La stagione del Teatro Oscar è all’insegna della ‘follia’

Si è tenuta, nella mattinata di venerdì 12 settembre, la Conferenza Stampa di presentazione della prossima Stagione Teatrale di Pacta dei Teatri | Teatro Oscar, che scegli la ‘follia’, come sua cifra contraddistintiva. “Follia, perché continuare ad andare avanti, oggi, è folle per il teatro ‘piccolo’…”, esordisce Annig Raimondi – direttrice Artistica – , rivendicando la necessità di una maggior presenza delle istituzioni – ricorda e ringrazia per la disponibilità Provincia e Comune per aver delegato l’assessore Del Corno a presenziare, portando i saluti e facendo le veci del sindaco Pisapia, ma sottolinea il silenzio delle Regione… “Occorre che la visibilità ci sia non solo per le cosiddette eccellenze – vedi Teatro alla Scala o Piccolo Teatro…”. Ma ‘follia’ intesa non tanto in senso mentale o di esternazione patologica; no: ‘follia’ intesa come quel qualcosa legato alla musica… quel qualcosa di ancestrale, che va di pari passo con i riti primigeni della fecondità o che viveva, in Brasile, nelle sonorità connesse alla fine della schiavitù. ‘Follia’ – ancora – intesa come “quel tema, che i musicisti mantengono sotterraneo” e che è intimamente connesso con la rigenerazione.

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Questo, il senso dell’intervento della Raimondi, subito dopo il saluto di Del Corno: “Un saluto non solo istituzionale, ma dichiaratamente sincero di fronte ad un teatro che, in accordo con la tendenza milanese, si trova impegnato e radicato nel territorio, diffuso capillarmente nelle diverse zone – oltre alle eccellenze raggruppate nel centro cittadino”. Caratteristiche, queste, che, una volta di più, gli fanno auspicare “che Milano possa diventare la Capitale Europea Permanente per lo Spettacolo dal Vivo”, anche per la sua capacità di creare “interessi multidisciplinari con altri soggetti e forti connessioni e zone di contiguità con altre regioni dell’anima, quali musica e matematica”, ad esempio – che sono i due grandi orizzonti a cui, ancora una volta, si apre anche la programmazione per il 2014/2015. L’auspicio è che tutto questo possa arrivare a frutto per l’EXPO 2015 per restare un punto di eccellenza della capitale lombarda.

E’ seguita poi l’illustrazione del dettaglio della Stagione: 39 spettacoli, 3 prime – “ShakEspeareSonnEts” di e con Alessandro Pazzi, per riscoprire il tratto quasi autobiografico del Bardo ed il suo rapporto con l’amore ma anche con la scrittura, “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, per la drammaturgia e regia di Annig Raimondi e “La pazza” di Chaillot, regia sempre della Raimondi – 21 ospitalità – MITO, Gino Negri, Nando Timoteo direttamente da Zelig, “Il complesso di Ismene” di e con Adele Falbo, sulla violenza di genere, indagando le costrizioni mentali, che spesso fanno delle donne degli esseri sottomessi ed arrendevoli fino all’estremo di renderle vittime fino al femminicidio, “Genesi” , “La sinfonia delle pietre”, ” ZONE – U-Cabaret & Songs”, Max Pieriboni, “Un sogno” di Shakespeare per la drammaturgia di Maddalena Mazzocut-Mis e regia di Paolo Bignamini, “Falstaff o l’inconsueto” di Cesare Vergiati, “The Tain”. spettacolo in inglese, “Ritter, Dane, Voss” regia di Renato Sarti, “Dulle Griet”, Stefano Vogogna, “Solo i tuoi occhi potevano guardarmi” di e con Alessandro Pazzi, in occasione della giornata della memoria, “Il codice del volo” e “I numeri dell’anima-Menone” entrambe della Produzione Compagnia dal Sole, “Donne donnine donnacce” di Gianni Gori e con Gianna Coletti e Giovanna Rossi, “48 ore: andata e ritorno”, liberamente tratto da “Lumie di Sicilia” di Pirandello, VenerdìRidi, “Secondo il luccio” fiaba popolare russa all’interno di un progetto di scambio culturale ed apertura della cultura e “Magna, Italia!” che adotta il codice espressivo fisico e quindi universale della Commedia dell’Arte per parlare dell’italianità anche a chi italiano non è – 3 progetti speciali – DonneTeatroDiritti (“Il complesso di Ismene”, “La bestia nella giungla”, “Le regine”, “Donne, donnine, donnacce”) Follia creativa (“La pazzia di Chaillot”, Lettere di Camille Claudel” e “A cena con Alda”) “e TeatroInMatematica in collaborazione col Politecnico e che da quest’anno abbandonerà l’ospitalità del Carcano per tornare nella sala di via Lattanzio – 1 rassegna musicale – MusicaMusica -, 1 rassegna di cabaret – Venerdìridi – 1 Festival internazionale – JTE Prima Edizione Italiana del Jeune Theatre Européen – per un totale di 150 repliche da cartellone. Racconto fatto dalla viva voce dei diretti interessati, che, alternandosi al tavolo, hanno fornito le loro testimonianze dirette.

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A conclusione Maria Eugenia D’Aquino ha introdotto e spiegato il concetto di ‘compagnia allargata’ – ovvero tutti coloro che ruotano attorno al nucleo storico Raimondi-Magherini-D’Aquino, apportando contributi preziosi, ma non in esclusiva e consentendo una reciproca crescita ed arricchimento reciproci attraverso i loro apporti e sinergie. Fra i tanti: Fulvio Michelazzi, Maurizio Pisati, Paolo Bignamini e Scena Aperta, Alessandro Pazzi, solo per fare alcuni nomi.

 Ed ora non resta che attendere l’inizio della Stagione: si parte già il 18 settembre con l’evento speciale MITO e poi dal 7 ottobre “Incontro con Gino Negri in video”.

Francesca Romana Lino

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marzo, 2024

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