I consigli teatrali della settimana (10-16mar): Enotica, un’Alice psico-dark, Spellbound Contemporary Ballet

Puntuali come sempre i consigli teatrali della settimana a Roma, Milano e Toscana: qualche riscrittura da Shakespeare, un bel po’ di drammaturgia contemporanea, poca danza e pochissimo teatro di ricerca.

A Roma è tempo di Enotica, il “festival del vino e della sensualità” che si tiene ogni anno al Forte Prenestino: anche in questa edizione numerose le proposte musicali, di performance e circensi (14-16). Al T. Arvalia in scena Sogni (in una bella notte di mezza estate), dai Sogni di una notte di mezza estate di Shakespeare. Regia Pietro Dattola. La bellezza è originaria, indotta, mutata, sottratta, servita, inseguita, negata, bramata, sempre amata, mai innocua. Presi in prestito con estrema libertà dal testo shakespeariano, Ermia, Puck, Elena, Demetrio, Bottone e Titania si agitano in atmosfere di sogno, avvolti nel buio, attratti dalla luce, alla perenne ricerca di una bellezza che possa salvarli (11-16). Al T. Furio Camillo la Piccola Compagnia Impertinente presenta ilbUCO, una storia quasi vera, regia Pierluigi Bevilacqua. Che cos’è ilbUCO, questa non meglio definibile cavità dentro cui il monologo scava? E’ un vuoto da cui fuggire, in cui talvolta si cade per errore, oppure è Nido, Rifugio in cui accoccolarsi, al riparo da clamori e ambizioni mondane? Insomma è un Mezzo-Vuoto, o un Mezzo-Pieno? (10). Due segnalazioni al T. Biblioteca Quarticciolo: ELISABETTA I, le donne e il potere di David Norisco (15-16) e VOCI DI DESDEMONA: uno spettacolo sulla violenza domestica contro le donne (13).

ENOTICA festival_ph. Martina Monopoli
Enotica

Milano. Debutto al T. Menotti per ALICE con Romina Mondello, regia di Matteo Tarasco: una rilettura in chiave psicologica del romanzo di Lewis Carroll (11-23). Due “colossi” si scontrano al Piccolo Teatro: Luca Ronconi con il suo nuovo spettacolo Pornografia di Witold Gombrowicz da una parte (13-6apr), Alessandro Gassman con RIII – RICCARDOTERZO dall’altra (fino al 23). Intanto al T. Elfo Puccini continua sia l’antologia di Rezza Mastrella, questa settimana con Bahamuth (11-16), che le repliche di CASSANDRA da Christa Wolf, regia, video, scene e costumi di Francesco Frongia (fino al 23). Al T. Libero ultime repliche per Speaking in Tongues, spettacolo tratto dall’opera dell’australiano Andrew Bovell e diretto da Michael Rodgers: due coppie che si accingono a tradire i rispettivi partner, in due diverse stanze d’hotel. Un amore che riemerge dal passato e un marito che non risponde al telefono. Una donna che scompare, lasciando l’auto in panne su una strada deserta e un vicino di casa che è il primo sospettato. Storie diverse che si incrociano tra loro portando a un finale inaspettato (fino al 14). Ultime repliche anche per LA BI(G)SBETICA DOMATA da William Shakespeare, regia di Francesco Leschiera: “perché la realtà della scena non coincide con le idee, con il messaggio che si vuole passare; la realtà del teatro non è quella del mondo e tutto sembra essere una “creazione artistica”, destinata a svanire quando la commedia finisce…”. Allo Spazio Tertulliano (fino al 16).

ALICE-MONDELLO
Alice

Toscana. A Prato segnalo: QUARTETT (LE RELAZIONI PERICOLOSE) di Heiner Müller, da Le relazioni pericolose di Laclos. Con Laura MarinoniValter Malosti al T. Metastasio (13-16). A Firenze segnalo: seconda semifinale per Uno – festival di monologhi al T. del Romito (15); la visita spettacolo IN SUA MOVENZA E’ FERMO del T. della Pergola, in collaborazione con La Compagnia delle Seggiole da un’idea di Riccardo Ventrella. Testi e regia di Giovanni Micoli (16). E andiamo in provincia: al T. delle Sfide di Bientina (PI) doppio appuntamtno con Gli Omini: L’asta del santo (15) e L’uovo e il pelo (16). All’ex Misericordia di San Sepolcro (AR), per Kilowatt tutto l’anno, va in scena Misterman di CapoTrave + Alessandro Roja, del drammaturgo irlandese Enda Walsh. La vicenda: l’ambigua ricostruzione dei fatti di un giorno catastrofico nell’esistenza di Thomas Magill, trentatreenne per il quale realtà e immaginazione sono profondamente intrecciate. Racconto corale che si sviluppa in 10 incontri fra il protagonista e altrettanti abitanti del villaggio irlandese di Inishfree (15-16, leggi la recensione). Per la danza, segnalo al T. Verdi di Pisa La Spellbound Contemporary Ballet in 20 YEARS OF SPELLBOUND – 1994/2014, coreografia e regia Mauro Astolfi (13).

20 YEARS OF SPELLBOUND – 1994/2014
20 YEARS OF SPELLBOUND – 1994/2014
Simone Pacini

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1 commento su “I consigli teatrali della settimana (10-16mar): Enotica, un’Alice psico-dark, Spellbound Contemporary Ballet”

  1. Al Teatro Studio Keiros di Via Padova a Roma, Rosi Giordano, autrice regista e scenografa per il teatro, torna dal 14 al 16 marzo, con un nuovo lavoro dal titolo Viaggio InVerso, di cui ne firma la regia.
    Lo spettacolo è un mixage di parole e suggestioni tratte dal testo di Fernando Pessoa Il Marinaio e dal racconto poetico Il colore di Bianca, di Maria Enrica Prignani, testi profondamente legati tra loro da due personaggi simbolo: una donna defunta e un marinaio. In Pessoa la donna defunta e il marinaio sono personaggi mai espressi nella realtà fisica del dramma invece ne “Il colore di Bianca” la donna defunta viene proposta come rediviva per giungere, infine, alla sintesi dello spettacolo di “Viaggio InVerso” dove entrambi i personaggi prenderanno vita, saranno Bianca e Ruah, e consistenza scenica.
    Viaggio InVerso, spettacolarizzazione di un viaggio nella nebbia, ha una scrittura scenica in cui la traccia testuale simbolica e illusoria è estratta da “Il Marinaio” di Pessoa e il racconto poetico della Prignani funge da collante, somministra incanto alle domande sottese, agli interrogativi di un “viaggio inverso” suggestivo e imprendibile dove le tre presenze sceniche più la quarta, legata al ritmo e alla sonorità, si collocano.

    La Compagnia Macroritmi
    presenta
    Viaggio InVerso

    Teatro Studio Keiros
    14, 15, 16 marzo 2014

    con Enrico Epifani, Giulia Bornacin, Maria Enrica Prignani
    percussioni e voce Michele Albini
    costumi a cura di Giulia Bornacin
    Luci di Michele Favorito
    regia e spazio di Rosi Giordano

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