Settima edizione per il festival Testimonianze ricerca azioni. Per il quarto anno fattiditeatro è social media partner! Segui e interagisci con #akropolis2016 e agganciati all’evento facebook, la community 2.0 del festival.
Ricominciare daccapo. Andare alle origini. Cercare il momento in cui il teatro nasce come espressione di un’esigenza che ha a che fare con l’identità dell’uomo. Teatro Akropolis si propone di individuare questo impulso creativo e di cercare compagni di viaggio sensibili alla ricerca della vita nell’arte. Si sviluppa così il festival Testimonianze ricerca azioni, arrivato alla settima edizione che avrà luogo dal 23 marzo al 5 maggio 2016, fra spettacoli, seminari, incontri, laboratori, progetti in residenza, una festa e la realizzazione di un dipinto murale. Tra gli ospiti di quest’anno figurano artisti di calibro internazionale come Mariangela Gualtieri, Qudus Onikeku, Imre Thormann, Lindsay Kemp. I direttori artistici del festival sono Clemente Tafuri e David Beronio, che per tutto l’anno portano avanti un lavoro in cui si intrecciano teoria e pratica, fatto di continui confronti con gli artisti ospitati in residenza nell’ambito del progetto Genius Loci. Il percorso si presenta all’esterno con due momenti pubblici: il festival e la pubblicazione di un libro. Il settimo volume di Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni, edito da AkropolisLibri subito prima della rassegna, raccoglie infatti interventi teorici degli artisti, dei critici e degli intellettuali che a diverso titolo partecipano al dibattito contemporaneo sul teatro e l’arte in genere. Una novità del festival 2016 è l’avvio del Progetto Maia, nato per valorizzare la danza contemporanea ligure e per rispondere alle numerose istanze dei danzatori professionisti indipendenti del territorio.
Tafuri e Beronio sette anni fa hanno accettato la sfida di gestire una sala lontano dal centro di Genova, ma radicata nel cuore di un quartiere vivace e saldo come Sestri Ponente. La loro linea artistica ha sempre puntato a perseguire la multidisciplinarietà dell’arte, una tendenza che quest’anno, oltre a danza, circo e teatro, coinvolge anche la street art. Il collettivo di writer BDS Crew, nel periodo del festival, realizzerà un murales che verrà inaugurato il 14 aprile. L’opera è ispirata alle pitture rupestri scoperte all’interno della grotta di Chauvet, nella regione francese dell’Ardèche. Il ciclo viene considerato il più antico esemplare di arte preistorica. Quegli uomini e quelle donne che hanno sentito l’esigenza di rappresentare se stessi e il mondo, esprimevano senza le parole, senza la scrittura, senza la letteratura, quello che ora Teatro Akropolis con altri mezzi cerca di scoprire.
GLI SPETTACOLI di Testimonianze ricerca azioni 2016
La settima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni, realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova, di Società per Cornigliano, del consolato di Polonia, dell’Institut Français, Municipo VI – Medio Ponente e alla collaborazione di numerosi partner, ospita tredici spettacoli in scena dal 1° al 22 aprile, la maggior parte in prima regionale, nella sede di Teatro Akropolis (via Mario Boeddu 10, Sestri Ponente), a Villa Rossi Martini (piazza Poch, Sestri Ponente) e Villa Durazzo Bombrini (via Muratori, Cornigliano). Si comincia venerdì 1° aprile (ore 11, Teatro Akropolis) con 012 della compagnia C&C, che descrive le reazioni di una famiglia di fronte alla fine del mondo. I due protagonisti Chiara Taviani e Carlo Massari il 23 marzo tengono un laboratorio nella scuola Don Milani per selezionare un bambino da coinvolgere nella messa in scena. Si prosegue sabato 2 aprile (ore 21, Teatro Akropolis) con una serata di danza realizzata in collaborazione con la rete Anticorpi XL dal titolo Anticorpi Explò-Tracce di giovane danza d’autore: la Compagnia C&C presenta Tristissimo, una coreografia sulla tristezza ispirata al Blue Monday, cioè il terzo lunedì di gennaio, considerato il giorno più triste dell’anno; Claudia Catarzi esprime la sua capacità di adattamento a muoversi su una superficie di 40.000 cm², cioè due metri per due metri. Il 3 aprile (ore 17, Teatro Akropolis) i Nanirossi offrono i loro Sogni in scatola, un’esibizione in cui un’invasione di scatoloni viene domata trasformando gli imballaggi in costruzioni di fantasia. Il 6 e 7 aprile (ore 21, Teatro Akropolis) Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco propongono una delle loro creazioni ispirate al mondo dello sport, Boxe, in cui la retorica del pugile eroe viene smontata per denunciare il meccanismo malato non solo dei tornei e delle gare, ma del mondo dell’arte e del teatro in particolare; inoltre, dal 7 al 9 aprile Civilleri e Lo Sicco lavorano alla tappa genovese del progetto #MUTA, aperto al pubblico per condividere l’esperienza fisica sul ritmo e sul corpo. Mariangela Gualtieri, fra i più grandi poeti contemporanei, l’8 aprile (ore 21, Villa Bombrini, ingresso libero) interpreta Bello mondo, un rito sonoro intorno ai suoi versi, realizzato con la guida di Cesare Ronconi sotto l’egida dalla loro compagnia, Teatro Valdoca. Il 13 aprile (ore 21) si torna al Teatro Akropolis per vedere Dino di e con Bernardo Casertano, storia surreale di un angelo che rinuncia alla divinità per diventare un uomo con tutti i suoi errori e le sue fragilità. Il 14 aprile (con replica il 22, sempre alle 21) la compagnia Teatro Akropolis nella sua sede presenta Morte di Zarathustra, ideato e diretto da David Beronio e Clemente Tafuri, una creazione che ininterrottamente muta insieme alle ricerche sulle origini del teatro, ispirata a Friedrich Nietzsche e in particolare alla nascita della tragedia. Al termine dello spettacolo ci sarà l’inaugurazione del murales realizzato dalla BDS Crew, un collettivo di writer genovesi. Il 15 aprile è il giorno della Festa! a villa Rossi Martini (ore 20,30, ingresso libero). Si tratta di un vero e proprio appuntamento conviviale con musica, performance e buffet, durante il quale si potrà assistere a tre spettacoli: Fragile di Noemi Bresciani, una coreografia dedicata alla vita e al coraggio di mettere in mostra le proprie debolezze; Senza Niente 4 – Il Regista, in cui Teatro Magro riflette sulla crisi della cultura vista attraverso il ruolo del regista; infine l’ensemble polacco Emilia Niezbecka & Senlemen offrirà all’ascolto le sue musiche sperimentali. Il festival, prima della conclusione del 22 aprile con Morte di Zarathustra in replica, prosegue sabato 16 aprile con due ospiti internazionali: Villa Rossi Martini alle ore 18.30 ospita Imre Thormann, uno dei più grandi danzatori butoh, con la sua ultima creazione Enduring Freedom, per cui sono disponibili solo trenta posti (ma il giorno prima, alle ore 18, Thormann incontra il pubblico al Celso di Galleria Mazzini); inoltre al Teatro Akropolis, lo stesso giorno ma alle 21, il nigeriano Qudus Onikeku danza My exile is in my head, in cui si confronta con l’idea di casa, appartenenze, estraneità e con l’esilio in tutte le sue forme (il 15 e il 16 tiene un seminario aperto a danzatori e attori).
LABORATORI, INCONTRI E SEMINARI
Una sezione della settima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni è costituita da seminari, incontri e laboratori, che danno la possibilità al pubblico di relazionarsi direttamente con artisti e studiosi in un contesto diverso da quello dello spettacolo. L’8 e il 9 aprile, dalle 14 alle 18, il Museo Biblioteca dell’Attore (via del Seminario) ospita il seminario (gratuito con prenotazione obbligatoria) La riscoperta della Commedia dell’Arte nel teatro italiano contemporaneo, condotto da Marco De Marinis, direttore del Dams di Bologna, uno dei maggiori studiosi di teatro italiani. Il 7 aprile (ore 17.30) al Museo Biblioteca dell’Attore è in programma la presentazione, in collaborazione con L’Università di Genova, del libro Nuovo teatro Made in Italy 1963-2013 di Valentina Valentini (Bulzoni Editore, 2015), che ha portato alla realizzazione di un sito web. Alla presenza dell’autrice, sono previsti gli interventi di David Beronio e Livia Cavaglieri (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Genova). Il 14 aprile alle 17 nell’auditorium dell’ex Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente avrà luogo la riunione del direttivo del C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea). Nell’occasione avrà luogo Lessico Contemporaneo, un incontro con gli artisti invitati da Teatro Akropolis a raccontarsi ai membri della rete. Il 15 aprile alle 18 al Celso – Centro Ligure di Studi Orientali di Galleria Mazzini si svolge l’incontro pubblico con Imre Thormann Le vie del Butoh. Sempre il 15, dalle 14 alle 19 al Museo Biblioteca dell’Attore, il filosofo Carlo Sini, il poeta e grecista Angelo Tonelli e la curatrice teatrale Silvia Mei, sono i relatori dell’incontro Rappresentazioni e visioni dionisiache, organizzato con il Centro Studi Alessandro Fersen di cui Tafuri e Beronio sono rispettivamente direttore e vicedirettore. Il 15 e il 16 aprile, Teatro Akropolis ospita il laboratorio per attori e danzatori Azione, quiete, musicalità. Una nuova libertà per il corpo tenuto dal danzatore nigeriano Qudus Onikeku. Il 20 aprile, alle 17, presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova (Via Balbi 2) la compagnia Akropolis propone un incontro agli studenti e al pubblico sul tema Lo Zarathustra di Teatro Akropolis. Le ultime due proposte sono due seminari. Il 23 e il 24 aprile Teatro Akropolis ospita un laboratorio con Lindsay Kemp, uno dei protagonisti delle stagioni teatrali genovesi degli anni Settanta, dal titolo L’emozione, il movimento, la musicalità. Infine, il 30 aprile e il 1° maggio al Teatro Akropolis si svolge il laboratorio Corpografie, ideato e condotto dal docente del DAMS di Bologna Enrico Pitozzi, che indaga il corpo, l’analisi del movimento e la composizione della presenza scenica. L’esperienza è pensata per integrare la formazione di professionisti e non (attori, danzatori, coreografi, performer), oltre a ricercatori, studiosi afferenti alle arti sceniche. Il workshop è stato presentato per la prima volta nel 2010 all’Observatoire sur l’analyse du mouvement di Montréal ed è stato realizzato da allora presso diverse strutture in italia e all’estero.
