AltaAttenzione | Incontri di Alta Formazione per i mestieri dell’Arte e della Scena | MANOVALANZA
Formazione rivolta ad artisti, operatori culturali, a chi si occupa di comunicazione per lo spettacolo dal 21 al 22 giugno 2014 Simone Pacini | fattiditeatro
#comunicateatro è un format sulla comunicazione applicata al teatro nelle sue forme più innovative, low budget, virali e 2.0. Due giorni per analizzare nuovi approcci che possono ripensare vecchi e obsoleti sistemi e rilanciare un sistema teatrale che, in un momento di forte crisi economica e politica, deve necessariamente comunicare ai suoi interlocutori in maniera più user friendly e emozionale.
A chi è rivolto
A giovani organizzatori che vogliono compiere un decisivo salto verso le nuove forme di comunicazione low budget. A studenti universitari che vogliono confrontarsi con il mondo della comunicazione teatrale fra il ludico e il professionale. Ad artisti che vogliono promuovere se stessi e le loro attività in prima persona. A dipendenti dei teatri che vogliono aggiornarsi sulle novità della rete e non solo. A professionisti dello spettacolo per ampliare le loro relazioni e per praticare azioni comuni.
Metodo
Due giorni intensi per discutere ed esercitarsi sull’arte della comunicazione, affrontando trasversalmente i canali classici e i nuovi media, l’importanza delle pubbliche relazioni e il 2.0, divertendosi e imparando trucchi e metodologie di un’attività fondamentale per le compagnie e le istituzioni teatrali ma che spesso non viene sviluppata per mancanza di risorse.
Programma
#comunicateatro ha una parte frontale di lezione che si sviluppa in tre argomenti principali che scaturiscono dall’interazione tra le parole COMUNICARE TEATRO e le 5 Wh Questions care al mondo della comunicazione anglosassone: 1. 1. COMUNICATEATRO WHAT? (l’immagine dell’evento, il posizionamento dell’evento che vogliamo comunicare all’interno del panorama teatrale internazionale)
2. COMUNICATEATRO WHO? WHY? (il target di riferimento: il pubblico, gli operatori, la stampa ecc., come individuare e reperire i contatti di riferimento per la promozione e la comunicazione, come strutturare in modo funzionale il proprio indirizzario)
3. COMUNICATEATRO WHERE? WHEN? (HOW) (il web 2.0 > creare un blog con WordPress, YouTube, Vine, Storify, Foursquare, Instagram, Twitter, Facebook; come ripensare l’ufficio stampa; il piano di comunicazione zero budget)
#comunicateatro prevede una seconda parte interattiva e di coinvolgimento che si sviluppa attraverso momenti di visione collettiva di uno spettacolo, brainstorming, esercitazioni, dibattiti, q&a. Grande importanza viene data al networking che nasce in classe per poi svilupparsi anche attraverso i contatti mediati dal 2.0.
Social
#comunicateatro utilizza attivamente i social network come strumento di democratizzazione e abbattimento delle barriere e gerarchie teatrali: è previsto un twittering live durante il workshop per la creazione di Tag Cloud Teatrali performativi come momento di apertura all’esterno e discussione interna e per far interagire tutte le realtà coinvolte presente, passate e future. Twitter va oltre la dinamica del “Mi piace” proponendo un approccio reale e non virtuale, aiutando ogni evento a diventare possibilità interattiva che stimola la curiosità e l’interesse e favorisce la conoscenza immediata. Inoltre, è già stato creato un gruppo facebook (accessibile su invito) come piattaforma permanente per consigli, aiuti, discussioni e suggerimenti. Si tratta di un gruppo pensato per l’interazione tra i partecipanti ai vari workshop svolti in varie parti d’Italia. Col passare del tempo il gruppo diventerà strumento agile e immediato per l’interazione tra generazioni di esperti e amanti della comunicazione a teatro, che potranno scambiarsi informazioni e idee. I social “di nicchia” che vengono utilizzati e analizzati durante il workshop sono Instagram, Foursquare e Vine.
Il workshop trova la sua naturale conclusione con uno Storify riepilogativo, ideale per scorrere gli argomenti e i rumors dei due giorni.
#comunicateatro
Ideazione e realizzazione Simone Pacini | fattiditeatro
dal 21 al 22 giugno 2014 Presso B-giù, basso di produzione artistica, Largo proprio d’Arianiello, 12 Napoli
Sabato 21 dalle 10 alle 20 Domenica 22 dalle 10 alle 18
Costo: 130€ (È previsto un costo agevolato per chi parteciperà a più incontri di AltaAttenzione)
Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro e non oltre martedì 3 giugno tramite e-mail all’indirizzo: promozionemanovalanza@gmail.com e versando contestualmente un anticipo di 50€ sulla quota totale sul seguente c/c, specificando nella causale “Iscrizione Laboratorio Essere … Oh Essere” : MANOVALANZA APS presso BANCA PROSSIMA, FILIALE : 05000 – NUMERO CONTO : 1000 61766
IBAN : IT71 D033 5901 6001 0000 0061 766
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/534289686675809/
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Rino – Officine Teatro
Giovanna – Cooperativa Immaginaria
Gaia – Il Ballatoio
Giulia – Collettivo LunAzione
Adriana – Manovalanza
Fiorenzo – Manovalanza
Arianna – A sud dei teatri
Francesca – Teatro San Carlo
Milena – Nuovo Teatro Sanità
Massimo – Manovalanza
eccoci qua!
