Mercuzio non vuole morire a Roma il 5 e 6 marzo 2013

TERRITORI D’AUTORE (nell’ambito del progetto La Provincia in scena)

photo: Carlo Gattai
photo: Carlo Gattai

Due autori per un territorio: Roma. Due autori che non si limitano a presentare i loro spettacoli ma interagiscono con le persone del luogo per creare una relazione di cui il loro lavoro – felicemente –si nutre. Virgilio Sieni e la sua itinerante Accademia sull’arte del gesto, Armando Punzo e la sua Compagnia della Fortezza: due possibili declinazioni di una stessa necessità d’incontro tra autorialità e territori.
Virgilio Sieni nei suoi Praticelli in fiore incontra gli anziani del Sesto Municipio negli spazi del Centrale Preneste Teatro per trovare nei loro gesti e nei loro corpi tracce di una quotidianità da distillare in poesia, in una trama di movimenti e di azioni tesa a tradurre in una coreografia tanto indicibile quanto immediata il trascorrere del tempo e delle vite.
Armando Punzo reinventa al teatro Palladium nel quartiere Garbatella il progetto shakespeariano Mercuzio non vuole morire con cui già a Volterra nella scorsa estate ha realizzato un’ambiziosa “chiamata alle armi dell’arte” dei cittadini. Così anche a Roma gruppi, associazioni e singoli non direttamente impegnati nell’ambito artistico danno vita a uno spettacolo che li vede tutti “attori” di un percorso artistico e politico.

Debora Pietrobono

La Provincia di Roma e l’A.T.C.L.
nell’ambito di Territori d’ Autore
a cura di Debora Pietrobono
presentano

5 e 6 marzo 2013 – ore 20.30
Palladium
Piazza Bartolomeo Romano 8 – Roma

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE
La vera tragedia in Romeo e Giulietta

ideazione e regia Armando Punzo
ideazione scene e ambientazione Alessandro Marzetti/Silvia Bertoni/Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
musiche originali e sound design Andrea Salvadori
aiuto regia Laura Cleri
movimenti Pascale Piscina
video Lavinia Baroni
collaborazione alla drammaturgia Alessandro Bandinelli
bozzetti di scena Silvia Bertoni
direzione allestimenti Carlo Gattai, Fabio Giommarelli
disegno luci Andrea Berselli
suono Alessio Lombardi
collaborazione artistica Pier Nello Manoni
assistente alla regia Alice Toccacieli
altre assistenti Elena Turchi, Carolina Truzzi, Tiziana Colagrossi, Marta Panciera, Daniela Mangiacavallo
assistente agli allestimenti Yuri Punzo
collaboratrici Luisa Raimondi, Manuela Capece
foto Stefano Vaja

direzione organizzativa Cinzia de Felice
organizzazione e coordinamento Domenico Netti
amministrazione Isabella Brogi
collaborazione amministrativa e segreteria Giulia Bigazzi

con gli attori della Compagnia della Fortezza Aniello Arena, Enrico Benetti, Abderrahim El BoustaniFrancesco Felici, Alban Filipi, Gianluca Matera, Massimiliano Mazzoni, Rosario Saiello, Giuseppe Venuto
e con Tiziana Colagrossi, Francesca Tisano, Roberto Raspollini, David Pierella
e la partecipazione dei giovanissimi Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice
voce Anna Grazia Benassai
trombone Fabiano Fiorenzani
musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori
con la partecipazione straordinaria del contraltista Maurizio Rippa

VolterraTeatro – Carte Blanche Centro Nazionale Teatro e Carcere / Teatro Metastasio di Prato Stabile della Toscana / Comune di Volterra / Regione Toscana / Provincia di Pisa / Comune di Pomarance / Comune di Montecatini V.C. / Comune di Castelnuovo / Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Ministero della Giustizia- Casa di Reclusione di Volterra / Azienda USL 5 di Pisa / Società della Salute dell’Alta Val di Cecina / Cassa di Risparmio di Volterra s.p.a. / Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra

Romeo
Basta, basta, Mercuzio! Tu parli di niente.

Mercuzio
Giusto, giusto io parlo dei sogni…
che sono figli di una mente vagabonda
pieni soltanto di vana fantasia,
che ha meno sostanza dell’aria
ed è più incostante del vento
che ora corteggia le gelide gole del nord
e poi furibondo fugge lontano
tornando al sud in cerca di calore.

È in questo preciso istante che muore Mercuzio. Tebaldo in seguito affonderà la spada nel corpo di un uomo, ormai svuotato del suo valore più grande: la capacità di sognare.