LE RESIDENZE ARTISTICHE GENIUS LOCI E IL PROGETTO MAIA
Una parte importante dell’attività di Teatro Akropolis consiste nelle residenze, che favoriscono proficui scambi con altri artisti e le cui creazioni spesso vengono inserite nel festival. Chi non ha una sede stabile viene ospitato per un periodo definito per realizzare il proprio progetto di produzione, mentre chi la gestisce crea così facendo una vera e propria rete di gruppi o singoli con cui si stabilisce spontaneamente un rapporto di reciproco arricchimento culturale. Nel corso della settima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni si incrociano tre progetti diversi: Genius loci; ResiDance, azione sviluppata dalla Rete Anticorpi Xl, di cui Teatro Akropolis è membro; e il Progetto Maia.
Novità della settima edizione del festival è l’avvio del Progetto Maia, nato per valorizzare la danza contemporanea ligure e per rispondere alle numerose istanze dei danzatori professionisti indipendenti del territorio. Alla luce di un insieme di criticità che la danza contemporanea vive in Liguria, Teatro Akropolis ha scelto di chiamare a raccolta la comunità dei danzatori indipendenti del territorio al fine di creare un tavolo di lavoro permanente per trovare soluzioni condivise. In seguito a una prima fase di incontri in cui i danzatori si sono confrontati sulle principali problematiche della loro attività artistica: 24-26 marzo 2016, apertura e condivisione del lavoro della Compagnia C&C ai danzatori del territorio; 18-21 aprile 2016, prima residenza di Maria Francesca Guerra; 26-29 aprile 2016, seconda residenza del Progetto Once; 2-5 maggio 2016, terza residenza di Francesca Pedullà e Sabrina Marzagalli; 5 maggio 2016: tavola rotonda fra gli artisti del territorio a Villa Rossi Martini.
Testimonianze ricerca azioni 2016 è realizzato con:
il sostegno di Comune di Genova, Società per Cornigliano, Consolato Generale della Repubblica di Polonia,
Institut Français, Municipo VI – Medio Ponente
il patrocinio della Regione Liguria
la collaborazione di Università degli studi di Genova – DIRAAS, Genova Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura, Alliance Française – Galliera de Gênes, Museo Biblioteca dell’Attore, Anticorpi XL, C.Re.S.Co., Celso – Centro Ligure di Studi Orientali, Laboratorio Buster Keaton, Clec, Informagiovani, Scuola Don Milani, Associazione D’Angel, Coop La Scopa Meravigliante.
Social media partner: fattiditeatro
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Teatro Akropolis- Via Mario Boeddu 10, Sestri Ponente
Villa Rossi Martini- Piazza Bernardo Poch 4, Sestri Ponente
Auditorium ex Manifattura Tabacchi – Via Giacomo Soliman 7, Sestri Ponente
Villa Durazzo Bombrini – Via Ludovico Antonio Muratori 5, Cornigliano
Museo Biblioteca dell’Attore – Via del Seminario 10
Università di Genova – Scuola di Scienze Umanistiche – Via Balbi 4
Celso – Centro Ligure di Studi Orientali – Galleria Mazzini 7
Info e biglietteria tel. 329.1639577 (anche con sms, tutti i giorni dalle 10 alle 20) email info@teatroakropolis.com Ingressi
Intero 12 €, ridotto 10 € (under 28, over 65, Green Card, operatori teatrali) – Spettacolo Nanirossi 6 €
Festa del 15 aprile e spettacolo Bello Mondo: ingresso libero con prenotazione
COME RAGGIUNGERE TEATRO AKROPOLIS
In auto: autostrada, uscita Genova Aeroporto, seguire in direzione Sestri Ponente, indicazioni Teatro Akropolis
In treno: stazione FS di Genova Sestri Ponente.
In autobus: da levante linee 1 o 3, fermata “Siffredi 3/Calcinara”; da ponente linee 1 o 3, fermata “Menotti 3/Hermada”.
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