Per #comunicateatro ad #AltaAttenzione sabato 21 giugno 2014 a Napoli apriamo i lavori in corso del nostro studio teatrale sullo Stavrogin de “I demoni” di Dostoevskij.
Il progetto di MANOVALANZA con Fiorenzo Madonna, regia di Adriana Follieri, disegno luci di Davide Scognamiglio ed elementi di scena di Selvaggia Filippini tenta l’estrema sintesi del poderoso romanzo nella presenza solitaria di un solo personaggio, che influenza e dispone le esistenze altrui come nel gioco degli scacchi.
Quella di Stavrogin è la storia di un uomo che ha fatto della sua vita una continua e sistematica irrisione del senso della vita. È la storia di un grande potere messo al servizio del niente, è l’incarnazione di un esperimento intorno all’assoluto vuoto valoriale. Stavrogin si infervora per un’idea e poi per il suo contrario solo per vedere l’effetto che fa, su di sé e su gli altri. È il tiepido che gioca prima col ghiaccio e poi col fuoco. La sua irriverenza affascina, la sua indifferenza fa paura. Stavrogin è un uomo nudo e inerme di fronte all’assurdo della vita. È il vuoto pieno di sé.
“Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.”
Eugenio Montale
Contest fotografico per oggetti di scena, chi vince entra gratis
vieni a teatro con l’oggetto (macrosettori – indicazione cromatica, scacchi, dostoevskij, indicazioni testuali brevi)
connessione a livello culturale alto (letture/incontri all’università/istituti di cultura/licei con promozione gruppi)
seguire stavrogin nell’arco della giornata, in situazioni diverse (foto che creano mistero/suspance)
meme da fotografare in giro (es. stile banksy)
stavraogin mangia il babà, se lo bacchi e lo fotografi ti offriamo il babà #babastavrogin
giocati il biglietto a scacchi con stavrogin
la replica segreta
produzioni dal basso (gadget, biglietti)
video – la giornata tipo di uno stupratore
WHAT
#StravoginNapoli
Format da uno studio, da proporre attraverso un’anteprima teatrale con addetti ai lavori.
UN FORMAT dai bassi costi di produzione e innovativo; un format modulare di breve durata per raccontare i classici del teatro in modo nuovo (#classiciper1attore)
WHO
Festival ( e45fringe, drodesera, kilowatt, ouverture officinateatro Caserta, centrale fuse…)
Teatri off ( galleria Toledo, officina teatro, nuovo teatro sanità, out off, motus, roma europa, fringe festival Roma…)
Influencer ( @fattiditeatro, Andrea Maulini, Fitzcarraldo, progetto cresco Elena lamberti…)
Appassionati mailing personali
Giornalisti e stampa
Mecenati finanziatori
HOW
Lancio di un concetto di #studiocondiviso per favorire l’engagement:
-mail arricchite e periodiche per montare la crescita dell’evento ( più mail con dettagli crescenti ultima con invito e dettagli)
-#StravoginNapoli storytelling con foto e video della costruzione dello studio Twitter instagram vine (foto brevi video approfondimenti…)
WHEN
60 giorni all’anteprima
Un invio di (almeno) una mail a settimana
Movimentazione social per il periodo prima dell’anteprima, durante e dopo
http://www.lagazzettadilucca.it/assets/Uploads/articoli/scacchi.jpg
punti di debolezza: monologo, pesantezza
costo non elevato, opera di un autore conosciuto
punti di forza: studio aperto – lavoro non finito
creare un feedback su un social per un comunicazione empatica
Creazione pagina fb: Studio Dostoevskij
Avvicinare allo spettacolo i ragazzi che spesso non si interessano di teatro e tramite azioni social, create dagli stessi ragazzi, attirare altro pubblico
creare un progetto per le scuole superiori coordinato con l’insegnante: lavorare prima a scuola sull’opera con l’insegnante con un concorso su twitter, far vedere lo spettacolo, realizzare un condivisione fotografica su instagram sui temi dell’assoluto, della solitudine e del niente, azione di guerrilla con costruzione di ipotetici pedoni, rose, persone col cerone. Successiva proiezione delle foto durante la messinscena dello spettacolo.
#studioidemoni