In carcere con Genet, la Compagnia della Fortezza e tutti gli altri spettacoli di #VolterraTeatro 2014

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VolterraTeatro
dal 21 al 27 luglio 2014
XXVIII edizione
direzione artistica Armando Punzo
organizzazione Carte Blanche

E’ già possibile effettuare le richieste per assistere allo spettacolo della Compagnia della Fortezza e a tutti gli altri eventi in programma nel carcere di Volterra dal 21 al 25 luglio nell’ambito del Festival VolterraTeatro 2014.

Il programma dettagliato delle singole giornate di spettacoli in carcere e quello di tutti gli altri numerosi eventi previsti in altri spazi della città sarà reso noto a breve. Nel frattempo è consigliabile già effettuare le richieste per l’ingresso nella Casa Penale, seguendo le indicazioni sul nuovo sito ufficiale di VolterraTeatro. Il termine per l’inoltro delle richieste è fissato per il 10 luglio.

Santo Genet dal 21 al 25 nel Carcere di Volterra per VolterraTeatro 2014
Santo Genet (titolo provvisorio) dal 21 al 25 nel Carcere di Volterra per VolterraTeatro 2014

Compagnia della Fortezza
SANTO GENET
anteprima nazionale

drammaturgia e regia Armando Punzo
con gli attori della Compagnia della Fortezza

Carcere di Volterra (via Rampa di Castello, 4)
21, 22, 23, 24 e 25 luglio 2014 – ore 15:00 (ingresso ore 14:00)

Per la XXVIII edizione VolterraTeatro (dal 21 al 27 luglio) si propone di fare del Carcere e della Città un solo grandissimo palcoscenico naturale, di unire luoghi, pratiche artistiche e persone in un’unica grande opera d’arte. Punta di diamante del Festival, come ogni anno, l’anteprima dello spettacolo della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo, Santo Genet (titolo provvisorio) in replica dal 21 al 25 luglio.

Dopo il primo studio presentato lo scorso luglio, accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, la Compagnia continua l’attraversamento dell’opera di Genet, dell’autore francese che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro strappare la bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c’erano catene, bellezza dove c’era orrore. Per l’occasione il carcere aveva ospitato le stanze segrete del castello di Irma. Innumerevoli specchi dorati inseguivano gli spettatori nei cunicoli densi di altarini, velluti neri, marmi, pizzi e fiori, obbligandolo al confronto con la moltiplicazione di rifrazioni e sovrapposizioni della loro stessa presenza. Ora il lavoro della Compagnia della Fortezza procede in direzione di una messinscena frontale, per trasporre, nello spazio fisico del teatro all’italiana, quella stessa atmosfera di rarefazione, per farne una sorta di santuario in cui celebrare il funerale del reale e il rito della nascita del possibile.

Info e scheda completa sul nuovo sito di VolterraTeatro.

Simone Pacini

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