Invito A Teatro | Le scelte di fdt [28 novembre – 4 dicembre 2011]

ROMA

Questa settimana l’offerta è particolarmente diversificata:

# [28 lun @ T. India] Nuovo spettacolo per Saverio La RuinaItalianesi. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale. Con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime la maggior parte viene condannata e poi rimpatriata in Italia. Donne e bambini vengono trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Vivono in alloggi circondati da filo spinato, controllati dalla polizia segreta del regime, sottoposti a interrogatori, appelli quotidiani, lavori forzati e torture. In quei campi di prigionia rimangono quarant’anni, dimenticati. Come il “nostro” che vi nasce nel 1951 e vive quarant’anni nel mito del padre e dell’Italia che raggiunge nel 1991 a seguito della caduta del regime. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia. [fino al 3dic]

# [29 mar @ T. Sala Umberto] L’inossidabile Paolo Poli ne Il Mare da Anna Maria Ortese. Racconti composti nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità della autrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell’aldilà. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l’infanzia infelice, ma luminosa, l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e figurine di una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone. [fino al 18dic]

# [30 mer @ Spazio Kataklisma] Prosegue la rassegna IN QUESTO STATO: “un contributo di reazione allo stato attuale delle cose, un segno politico, un tentativo di condivisione. Reagiamo alla difficile situazione, soprattutto romana, di mancanza di luoghi per la rappresentazione, di programmazioni fatte caricandone il peso economico totalmente sulle spalle degli artisti, di sostanziale crisi del sistema teatrale romano e nazionale, con una risposta, se pure non risolutiva, per noi significativa se non altro sul piano simbolico” Questa settimana Areta Gambaro, AttriceControValerio MalorniAlessio Pala e Kataklisma [photo]. [fino al 3dic]

Allegato di posta elettronica
# [1 gio @ T. Sala Uno] Uno dei musical più affascinanti e di maggior successo di sempre: Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street. Un musical Thriller di Stephen Sondheim e libretto di Hugh Weeler, nella versione italiana di Andrea Ascari. Benjamin Barker è un uomo realizzato e smisuratamente felice. È un barbiere eccellente, un padre affettuoso e un marito devoto. Accusato e condannato ingiustamente dal giudice Turpin, Barker viene deportato lontano da Londra. Diversi anni dopo, mutato il nome in Sweeney Todd, il barbiere torna a chiedere soddisfazione all’uomo che gli ha “usurpato” la vita, insediando il suo talamo e crescendo la sua prole. Affittata una bottega in Fleet Street, Sweeney Todd affila i rasoi e torna ad esercitare la professione del barbiere. Turpin e gli ignari avventori scopriranno che la vendetta per Mr.Todd è un piatto da servire caldo, cotto e sfornato. [fino al 18]
MILANO

# [28 lun @ PIM OFF] Chiara Frigo presenta [anteprima] SUITE-HOPE. Una riflessione e alcune domande legate al tema della speranza e della sua attualità nella realtà contemporanea. L’indagine inizia con un esodo, la partenza verso un altro luogo di esistenza possibile. Lo sforzo si concentra nel vedere il mondo in movimento, in una prospettiva di evoluzione che offra l’opportunità di ricreare se stessi, cambiare, perfezionarsi, oppure, inevitabilmente, cadere.

# [29 mar @ T. Litta] Teatro ragazzi: Alla locanda del Baleniere liberamente ispirato a Moby Dick di Hermann Melville con Alberto Astorri e Paola Tintinelli. Mille cuori pulsanti abitano Moby Dick a seconda dell’età in cui lo si scopre. Da piccoli la storia della balena bianca che viene dalle profondità del mare, del capitano Achab, della cima aggrovigliata che lo trascinerà nell’abisso, rimane impressa per sempre. Ismaele, l’oste della locanda, è l’unico superstite del naufragio del Pequod. Marino è un cantante musicista capitato per caso in questo strano ristoro: si deve imbarcare sulla Love Boat, una nave da crociera, e non ha mai visto il mare. Il giovane Marino viene iniziato dal vecchio oste alla storia del Pequod e del Capitano Achab con ironia, dramma e lezioni di cetologia. [fino al 30]

# [1 gio @ T. Strehler] Attendiamo alla prova teatrale Luca e Paolo, in scena con Non contate su di noi, spettacolo ispirato al Teatro Canzone di Giorgio GaberLuca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, esilaranti eroi di Camera Cafè, collaborano con la Fondazione Gaber per un progetto unico studiato ed elaborato proprio per il loro primo appuntamento con il Piccolo. Perché vederlo? Perché il teatro di Gaber continua a sollevare le nostre coscienze ed è di sorprendente attualità. E Luca e Paolo, sono i migliori interpreti di quel teatro che hanno dimostrato in più occasioni di conoscere molto bene. E lo proporranno a modo loro, con una loro personalissima interpretazione, che sorprenderà il pubblico giovane che quel teatro non può averlo visto, ma anche coloro che lo hanno amato. [fino al 4]

