Cantiamo il corpo, la forza e la bellezza di tutti i corpi. Cantiamo l’energia, che il corpo muove e da cui è attraversato.
Cantiamo l’Anima e, mentre la cantiamo, torniamo più indietro alla radice della parola che la genera e troviamo etmèn: il respiro.
Tutto questo nella distanza, non solo nello spazio ma nel luogo che ci ospita. Siamo di carne qui, ora, sulle assi di legno del palco, sui tappeti del salotto o sulle nostre sedie e poltrone. Ma che ne pensi e dove sei tu che guardi? E da questo luogo da cui parliamo tu ci senti? Voi ci sentite?
Ci percepite? Esistiamo o siamo ombre?
Scrive Umberto Galimberti: “Nell’isolamento e nelle avversità gli esseri umani hanno bisogno di sentire di non essere soli a lottare. (…) Quindi se la rete digitale ha reso possibile la connessione là dove non c’è la possibilità di incontro, mi viene da pensare: bene, ottimo, ha dimostrato la sua utilità. Ma per come ha funzionato sino ad ora, Internet ha anche isolato i nostri corpi. Un conto è dirsi le cose in rete, un conto è dirsele di persona. Il problema da qui in poi è di continuare ad avere una relazione sociale secondo natura in cui un uomo incontra un uomo e non l’immagine di un uomo in uno schermo. Quando potrà risollevarsi l’animo umano? E come?”
Partendo da qui vi proponiamo di partecipare al nostro lavoro, alla nostra routine quotidiana. Apriamo la porta che fa entrare dentro il processo e da questa distanza, consentita e a norma, tra noi e voi e tra noi e noi vi racconteremo un pezzo di sogno, uno squarcio di futuro, un’ipotesi a cui lavorare sperando che la tesi ne dimostri la validità.
Senza di voi, senza il corpo dello spettatore, tutto questo è impossibile. Seguiteci. – Marina Petrillo
“Ogni respiro respinge la morte, che preme in continuazione per fare il suo ingresso.” – Arthur Schopenhauer.
Seduti alle nostre scrivanie, tenendo a bada i nostri corpi frementi, calmiamo il nostro respiro rendendolo lieve e potente al tempo stesso, per sincronizzarlo a quello di un’intera comunità, come in una meravigliosa danza d’insieme, che si staglia in un’immagine di forza e di avanzamento unito.
Non siamo niente se non possiamo condividere, ora dobbiamo essere capaci, come in un’enorme meditazione, di fare spazio dentro di noi ricordando la pratica del respiro, per riportare la vita, per permettere al corpo e alla coscienza di guarire. Inspirare, espirare.
Ci stiamo preparando a nuovi incontri ora, visioni di nuove prospettive.
È il momento di comunicare con la vista possiamo solo immaginare il respiro che c’è dietro a ogni atto performativo.
In questa particolare edizione di festival stiamo accogliendo un’idea di testimonianza video, dalle immagini più semplici più artigianali e urgenti a quelle altrettanto urgenti ed elaborate da artisti con sistemi digitali sapienti. Questa edizione non è una rassegna video è un viaggio in un momento in cui dobbiamo stare fermi.
Danzeremo dentro l’immagine, i corpi ci attrarranno e respingeranno carichi di elettricità vitale, atomi puri di volontà. – Michela Lucenti
Si svolgerà dal 28 novembre al 6 dicembre 2020 Corpi Elettrici, VI edizione di Resistere e Creare, la rassegna internazionale di danza con la direzione artistica di Michela Lucenti e Marina Petrillo.
Nata dalla collaborazione tra il Teatro della Tosse e il collettivo Balletto Civile, Resistere e Creare si conferma, piu’ che mai quest’anno, un indagine, estetica e politica, sulla collettività e sull’arte. Un osservatorio, un tavolo di confronto, un laboratorio di mondi possibili.
L’edizione 2020 già immaginata dall’inizio come una forma “ibrida” tra spettacoli in presenza e supporti digitali, pur avendo dovuto rinunciare ad alcuni degli appuntamenti programmati, mantiene il significato profondo di testimonianza dell’urgenza della creazione artistica in questo lungo periodo di confinamento e distanziamento. Prendendo spunto da Canto il corpo elettrico di Walt Whitman, CORPI ELETTRICI, titolo anche di uno degli eventi in programma, sarà una grande finestra, in cui guardare e da cui guardare le cose che stanno accadendo, da cui osservare cosa sta succedendo ai corpi in questo tempo di distanza, come i corpi possono entrare in relazione tra loro usando nuove modalità e nuovi strumenti, quali sono queste nuove modalità e strumenti.
