IAT La settimana del teatro (7-13apr): Christoph Marthaler, Daniel Pennac

La settimana del teatro a Roma. Finalmente nella Capitale l’esilarante Joseph_kids di Alessandro Sciarroni, la versione per ragazzi (?) del più famoso Joseph. Con Michele Di Stefano e Marco D’Agostin. All’Opificio Telecom Italia per Waiting for DNA (12-13). Danza: prima assoluta romana al T. Vascello per OPEN coreografia DANIEL EZRALOW con SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET (10-13). Drammaturgia contemporanea: al T. Argot QuèTeatro: tre giorni dedicati alla drammaturgia contemporanea quebecchese. Ogni sera la selezione dei vini del gourmet Luca Moroni accoglierà il pubblico (8-10). Al Forte Fanfulla torna Crepacuore di Industria Indipendente (leggi la recensione). Con Diletta Acquaviva. A seguire si danza con Spring Break forever baby (10). Teatro comico dalla Toscana: Ticket &Tac, divagazioni in pillole semiserie su SALUTE e BENESSERE con KATIA BENI e ANNA MEACCI al T. Golden (8-13). Segnalo anche Doris Every Day, produzione DoveComeQuando, al T. Studio Uno (8-20) e La gabbia di Carne di Luca Gaeta, con Valentina Ghetti al Piccolo Teatro Campo d’Arte (10).

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La settimana del teatro a Milano. Glaube Liebe Hoffnung (Fede, Amore, Speranza) di Ödön von Horváth segna il ritorno di Christoph Marthaler al Piccolo Teatro (9-12, leggi la recensione di Marthaler al NTFI nel 2009). Al Piccolo anche Giuseppe Battiston con L’invenzione della solitudine di Paul Auster (8-13). Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa presenta IL MISANTROPO Misantropo! Molière! Marcido! tratto da Molière, regia Marco Isidori al T. Out Off (8-13). Prima nazionale allo Spazio Tertulliano per Orphans di Dennis Kelly di Alraune Teatro. La giovane compagnia interpreta il feroce mondo ideato da Kelly, creando uno spettacolo nero dall’ironia cruda, un kichen-drama di tagliente contemporaneità (8-18). Alla Fabbrica dell’Esperienza l’anteprima di RELA(C)TION coproduzione tra gli italiani O’CIPHER COMPANY e i francesi COMPAGNIE ISIS (11).

Glaube Liebe Hoffnung
Glaube Liebe Hoffnung

La settimana del teatro in Toscana
Firenze > 40 minuti in camera con Marilyn: Alessia Innocenti in Bye baby suite, spettacolo all’Hotel Riva Lofts per la stagione del T. Puccini (11-13). Arca Azzurra Teatro presenta al T. Florida IL PRINCIPE libera versione teatrale e regia di Stefano Massini da Niccolò Machiavelli con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci (8-12). IN SUA MOVENZA E’ FERMO: visita spettacolo del T. della Pergola con la Compagnia delle Seggiole (13).
Pontedera (PI) > Journal d’un corps di e con Daniel Pennac al T. Era (11)
Scandicci (FI) > Teatro di Dioniso in Lo stupro di Lucrezia, regia Valter Malosti (8-9)

Simone Pacini

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3 commenti su “IAT La settimana del teatro (7-13apr): Christoph Marthaler, Daniel Pennac”

  1. Mercoledì 9 aprile 2014, ore 21.00 al Teatro San Girolamo (Lucca)
    anche la prima nazionale di
    HIC SUNT LEONES
    Bruno Pontecorvo, scienziato al tempo della guerra

    con
    Simone Faucci, Dario Focardi, Cristina Gardumi, Paolo Giommarelli

    drammaturgia
    Dario Focardi

    progetto luci e scene a cura di Mauro De Santis

    regia
    Teatri della Resistenza

    SPETTACOLO FINALISTA AL PREMIO DANTE CAPPELLETTI 2013

    Produzione
    Teatri della Resistenza
    con il sostegno di Teatro del Giglio, EGO-VIRGO, INFN di Pisa, Pianeta Galileo 2013, Comune di Pisa.

