IAT 12-18mar > Eros, vino e cabaret per Enotica al Forte Prenestino. Toni Servillo e Andrea Cosentino a Milano. Il nuovo spettacolo di Antonella Questa al debutto toscano.

#ROMA

13 mar @ T. Vascello > Seconda settimana per DON GIOVANNI di Molière con Manuela KustermannFabio SartorEmanuela PonzanoMassimo FedeleAlberto CaramelLuna RomaniGloria Pomardi. Regia Alberto Di Stasio. “Con il Don Giovanni, quasi cento anni in anticipo sulla Rivoluzione Francese e De Sade, Moliere crea un dramma in cui Natura e Ragione si scontrano come due titani, incarnandosi la prima in Sganarello, la seconda in Don Giovanni. La sensazione che un Vecchio Mondo stia lasciando il posto ad uno Nuovo ispira la lucida acerba e inflessibile critica di Don Giovanni che pur di andare fino in fondo alla sua visione non risparmia nulla della sua realtà, neanche se stesso, nonostante la generosa e creativa operosità di Sganarello che cerca in tutti i modi di rivelare al suo padrone, quasi una madre con il proprio figlio, quasi un amante con il proprio amato, la ricchezza e il bene che si celano nella Natura, come baluardo e salvezza prima della rovina”. [fino al 25]

13 mar @ T. Eliseo > COLAZIONE DA TIFFANY di Truman Capote con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia. Regia Piero Maccarinelli. Un classico della commedia americana, incentrato sulla figura di Holly, ragazza estroversa e molto sofisticata che vive a New York frequentando l’alta società e party esclusivi, e sognando di sposare un miliardario per potersi permettere i preziosi della grande gioielleria Tiffany. Sarà l’incontro con Paul, un giovane scrittore che abita nel suo stesso palazzo e che per mantenersi frequenta una donna più grande, a consentire ad entrambi di ‘scoprirsi’ e di mettere in luce le rispettive debolezze, come la depressione e l’instabilità che minano il magico mondo creato ad arte da Holly per sfuggire alla sin troppo cruda realtà. [fino all’1apr]

13 mar @ T. della Cometa > LI ROMANI IN RUSSIA con Simone Cristicchi, regia Alessandro Benvenuti. Lo spettacolo narra le disavventure di un gruppo di giovanissimi soldati spediti a morire da Mussolini nella famigerata campagna di Russia. Il monologo racconta infatti l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Un teatro civile che si presenta nuovo mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica e il dialetto romanesco. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale e che diviene quanto mai attuale in un’ epoca di “guerre umanitarie”. [fino all’1apr]

14 mer @ Gran Teatro Saxa Rubra > 10th Anniversary Tour per il Notredame de Paris firmato Riccardo Cocciante e David Zard. Perché il teatro commerciale non è necessariamente il male. [fino all’1apr]

15 gio @ T. Arvalia > Due passi sono, vincitore Premio Scenario per Ustica 2011: regia, testi e interpretazione Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi. Motivazione della giuria: “Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell’autoironia. Ma la struggente consapevolezza del limite, anziché spegnere desideri e speranze, diventa per loro il grimaldello con cui forzare la porta del futuro. Libertà è uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono di spiccare il volo a un’intera generazione. Due passi sono per varcare quella soglia: si chiamano amore e dignità, guadagnati sul campo da un Romeo e Giulietta in miniatura, che non hanno paura di dormire per finta e sognare per davvero quella vita a lieto fine di chi, suo malgrado, ha assaggiato la morte”.