E soprattutto: ci sono? Sono veri? Sono efficaci? Ci parlano? CI rendono felici? Dove ci porteranno?
I contenuti saranno definiti, approfonditi ed articolati in momenti di varia natura che potranno essere partecipati attraverso il digitale: incontri, prove, residenze, progetti, estratti, testimonianze, percorsi, studi, esperimenti, confronti.
- 9 i giorni di lavoro in cui si incroceranno artisti, linguaggi, pubblici, saperi, contributi e domande dello scenario nazionale ed internazionale.
- 3 le domande che faranno da filo conduttore a questa edizione: Quale urgenza oltre l’esigenza? Quale formato e quali competenze? Quale responsabilità?
- 8 Le stanze virtuali in cui poter entrare e da cui poter guardare, in cui essere in relazione e confrontarsi: Formazione, Cura, Arte 4.0, Artigianato, DanzadiStanza, Poliformato, Stato dell’arte, Schermati.
CALENDARIO APPUNTAMENTI
28 novembre/ h.19.00 / live streaming dalla sala Trionfo (artisti e relatori in presenza)
Stanza 1 – LA FORMAZIONE
L’Azione Silenziosa – la percezione della sensazione
incontro con Giovanni Di Cicco / Deos e i danzatori partecipanti al corso di alta formazione
1 dicembre/ h. 19.00 / live streaming / dalla sala Campana (artisti e relatori in presenza)
Stanza 2 – LA CURA
I Danziani durante il lockdown
DANZARE OLTRE nell’ambito de I CORSI DI TEATRO DE LA FALEGNAMERIA
diretti da Nicoletta Bernardini e Claudia Monti
2 dicembre/ 18.30 / incontro e streaming
Stanza 3 – ARTE 4.0
DIGITAL SPIRITUS – CrossLucid (Germania)
Incontro su Digital Spiritus con Cross Lucid (DE) Jack Gianella (produzione, sound design), Martino Sarolli e Emanuela Quaranta (intelligenze artificiali), Vita Roberta Cantarini (coordinamento)
MUTED VR – CHRISTOPHE MONCHALIN ( Belgio)
Incontro con Christophe Monchalin e presentazione progetto Muted VR A fall through silence
2 dicembre / 20.30 / (esperienza) incontro e streaming
Stanza 4. ARTIGIANATO
NEW RANT A fish out of Water
Di e con Alessandro Pallecchi
3 dicembre/ h. 19.00 / live streaming (collegamenti tra il teatro e le residenze degli ospiti)
Stanza 5 DANZA DISTANZA
L’esperienza di CORPI ELETTRICI, Collettivo M_I_N_E
Da un progetto speciale di Gender Bender Festival e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna
coreografia e interpreti: Collettivo M_I_N_E
4 dicembre/ h. 19.00 / live streaming / tra il Foyer del teatro e le residenze degli ospiti)
Stanza 6 -POLIFORMATO
M.A.D. Museo Antropologico del danzatore/ Balletto Civile
Presentazione del lavoro RIPENSATO per il video (versione singola casetta e versione collettiva) e chiacchiera intorno alla sua gestazione
5 dicembre/ h.19.00/ live streaming dalla sala Trionfo (artisti e relatori in presenza)
Stanza 7 – LO STATO DELL’ARTE
pmHAb – perché mi hai abbandonato
di Cristiano Fabbri con Cristiano Fabbri e Rocco Colonnetta – Koinè
presentazione di un estratto del lavoro in residenza (tra i vincitori della call REC2019 sostegno alla produzione) e condivisione con gli artisti del percorso.
6 dicembre
Stanza 8 – SCHERMATI
dalle ore 15.00 alle 16.30 e dalle 18.00 alle 19.30, in diretta sulla pagina Facebook “Teatro della Tosse SCHERMATI – Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale
Tavola rotonda a cura di Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse in collaborazione con il Bando Residenze Digitali, promosso da Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, ATCL per Spazio Rossellini
dalle 17 alle 18 in streaming ISADORA The TikTok Dance Project di Giselda Ranieri e Simone Pacini
un progetto a cura di Isabella Brogi, Giselda Ranieri, Simone Pacini, Elisa Sirianni
con il sostegno di Resistere e Creare/Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
in collaborazione con ALDES a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) Cronache di un progetto fuori sync