    Il progetto “Hic sunt leones” dei Teatri della Resistenza, iniziato nel 2013 in occasione del centenario della nascita dello scienziato Bruno Pontecorvo, è un tentativo di ripristino dell’antica unione tra cultura scientifica e cultura umanistica, con notevoli vantaggi per entrambe.
    Il teatro è il luogo prescelto per scavalcare i confini. Il progetto che si è articolato dal 2013 in diverse letture ed incontri tematici arriva al Teatro del Giglio di Lucca con la prima nazionale di “Hic sunt leones. Bruno Pontecorvo, scienziato al tempo della guerra”.
    Il titolo viene tratto dal racconto di Enrico Fermi che iniziava le sue lezioni disegnando sulla lavagna un atomo scrivendoci sotto “Hic sunt leones”, dicitura ritrovata su cartine antiche per segnalare l’Africa. Luoghi sconosciuti dove non si sapeva cosa si trovasse.
    HIC SUNT LEONES è ciò che ancora non conosciamo e che non smettiamo mai di desiderare.
    Quanto ci possiamo spingere per scoprire il mistero? Quanto possiamo tralasciare di etico? Quale scelta va fatta?
    I Teatri della Resistenza hanno scelto di prendere la vita di un grande fisico italiano, Bruno Pontecorvo, pisano come la compagnia teatrale, mescolarla con la grande Storia, quella della II guerra mondiale e della guerra fredda, intrecciarla con le vite di colleghi ed amici, per ripercorrere un affresco nazionale con ancora tante incognite. Un affresco parlante che racconta la storia di una scelta che cambiò la storia della scienza e la sua relazione con le nostre vite, per sempre.
    HIC SUNT LEONES è anche il racconto delle vicende dei “ragazzi di via Panisperna”, nomignolo con cui è universalmente noto il gruppo di grandissimi scienziati italiani, più specificatamente fisici, che ha fatto la storia della fisica nucleare.
    Qui si rivive l’irripetibile intreccio di scoperte scientifiche, politica, ripercussioni etiche, sociali e storiche dell’operato della comunità scientifica, profondamente divisa sul percorso che portò alla costruzione delle prime bombe atomiche ed al loro successivo utilizzo come armi di distruzione di massa. Qui si incontra un Pontecorvo che, convinto e fervente comunista, nell’ immediato dopoguerra scelse di fuggire in URSS e far perdere le sue tracce, per continuare le proprie ricerche al servizio del paese socialista.

  2. Alla Casa delle Culture di Roma, “Il protocollo” – Una storia che tutti conoscono ma nessuno ha mai visto- spettacolo teatrale ideato e diretto da Igor Grčko con Francesca Renzi, Claudia Portale, Isabel Zanni, Emanuela Ventura
    Il Protocollo racconta una storia che appare chiara anche allo spettatore più profano utilizzando soltanto la parte superiore del corpo delle attrici, sedute dietro una scrivania.
    Le attrici catturano lo spettatore con raro magnetismo coinvolgendolo in una danza di armoniosi sincronismi, unisoni o alternati, in cui il loro corpo si fa parola.
    Il Protocollo passa in rassegna, nel giro di un’ora, l’esistenza standard di una donna nella società industrializzata occidentale. Un filo musicale lega tra loro le varie tappe: da composizioni orchestrali epiche a jingle pubblicitari, dalle sigle dei telefilm alle canzoni d’amore, alla musica disco. Le quattro attrici reagiscono con straordinario tempismo a ogni stimolo, passando attraverso lo studio, gli innamoramenti, il lavoro, e le varie forme di inquadramento e di controllo che la società capitalista, anche attraverso i media, cerca di introdurre nelle nostre vite.
    Il Protocollo diverte e fa riflettere, con naturalezza, attraverso un susseguirsi di emozioni racconta una storia che tutti conoscono ma nessuno ha mai visto.

  3. dal 9 al 13 aprile torna IL POSTO DELLE ARTI, rassegna di arti contemporanee fra teatro, circo, danza e nuovi drammaturghi al Teatro delle arti di Lastra a Signa Firenze
    CON: RUSPAROCKET (BELGIO) _GIUSI MERLI (la Santa de La Grande bellezza)_TEATRO POPOLARE D’ARTE_I SACCHI DI SABBIA_SILVIO CASTIGLIONI_CANTIERE OBRAZ_COMPAGNIA DI COMPLESSO_CSB_MASSIMO SGORBANI_CHIARA GUARDUCCI
    http://www.tparte.it
    https://www.facebook.com/events/640649765984941/?fref=ts

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