Due passi sono - photo: Marco Caselli Nirmal

16 ven @ Forte Prenestino > ENOTICA 2012 . FESTIVAL DEL VINO E DELL’ EROS. “Beviamo! Perché aspettare le lucerne? Il giorno é lungo un dito” (Alceo, VI-V sec. a.c). Tre giorni ad alto tasso afrodisiaco dedicata all’immortale connubio fra Vini ed Eros, all’intreccio indissolubile tra «cultura, vino, arte e sessualità» – Ospita e promuove i prodotti di vignaioli e contadini autentici, appassionati testimoni dell’antico messaggio che unisce la dolcezza del vino alla convivialità, celebrata già nei banchetti della Grecia antica. Spirito afrodisiaco d’amore, sangue e riposo dei guerrieri, sacra offerta agli dei d’ogni era e paese, e linfa di cultura, motore e ispirazione, ebbrezza dell’arte in ogni sua forma, musica, poesia, fotografia, commedia. Enotica nasce dall’esperienza dell’Enoteca Forte Prenestino, che dal 2004 persegue il percorso iniziato dalla prima edizione di Terra e Libertà/Critical Wine, iniziativa che ha avuto tra i suoi principali ideatori l’anarco-enologo Luigi Veronelli, con l’ambizioso obiettivo di contrastare le catene di distribuzione, per ritrovare la sensibilità alla sensorialità, e immaginare un circuito virtuoso tra qualità dell’ambiente, qualità della produzione e qualità delle relazioni sociali. Centrale è l’attenzione per la terra e il rifiuto dell’agricoltura industriale e della nocività, l’attenzione per le diversità del territorio e di ogni suo frutto. Dunque si propone il “Vino Critico”, cioè di provenienza certificata, che non speculi sul prezzo, che rispetti l’ecosistema e che non sia filtrato e deviato dalla produzione industriale di massa. Un consumo consapevole, che presuppone la conoscenza dei prodotti, il desiderio di trasparenza sui prezzi, la cura dell’impatto ambientale di ogni forma di produzione agricola. In programma anche spettacoli di cabaret (tra cui Peter Weyel [photo] e il format che ha infiammato la capitale Bibidi Bobidi Burlesque ) e una sfilata di moda “pirotecnica”. [fino al 18]

REGALARE GIOIA di Peter Weyel

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ATcjORoLyqg]

17 sab @ T. Cometa Off > Per LET Liberi Esperimenti Teatrali va in scena, ancora una volta a Roma, FIGLI DI UN BRUTTO DIO uno spettacolo di e con Paolo Mazzarelli e Lino Musella. Leggi un commento dopo il festival Linea 35. [fino al 18]

18 dom @ RDC > Alessandra Della Guardia in SOPHIE21: drammaturgia ispirata alle vicende di Sophie Scholl e ai fatti storici del movimento de “la Rosa Bianca” nella Germania del ’43, intrecciata con le voci di oggi. Esistono ancora ideali e desideri che rappresentino bisogni effettivi? Se esistono, cosa si sarebbe disposti a sacrificare per essi? Lo spettacolo è stato messo in scena e messo a punto all’interno del progetto ArgoTmentando nell’anno diretto da Andrea Cosentino. [fino al 19]

#MILANO

13 mar @ T. Ringhiera > Il senato delle donne di e con Laura Curino. Dopo il grande successo della scorsa stagione, ritorna sul palcoscenico del Teatro Ringhiera, Laura Curino con tre ritratti di donne del Risorgimento, una diversa per ogni sera. Sono giornaliste, soldati, patriote, madri, nobildonne o popolane, storie affascinanti di grandi donne a cui restituire la voce e il ruolo che hanno avuto e che tutt’oggi continuano ad avere nei ricordi. [fino al 15]

13 mar @ T. Elfo Puccini > L’ISTRUTTORIA di Peter Weiss, regia Gigi Dall’Aglio. Con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Pino L’Abbadessa, Milena Metitieri, Tania Rocchetta. Un’opera shockante e ammutolente sull’Olocausto. L’Istruttoria venne scritta da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal ‘63 al ‘65 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Un viaggio agli inferi che si snoda poeticamente in undici canti, scanditi dalle testimonianze delle vittime e dalla difesa degli aguzzini, chiudendosi senza verdetto: un finale senza catarsi che diventa un monito per il futuro. Un appuntamento rituale con la memoria che il Teatro Due ripropone ogni anno dal 1984, nella storica e intensa messa in scena di Gigi Dall’Aglio. Per spettatori vecchi e nuovi, per chi oggi deve compiere 15 anni. [fino al 25]

