Resistere e Creare: la danza internazionale per i 50 anni del Teatro della Tosse

Il Teatro della Tosse celebra il suo cinquantesimo anniversario con un programma che guarda al futuro senza dimenticare le radici. Si comincia l’8 ottobre con una grande festa per il 50esimo compleanno e si prosegue con mostre, produzioni originali, ospiti internazionali e progetti culturali che accompagneranno la città di Genova fino alla primavera 2026. In questo percorso, che vedrà un nuovo Ubu Re a 50 anni dal primo storico allestimento, la danza occupa un ruolo centrale grazie all’undicesima edizione di Resistere e Creare, la rassegna che porta la danza contemporanea nazionale e internazionale in città.

Ubù, re scatenato: la nuova produzione della Tosse

Dal 16 al 26 ottobre 2025 (h.20.30, domenica h.18.30, lunedì riposo) la Sala Trionfo dei Teatri di Sant’Agostino ospita in prima nazionale UBÙ, RE SCATENATO, nuova produzione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse firmata da Emanuele Conte (drammaturgia, regia e scenografia).

Proprio cinquant’anni fa, Ubu Re inaugurava la storia del Teatro della Tosse, con la regia di Tonino Conte e le scene di Emanuele Luzzati. Oggi il personaggio torna, trasportato nel presente, tra interpreti storici e nuovi talenti. UBÙ rimane il re ridicolo e crudele, simbolo di potere, avidità e violenza, specchio spietato della nostra società.

La voce dell’Iran: “We Came to Dance”

Il 26 e 27 novembre andrà in scena We Came to Dance, spettacolo ideato da Nasim Ahmadpour e diretto da Ali Asghar Dashti. Un lavoro in lingua farsi, con sovratitoli in italiano e inglese, che racconta la condizione degli artisti iraniani impossibilitati a danzare nel proprio Paese. Una riflessione urgente sulla libertà negata, in cui il gesto coreografico diventa atto politico e poetico insieme.

L’incontro come rito: “Beytna”

Dal Libano arriverà Beytna di Omar Rajeh, in programma il 28 e 29 novembre. Intorno a un banchetto che diventa struttura coreografica, artisti internazionali trasformano la condivisione del cibo in una celebrazione della diversità. L’invito a entrare nella casa dell’altro si traduce in danza, evocando un dialogo tra tradizione, memoria e nuove visioni.

La forza del corpo: “Beasts & Bodies”

Il 5 dicembre sarà la volta della compagnia tedesca Overhead Project, che torna a Genova con la prima nazionale di Beasts & Bodies (foto). Un lavoro che fonde danza contemporanea e acrobatica, corpo e immaginazione, per indagare ciò che di incontrollabile guida realmente le nostre azioni. Una riflessione intensa sulla “bestialità” come parte inevitabile dell’umano.

Culture in dialogo: “Les nuits barbares”

A chiudere l’anno della danza, il 19 e 20 dicembre, Les nuits barbares ou les premiers matins du monde del coreografo franco-algerino Hervé Koubi. Un potente affresco corale che attraversa le culture mediterranee, con musiche che spaziano da Mozart alle tradizioni popolari algerine. Uno spettacolo che rovescia il pregiudizio sul “barbaro” e celebra la bellezza dell’incontro tra popoli e religioni.

Una rassegna per Genova e oltre

Con Resistere e Creare il Teatro della Tosse riafferma la sua vocazione internazionale e la capacità di intrecciare i linguaggi della danza con le domande del presente. In occasione dei cinquant’anni, la rassegna diventa il simbolo di un teatro che resiste reinventandosi, e che crea connessioni tra Genova e il mondo.

Simone Pacini

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ottobre, 2025

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