Il Teatro Stabile del Veneto accoglie il PREMIO RETE CRITICA: la finale 2016 il 13 e 14 dicembre, spettacoli e talk per la prima volta aperti al pubblico
Il Teatro Stabile del Veneto accoglie a Padova il 13 e 14 dicembre 2016 la fase finale del Premio Rete Critica, per la prima volta aperta al pubblico, al Teatro Verdi (Ridotto e Foyer) e al Cinema Excelsior. Dal 2011 la Rete, che riunisce i siti e i blog di informazione e di critica teatrale, assegna annualmente l’omonimo Premio: un prestigioso riconoscimento che è anche osservatorio privilegiato delle nuove realtà teatrali nazionali.
Il Teatro Stabile del Veneto come Teatro Nazionale sposa questa iniziativa per promuovere una rassegna di spettacoli delle realtà più promettenti della scena italiana, selezionate dai critici della Rete, ma anche per stimolare una riflessione su “La funzione pubblica del Teatro”: una due giorni di spettacoli e incontri che offre al pubblico l’opportunità di confrontarsi con artisti, critici e operatori per comprendere il teatro di oggi.
Per l’edizione 2016 i rappresentanti di 29 testate hanno individuato quattro finalisti per la categoria Migliore compagnia/spettacolo:
• Giuliano Scarpinato con Fa’afafine.
• Anagoor con Socrate. Il sopravvissuto (sostituito per motivi tecnici da L’Italiano è ladro).
• Piccola Compagnia Dammacco con Esilio.
• Oscar De Summa con Trilogia della provincia (rappresentata da Stasera sono in vena).
Per la prima volta nella storia dal premio sarà possibile assistere dal vivo al lavoro delle compagnie finaliste. I quattro titoli scelti portano in scena diverse tipologie teatrali, e affrontano tematiche di grande attualità: dall’identità di genere alla disoccupazione, dalla tossicodipendenza alle mafie allo sradicamento culturale.
Al termine della finale di Padova, oltre alla compagnia vincitrice, saranno assegnati anche i riconoscimenti per le altre due categorie:
Migliore progetto di comunicazione; i candidati sono: Short Theatre – Roma; La tournée da bar – Davide Palla; Terreni Creativi – Kronoteatro/Abenga.
Migliore progetto organizzativo – Premio Sandra Angelini; i candidati sono: Santa Estasi – Antonio Latella per ERT; Efestoval – Festival dei Vulcani a cura di Mimmo Borrelli; Zona K – Milano; Carrozzerie n.o.t. – Roma.
Nel corso della seconda giornata di programma, il 14 dicembre, Rete Critica e il Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con l’AGIS Triveneto promuove un convegno nazionale su La funzione pubblica del teatro per approfondire i seguenti temi: La funzione dei teatri: obiettivi prioritari e strategie per il futuro; la governance dei teatri a funzione pubblica: rapporto tra teatri e funzioni pubbliche, con il MiBACT e gli Enti Locali; azioni e politiche per qualificare il rapporto con lo spettatore.
Programma
Martedì 13 dicembre 2016
Ridotto del Teatro Verdi, ore 18
Giuliano Scarpinato
FA’AFAFINE Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
Cinema Excelsior, ore 21
Anagoor
L’ITALIANO E’ LADRO Una transizione imperfetta
Mercoledì 14 dicembre 2016
Foyer del Teatro Verdi
LA FUNZIONE PUBBLICA DEL TEATRO
10 – 13 tavoli di lavoro con operatori e Rete Critica
14 – 17 restituzione pubblica dei tavoli di lavoro e convegno
Ridotto del Teatro Verdi, ore 18
Piccola Compagnia Dammacco
ESILIO
Ridotto del Teatro Verdi ore 21
Oscar De Summa
STASERA SONO IN VENA (Trilogia della provincia)
Ridotto del Teatro Verdi, ore 23
PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI PREMIO RETE CRITICA
Migliore compagnia/spettacolo, Migliore progetto di comunicazione,
Migliore progetto organizzativo – Premio Sandra Angelini.
SCHEDE SPETTACOLI
Giuliano Scarpinato
FA’AFAFINE. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
testo e regia Giuliano Scarpinato; progetto scenico Caterina Guia; luci Giovanna Bellini con Michele Degirolamo; in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori
visual media Daniele Salaris – Videostille; illustrazioni Francesco Gallo – Videostille; produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Teatro Biondo Stabile di Palermo
Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. “Fa’afafine”: un terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “Fa’afafine”. Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire a Elliot che gli vuole bene, ma in un modo unico. Cosa indossare per incontrarlo? Il vestito da principessa o le scarpette da calcio? Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere, ma oggi è diverso, perché è innamorato per la prima volta. Questo spettacolo è il racconto di una giornata in cui un bambino-bambina diventa il papà-mamma dei suoi genitori, e insegna loro a non avere paura.
Anagoor
L’ITALIANO E’ LADRO. Una transizione imperfetta
di Pierpaolo Pasolini; voci Luca Altavilla, Marco Menegoni
intervento critico Lisa Gasparotto; suono Mauro Martinuz
regia Simone Derai; produzione Anagoor
Anagoor incontra la poesia pasoliniana scegliendo L’italiano è ladro, un testo poco noto, che ha avuto un lungo periodo di gestazione fra il 1947 e la seconda metà degli anni ‘50. Lo spettacolo tenta di restituire la complessità di una scrittura in ebollizione, di un pensiero e di una lingua che stavano allora diventando sistema e visione.
Piccola Compagnia Dammacco
ESILIO
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
con la collaborazione di Serena Balivo; con Mariano Dammacco, Serena Balivo
luci Marco Oliani; dedicato a Paolo Ambrosino; produzione Piccola Compagnia Dammacco; con il sostegno di Campsirago Residenza; con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino e di Associazione CREA/Teatro Temple, Associazione L’Attoscuro
Esilio racconta la storia di un uomo che si ritrova di punto in bianco senza lavoro. Da questa perdita deriva gradualmente anche lo smarrimento del proprio ruolo nella società. Mentre sulla scena il protagonista continua a chiedersi come e perché sia finito in tale situazione, gli spettatori in platea assistono al suo grottesco tentativo di risolvere la situazione, dialogando con se stesso.
Oscar De Summa
STASERA SONO IN VENA (Trilogia della provincia)
di e con Oscar De Summa; progetto luci Matteo Gozzi; produzione La Corte Ospitale in collaborazione con Armunia – Festival Inequilibrio
In Stasera sono in vena c’è il racconto di un’adolescenza pugliese negli anni ’80, gli stessi anni in cui si è formata la Sacra Corona Unita, leader del mercato della droga, capace di intuire che il disagio umano è una delle cose che genera introiti maggiori del PIL italiano, e un numero di morti pari a quelli di una guerra. Si sorride delle vicende del protagonista dall’inizio alla fine, tranne che in alcune fratture che ci ricordano che quello di cui stiamo parlando è vero.
Biglietti: intero 10.00 euro e ridotti 5.00 euro. Info e prenotazioni: Teatro Verdi di Padova 049/877011 – 049/877013 – info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
Ingesso libero al Convegno nel pomeriggio del 14 dicembre
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