La contaminazione di nuovi spazi e nuovo pubblico per il teatro segue quest’anno una suggestione poetica, “Moby Dick”, come slancio alla ricerca, alla trasformazione e all’avventura. Trasparenze Festival, organizzato dal Teatro dei Venti nell’ambito della Rassegna Andante, intende in questa quarta edizione concentrare la propria attenzione sulla città come “corpus unico” e mito contemporaneo. Il Festival si svolgerà a Modena dal 5 all’8 maggio presso il Teatro dei Segni e diversi luoghi teatrali ed extra-teatrali della città. Il Teatro entra in Carcere con due spettacoli per i detenuti e la cittadinanza al Sant’Anna. Continua l’esperienza della Konsulta, progetto di formazione del pubblico under 25, che ha selezionato alcuni degli spettacoli in programma. Attiva una Navetta gratuita che collega i vari luoghi di spettacolo e un’Area Bar nel Parchetto per tutta la durata del Festival. #Trasparenze4 è l’hashtag per raccontare il Festival suoi social. Fattiditeatro è social media partner del festival sin dalla sua prima edizione nel 2012.
Un’edizione che attraverserà la città come un “corpus unico” quella che sarà varata il 5 maggio al Teatro dei Segni e in altri luoghi teatrali e non teatrali della città. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival continua a portare il teatro nei luoghi della vita sociale, aprendo il suo programma con due spettacoli all’interno del Carcere di Modena. Si tratta de “La prossima stagione”, una produzione Fondazione Teatro della Toscana in prima regionale, con Michele Santeramo (5 maggio) e “Emigranti Exprèss” di e con Mario Perrotta (6 maggio).
Gli spettacoli in programma sono stati selezionati per chiamata diretta e attraverso un Bando che quest’anno è stato riservato a lavori realizzati in spazi all’aperto e luoghi non teatrali. Un programma elaborato dalla Direzione Artistica e dalla Konsulta, il gruppo di ragazzi tra i 16 e i 25 anni consolidato come avanguardia del pubblico attivo. Dei più di 270 progetti che hanno partecipato al Bando 2016, la Konsulta ne ha selezionati tre: “Tacto” di Officine Tesla, “Nuovo cinema 500” dell’omonimo gruppo di artisti e “Secret Sound Stories” di V XX ZWEETZ. Inoltre, altri due spettacoli sono stati scelti dalla Konsulta tramite chiamata diretta: “Dopodiché stasera mi butto” di Generazione Disagio e “Crash Flight” di Ondadurto Teatro.
Il Festival sarà un’occasione per presentare diverse prime regionali: “Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler” di Idiot Savant, tratto dall’omonimo romanzo di Massimiliano Parente edito da Mondadori, sarà in scena il 5 maggio alle ore 21.30 al Teatro dei Segni; “Made in China – Postcards from Van Gogh”, uno spettacolo de Leviedelfool prodotto da Fondazione Teatro della Toscana, sarà il 6 maggio ore 22.00 al Teatro dei Segni; “Vania” della compagnia Oyes 7 maggio ore 18.30 al Drama Teatro; mentre l’8 maggio alle ore 20.30 al Teatro dei Segni arriva “Il Minotauro” di Zaches Teatro.