# [1 gio @ Tieffe Teatro] ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE di Massimo Cotto, regia Emilio Russo. Lo spettacolo è un racconto musicale basato sulle canzoni, le storie e i personaggi raccontati da Fabrizio De André. Un musical anomalo, sulla nostra storia recente, su quegli anni ‘70 caratterizzati da profonde trasformazioni e contraddizioni, ma già anni “mitici” per le generazioni successive. Protagonista della storia è un gruppo di giovani che vive un momento storico di grandi speranze e di gravi conseguenze: è il 1975 e i ragazzi decidono di aprire un locale in un magazzino dietro Via del Campo, dove fare musica e parlare di rivoluzione. [fino al 31]

# [2 ven @ T. Franco Parenti] Prima nazionale per SHUKSHIN’S STORIES di Vassily Shukshin con la regia di Alvis Hermanis. Per la sua prima creazione russa con gli attori del Teatro delle Nazioni di Mosca Hermanis ha scelto Shukshin, personaggio eclettico e leggendario: attore, regista cinematografico e scrittore di origine contadina. Minimalismo e tecnologia per un ritmo irresistibile: otto storie di vita quotidiana intrecciate nella contrapposizione tra il lato corrotto e avido della Mosca metropolitana e quello vero e poetico della Russia contadina. [fino al 3]

# [2 ven @ T. i] La nuova compagnia Stabile/Mobile diretta da Antonio Latella con FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO [photo: antoniolatella.com] 2 movimenti liberamente ispirati a VIA COL VENTO di Margaret Mitchell, drammaturgia di Linda Dalisi, Federico Bellini, Antonio Latella. Con Caterina Carpio, Candida Nieri, Valentina Vacca. Rossella O’Hara è una giovane donna capricciosa e senza scrupoli che affronta tutte le difficoltà con spirito di conquista, incapace come il suo popolo di riconoscere la sconfitta anche quando se la trova davanti. Rossella si appresta ad andare incontro al futuro, pensando che dopotutto “domani è un altro giorno”. Tutto gira attorno a lei, tutti parlano di lei, tutti la descrivono in modo meraviglioso e poi la distruggono. [fino al 4]

francamente_me_ne_infischio
# [2 ven @ 4° Chakra Radio] QUARTO CHAKRA RADIO scritto e interpretato da Roberto Cajafa, regia Tatiana Olear: una performance sulle insidie dell’amore. E’ notte, siamo in una radio, 4° Chakra Radio. Ogùn, il conduttore, è in collegamento internazionale con Raia e Amiel, speakers dell’Emittente di Montségur, in Linguadoca. Va in onda “Casi limite spesso ricorrenti”, il programma degli angeli caduti impantanati di fronte ai propri sentimenti: “Questa notte rabbrividiremo insieme, grazie ai meccanismi satanici ereditati come angeli caduti, per recar danno ai noi stessi e al prossimo, usando il pretesto dell’amore!”. [fino al 4]
TOSCANA

# [29 mar @ T. Moderno – Grosseto] Penultima occasione dell’anno per vedere Hamlice di Armando Punzo con la Compagnia della Fortezza.

# [29 mar @ T. di Rifredi – Firenze] Mandragola di Ugo Chiti e Arca Azzurra Teatro. La celeberrima beffa che porta il giovane Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della dabbenaggine dell’anziano marito messer Nicia, con l’aiuto del diabolico mezzano Ligurio e del cinico fra’ Timoteo, viene qui riproposta, con grande successo, con i sontuosi costumi d’epoca ma in un contenitore di astratto e geometrico nitore. Così la straordinaria corposità della lingua di Machiavelli e di Ugo Chiti e il sanguigno carattere dei personaggi entrano a far parte di una fabula universale, valida per ogni epoca. [fino al 30]

# [1 gio @ T. Lux – Pisa] Cada Die Teatro in MAREA. LA VITA IN OGNI RESPIRO all’interno della rassegna Sguardi Obliqui. I diversi scenari della drammaturgia.

# [1 gio @ T. Jenco – Viareggio e Auditorium di Porcari (LU). Per la rassegna di danza contemporanea curata da Spam! in scena Barokthegreat con Fidippide

Giovanna Velardi con Alice’s Room [fino al 2]

[vimeo http://www.vimeo.com/22399210 w=500&h=275]Fidippide from Barokthegreat on Vimeo.
# [3 sab @ T. Verdi – Pisa] Chi segue il teatro non può non avere visto ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni, con Ferruccio Soleri e la regia di Giorgio Strehler. Lo spettacolo-simbolo del Piccolodi Milano. Ininterrottamente in scena fin dal 1947 è intramontabile per la sua capacità di incantare pubblici di ogni età, provenienza culturale, lingua e tradizione. Lungi dal trasformarsi in uno “spettacolo-museo”, conferma la sua natura di “memoria in azione”, capace di trascinare lo spettatore – diceva Strehler – “nell’empireo del grande teatro comico, inno gioioso di liberazione”. Soleri, l’unico della compagnia ad aver lavorato per tutta la vita con Strehler, è “diventato Arlecchino” e ha restituito con una straordinaria longevità scenica l’energia senza tempo del suo personaggio. [fino al 4]
EMILIA-ROMAGNA

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Simone Pacini

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marzo, 2024

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