Chi sono i tuoi maestri? dimmelo su Twitter

Che bella la parola “maestro”! Vengono in mente i tempi delle scuole primarie. Il maestro (e/o la maestra: peccato che sia una parola così maschilista!) sono quelli che ti hanno insegnato qualcosa, sono coloro ai quali ancora pensi quando svolgi le tue attività, che rincorri quando sei disorientato. Sono quelli di cui sei stato al fianco nei momenti della vita, per imparare un mestiere. Da cui sei andato “a bottega”, si dice in Toscana. In molti rifiutano questa figura (il Sessantotto nasce proprio come rifiuto di padri e maestri), ma a me affascina. La cosa importante è non vivere sempre nella loro ombra, come certe volte accade nelle Università e nelle Istituzioni.

Il teatro poi, è pieno di maestri (anche troppi, forse): registi, attori, drammaturghi ecc.. Personalmente, se penso al mio percorso formativo e lavorativo (dall’organizzazione alla comunicazione nel settore teatrale e culturale) riesco a individuare tre maestri. Pensavo semplicemente di scriverli da qualche parte, come li ho detti durante un gioco iniziato (e non finito) a Bari durante Maggio all’infanzia con alcuni amici e colleghi. Invece poi, dato che mi interessa conoscere anche i vostri maestri, ho pensato di fare un gioco, che vuol essere anche un tributo, su Twitter. Vediamo se funziona!

Call to action: twitta una fotografia (con un piccolo commento) dei tuoi maestri (un maestro, un tweet) con l’hashtag #imieimaestriOgni tre maestri vostri ve ne svelerò uno dei miei! Alla fine comporrò uno Storify con le facce di tutti i maestri dei fattiditeatro!

Chi comincia? Credo che essere definito “maestro” faccia piacere a tutti! 😉

 

Simone Pacini

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marzo, 2024

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