Da segnalare, lo spettacolo “H+G”, la storia di Hansel e Gretel messa in scena da un gruppo di attori dell’Accademia Arte della Diversità e dalla danzatrice Chiara Michelini, diretti da Alessandro Serra, un lavoro prodotto da Teatro la Ribalta/Accademia Arte della Diversità – Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Compagnia Teatropersona, sarà a Trasparenze con due repliche – 7 maggio ore 20.30 e 8 maggio ore 19.00 presso Cajka Teatro. E ancora Fibre Parallele, che celebra il suo decennale con “Mangiami l’anima e poi sputala” in scena il 6 maggio ore 20.30 presso Drama Teatro; Generazione Disagio in scena l’8 maggio alle 17.30 con “Dopodiché stasera mi butto” sempre al Drama. Tre spettacoli si svolgeranno nell’Area festival, gratuiti e aperti a tutti: adatto soprattutto ai più piccoli è lo spettacolo “L’acqua miracolosa” della compagnia Burattini della Commedia, che porterà quest’antica tradizione in scena sabato 7 maggio alle 17.00, sempre sabato ma alle 22.00 la compagnia Ondadurto Teatro presenterà lo spettacolo “Crash Flight” in prima regionale; Nando e Maila porteranno sul palco Kalinka alle 16.00 di domenica 8 maggio. Giovedì 5 maggio vedrà in scena anche il Collettivo SCH con “FAK FEK FIK – le tre giovani – Werner Schwab!”. Il Festival attraverserà teatralmente la città con diverse azioni, venerdì 6 maggio Carlo Infante guiderà Walkabout, in collaborazione con fattiditeatro e con la Konsulta, una passeggiata che partirà dall’Area Festival fino ad arrivare alla Casa Circondariale. Un’altra azione in città sarà “Parashurama” di Mario Barzaghi/Teatro dell’Albero che porterà il Kathakali, la danza indiana, nel centro storico di Modena.
I vincitori del Bando 2016 daranno vita ai loro progetti nell’Area Festival: Nuovo cinema 500 sarà stabile con la FIAT 500, e il suo cinema privato, da giovedì a domenica dalle 19.00 alle 22.00, “Tacto”, il tavolo interattivo e musicale di Officine Tesla, sarà presente giovedì 5 e venerdì 6 maggio dalle 19.00 alle 22.00, mentre la compagnia svizzera V XX ZWEETZ porterà “Secret Sound Stories” sabato 7 e domenica 8 maggio sempre dalle 19.00 alle 22.00. Ancora, nell’Area Festival, domenica mattina dalle 11.00 sarà allestito il Barberia Korner. Il Teatro abiterà anche le case del quartiere, con lo spettacolo “Eroi” della compagnia Brincadera, che vedrà due repliche (giovedì 5 alle 19.00 e sabato 7 alle 20.00) in scena in appartamenti privati (accesso su invito).
Tornano gli incontri del ciclo “Teatro Sospeso” per conoscere le nuove direzioni della scena contemporanea in relazione ai nuovi spazi: venerdì 6 e sabato 7 maggio con la due giorni dal titolo “Pubblico Dominio”, curata da Silvia Mei e Agostino Riitano, che traccerà l’idea di città come “corpus unico” e di rigenerazione urbana attraverso le arti, proponendo l’incontro di una serie di esperienze virtuose elaborate in giro per l’Italia. Mentre domenica 8 maggio sarà la volta di Armando Punzo e della Compagnia della Fortezza, nell’incontro “Cancellare il Carcere” a cura di Cristina Valenti dell’Università di Bologna.
“Moby Dick è la suggestione che muove la quarta edizione del Festival Trasparenze” – dicono i direttori artistici Stefano Tè e Agostino Riitano. “Raccogliamo la sfida che l’opera di Melville ci pone e la elaboriamo, cercando di essere opportunità di ricerca, trasformazione, slancio. Quello che, a nostro parere, deve essere un Festival per la sua città. Incanto, traversata che genera perdizione per una meta lontana, ignota, alla ricerca di quell’essere incastrato tra sogno e incubo, sul filo e per mare, che per noi è la città. Trasparenze infatti quest’anno intende concentrare la propria attenzione sulla città come “corpus unico” e mito contemporaneo. Un mito dell’antichità, atemporale e maestoso: l’uomo che sfida le forze ancestrali della natura, mettendosi in relazione con la propria profonda paura. Per raggiungere l’obiettivo si va oltre, e allora un luogo di privazione diviene spazio teatrale, una piazza ritorna ad essere luogo di dibattito e socializzazione, i giovani della Konsulta arpionano le proprie visioni a servizio del tempo presente, un equipaggio di cittadini si unisce al miraggio e si fa protagonista, la baleniera accoglie valorosi amici e nuovi avventurieri, artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, con l’autentica necessità di compiere quel viaggio alla ricerca dell’Assoluto, a vele spiegate.”
Il programma completo sul sito (nuovo di zecca!)
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