La Leggerezza! La Leggerezza! La Leggerezza pensosa! Urla gioioso Mercuzio ferito a morte per le strade della bella Verona.
Nella morte di Mercuzio c’è la morte di un mondo, di una parte fondante e fondamentale senza la quale l’uomo scivola inevitabilmente verso la tragedia.
Gli artisti, i poeti, gli intellettuali, possono essere schiacciati, sacrificati come sotto un qualsiasi totalitarismo, anche in tempo di democrazia, e quest’ultima sa essere poco tenera alla stessa identica maniera.
E a nulla serve l’illusione del potersi esprimere liberamente, quando sono tagliati e abbattuti “culturalmente” tutti i ponti verso chi dovrebbe essere il destinatario ultimo e fruitore della libertà che solo la cultura può dare.
Cambiano i tempi, le modalità, le stagioni politiche, ma non cambia il rapporto di sudditanza e marginalizzazione che da sempre il potere instaura, con i “suoi” uomini di cultura non allineati, l’utilizzo spregiudicato e anestetizzante che di essi ne vorrebbe fare chi detiene i cordoni della borsa.
Sono talmente tanti, troppi, gli esempi di artisti che testimoniano questa durissima storia della vita nell’arte, che di ciò, ormai, si è fatta regola disinvolta e abitudine.
Nelle “Lezioni Americane” Calvino tratta, tra gli altri, il tema della Leggerezza di Mercuzio e questa stessa qualità straordinaria la riscontra in altri personaggi e autori come Perseo che gli capita di vivere in un mondo di mostri, taglia la testa alla Medusa e vola con i sandali alati, elementi sottilissimi contrapposti da Montale a Lucifero dalle ali di bitume che cala sulle capitali d’Occidente, Milan Kundera con L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere, il De rerum natura di Lucrezio, le Metamorfosi di Ovidio, il poeta Cavalcanti, Paul Valery, Emily Dickinson, Henry James, Don Quijote che infilza con la lancia una pala del mulino e viene trasportato in aria…
Personaggi, solo personaggi frutto di una fantasia, per alcuni.

Armando Punzo

> Il blog di Mercuzio non vuole morire
> Tutte le foto di Mercuzio non vuole morire

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=U9L5WSuAlsk?rel=0]

Simone Pacini

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1 commento su “Mercuzio non vuole morire a Roma il 5 e 6 marzo 2013”

  1. La versione teatrale di “Mercuzio non vuole morire” della Compagnia della Fortezza al Teatro Palladium di Roma il 5 e 6 marzo 2013 – ore 20.30

    Approfondisci anche su http://www.romaeuropa.net!
    ————-
    Mercuzio non vuole morire. La vera tragedia in Romeo e Giulietta

    ideazione e regia Armando Punzo

    con gli attori della Compagnia della Fortezza: Aniello Arena, Giuseppe Calarese, Abderrahim El Boustani, Francesco Felici, Alban Filipi, Gianluca Matera, Massimiliano Mazzoni, Rosario Saiello, Massimo Terracciano, Giuseppe Venuto Edrisa Wadda
    e con: Tiziana Colagrossi, Marco Mario Gino Eugenio Marzi, David Pierella, Roberto Raspollini, Francesca Tisano
    e la partecipazione dei giovanissimi: Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice, Tommaso Vaja

    voce Anna Grazia Benassai
    trombone Fabiano Fiorenzani
    musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori

    con la partecipazione straordinaria del contraltista Maurizio Rippa

    interventi aerei di Mattatoio Sospeso / Marco Mannucci e Alessandra Lanciotti

    Il 5 e 6 marzo il foyer del Palladium ospiterà anche il progetto
    Mercuzi 2013 alla Garbatella – photoshooting d’autore a cura di Pier Nello Manoni (negli orari di apertura biglietteria)

    Twitter Wall #mercuzioroma a cura di Urban Experience

    Al pubblico dello spettacolo viene richiesto di portare alcuni semplici oggetti che serviranno alla realizzazione di alcune scene collettive:un libro (che abbia un valore simbolico e rappresenti qualcosa di importante per la propria vita), un guanto rosso (di cotone, di lana o anche di gomma). A 100 persone tra quelle che hanno posto in platea viene richiesto di portare anche una valigia di qualsiasi tipo (la biglietteria darà indicazioni più precise a tal proposito).
    ————-
    Info al pubblico :
    Fondazione Romaeuropa
    tel. 06.45553050 | mail promozione@romaeuropa.net

    Acquisto biglietti:
    Botteghino Teatro Palladium
    Piazza Bartolomeo Romano, 8 | tel. 06.57332768 (da martedì a domenica ore 17.00 – 20.00, lunedì chiuso)

    Biglietteria telefonica
    tel. 06.45553050 (dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00, ritiro a partire da un’ora prima dello spettacolo presso biglietteria del teatro)

    Biglietteria online
    http://www.romaeuropa.net

    Biglietteria IBS.IT Bookshop
    Via Nazionale 254 (da lunedì a domenica ore 10.00-20.00)

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