Il Teatro dei Venti compie venti anni! Abbiamo provato a racchiudere la sua storia in dieci immagini (+1) emblematiche, consapevoli del fatto che sono poche per raccontare nel dettaglio le numerose attività che questa compagnia ha svolto e svolge da Modena (dove stasera debutta la Trilogia dell’Assedio, coproduzione ERT) al mondo!
In occasione di questo compleanno speciale, è in corso di pubblicazione un libro che racconta i primi 20 anni del Teatro dei Venti, a cura di Giulia Alonzo, Oliviero Ponte di Pino e Salvatore Sofia, edito da Titivillus.
2005. La prima casa del TdV
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Nasce a Modena il 2 febbraio 2005 la prima casa del Teatro dei Venti. Vent’anni fa, il Teatro dei Venti trovava il suo primo spazio in un’ex fabbrica di coltelli in via Bolzano 31, a Modena. Era il punto di partenza di un percorso fatto di sogni, sacrifici e tanta determinazione.
2006. La prima tournée all’estero
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A Novi Sad e nella Provincia Vojvodina, in Serbia, dal 13 al 27 agosto 2006. In collaborazione con Arci Modena si realizza la prima tournée all’estero, spettacoli quotidiani in diversi paesi della provincia Vojvodina, e scambi artistici con realtà del territorio. Si porta in scena “Malaparata”, il primo spettacolo sui trampoli, uno strumento che diventerà un marchio di fabbrica del Teatro dei Venti.
2006. La prima volta in carcere
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Nell’autunno 2006 il Teatro dei Venti è entrato per la prima volta per un laboratorio nel Carcere di Castelfranco Emilia. Doveva essere un laboratorio di 10 incontri, invece dopo quasi vent’anni il percorso continua. Nel 2007 “Frammenti”, lo spettacolo creato con i detenuti, è arrivato in finale al Premio Scenario per Ustica. Del 2009-2010 è il laboratorio e la produzione nel Carcere Minorile di Nisida, a Napoli, nel 2012 nel Carcere Minorile “N. Fornelli” di Bari. Nel 2014 l’avvio delle attività nel Carcere di Modena. Nel corso degli anni il Carcere è diventato luogo di creazione e professionalizzazione, luogo di ospitalità di artisti esterni, sede di Trasparenze, un vero e proprio presidio.
2012. La prima edizione di Trasparenze
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Il 22 ottobre 2012 inizia la prima edizione di Trasparenze, ma l’organizzazione è iniziata diversi mesi prima, con l’approdo del Teatro dei Venti nella nuova sede di Via San Giovanni Bosco, con la creazione della Consulta, inizialmente con C, poi ribattezzata Konsulta, nel corso di uno dei primi lab di fattiditeatro. Selezione, incontro con gli artisti, attraversamenti urbani, narrazione…
2014. Il Draaago a Taiwan
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Il 31 gennaio 2014 è la prima di dieci repliche dello spettacolo il Draaago a Taiwan. Trampoli, scenografie mobili per un pubblico di tutte le età, questo spettacolo è stato per anni il manifesto del Teatro dei Venti negli spazi urbani.
2017. Le città invisibili
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Il 10 maggio 2017 Trasparenze Festival si apre con la performance “Le città invisibili” uno spettacolo itinerante attraverso gli spazi del quartiere, che ha coinvolto corsisti, ospiti della Casa Residenza Anziani S.G. Bosco, richiedenti asilo, attori delle Carceri e tutta la variegata comunità del Teatro dei Venti. Un esperimento che ha inaugurato una modalità creativa, un’idea di coinvolgimento della comunità che ancora oggi il gruppo pratica quotidianamente.
2019. Il Premio Ubu a Moby Dick
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Il 16 dicembre 2019 presso la sala Melato del Piccolo Teatro di Milano, il Teatro dei Venti ritira il Premio Ubu per l’allestimento scenico di Moby Dick, attribuito al regista Stefano Tè e agli scenografi Dino Serra e Massimo Zanelli. Un Premio condiviso con un’intera comunità creativa che ha contribuito alla realizzazione di una grande opera di artigianato teatrale.
2021. L’Odissea itinerante
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Uno spettacolo itinerante di tre ore, un bus navetta che conduceva il pubblico in un attraversamento fluido degli spazi carcerari, durante il quale i consueti controlli diventavano parte della drammaturgia. Uno sforzo produttivo reso ancora più complesso dal periodo di restrizioni sanitarie dovute al Covid. Questo progetto è uno dei tanti che si sono adattati, ma mai fermati, durante quel periodo così complesso e a tratti doloroso.
2022. La Camminata utopica a Gombola
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Il 31 luglio 2022 un centinaio di persone tra artisti, studiosi, spettatori si si mettono in cammino attraverso il bosco, verso il borgo abbandonato di Palaveggio, per far ritorno passando per calanchi che sovrastano Gombola, è la Camminata Utopica, per scoprire il territorio in maniera condivisa e immaginare nuove forme di partecipazione, di cura dei luoghi e dei progetti. Già dal 2019 il borgo di Gombola, nell’appennino modenese, è una sede del Teatro dei Venti, dove si tengono alcune tappe del festival Trasparenze ma anche periodi di residenza, creazione e formazione.
2024. Don Chisciotte
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Don Chisciotte è il teatro che attraversa strade e piazze, portando in dote la parola poetica, a contatto con le persone, che diventano testimoni attivi, parte di un corteo che accompagna l’utopia del protagonista e del suo scudiero Sancho.
2025 Il debutto della Trilogia dell’assedio
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La Trilogia dell’assedio comprende Edipo Re, Sette contro Tebe e Antigone, e mette in dialogo i tre gruppi con i quali il Teatro dei Venti lavora nelle Carceri, ovvero Castelfranco Emilia, Modena sezioni maschili e Modena sezione femminile. Si tratta di un lavoro che nasce all’interno del progetto europeo AHOS All Hands on Stage, cofinanziato da Creative Europe, che prevede produzione, formazione, professionalizzazione e scambio di buone pratiche, con realtà che lavorano nelle Carceri di Germania, Polonia, Serbia e Grecia.
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