16 ven @ T. Strehler > Nato da un incontro di artisti, stili e linguaggi, con il compositore Giorgio Battistelli, lo scrittore Franco Marcoaldi e il regista ed attore Toni Servillo, Sconcerto è un raffinato evento poetico-musical-teatrale, in cui il delirio verbale del “direttore d’orchestra” Servillo si riversa sui musicisti dell’ensemble I Pomeriggi Musicali. Un concerto “acefalo e mancato”, racconta l’attore, che dà voce al “disagio morale, ideologico e politico di un paese che sembra ormai sotto narcosi”. Una cascata di parole e suoni, fra le macerie di una lingua dissestata, con echi da Montaigne e Gombrowitz, da Mahler e Kurt Weill, frammenti di telegiornale e onomatopee tratte dalla vita di ogni giorno. Una partitura musicale “stilisticamente mobile”, in risposta al caos di oggi in cui siamo, tutti, immersi. [fino al 18]

16 ven @ T. Litta > Angelica di e con Andrea Cosentino. Al Teatro Litta secondo testo dell’autore Andrea Cosentino, un chiaro esempio del suo telemomò, linguaggio teatrale di sua invenzione, provocatorio e innovativo. Se con il primo, Fedra, il celebre autore abruzzese è in scena con altri attori, in Angelica torna ai suoi monologhi. Fedra si ispirava alle suggestioni delle telenovele e delle chiacchiere di paese, in Angelica l’autore si ispira al mondo della fiction televisiva per raccontare una versione degradata della vita. Questo spettacolo conclude il dittico di Cosentino detto “del presente”: L’asino albino era uno spettacolo sul tempo che passa, Angelica è un lavoro sulla morte. Non è previsto un seguito. Entrambi sono un tentativo di parlare del presente. A chi c’è. Come al solito non c’è storia. Ogni tentativo di abbozzarne una sfiora la retorica e scivola nel ridicolo. [fino all’1apr]

Andrea Cosentino - photo: theatricalmass.it

#TOSCANA

15 gio @ Spazio P38 di CARRARA (MS) > VECCHIA SARAI TU!: il nuovo spettacolo di Antonella Questa, regia Francesco Brandi. In scena tre donne, tre età diverse, tre modi di vivere il tempo che passa, il corpo che cambia e la certezza che la vita non finisce dopo i 40! Uno spettacolo per esorcizzare la paura di invecchiare ricordando che “vecchia” …. sarai (anche) tu! [il 18 al Circolo Stanze Ulivieri di MONTEVARCHI (AR)]

15 gio @ T. di Rifredi (FI) > Yllana dalla Spagna presenta Splash! uno spettacolo concepito, diretto e interpretato da Janfri Dorado, Guss e César Maroto: Splash! sono tre marinai erranti, senza né capitano né disciplina, immersi in una mareggiata di situazioni, comiche, assurde e variegate. Splash! ci trasporta nel mondo marino in maniera spontanea, fresca e originale. Attraverso il teatro gestuale e la pantomima vuole solleticare l’immaginazione del pubblico e soprattutto fargli passare un momento indimenticabile. Splash! è il vento in poppa! Un po’ cartoon, un po’ film muto, un po’ grande spettacolo di mimo, i tre attori, utilizzando scenografie povere ma di grande impatto, si trovano al centro di un mare popolato da barchette di carta e squali. [fino al 18]

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=nbbn-ffDfeE&w=500&h=369]

16 ven @ T. Everest di Firenze > Ofelia 4e48 [leggi il tweet], liberamente tratto da 4:48 Psycosis di Sarah Kane di Stefano Cenci con Elisa Lolli: uno spettacolo in cui mondi paralleli si incontrano di tanto in tanto, come in uno zapping televisivo repentino di canale in canale; così repentino che il programma sembra sempre lo stesso e lo spettatore ha l’impressione di assistere ad un impazzito gioco di ruoli, inquietante e divertente al contempo. “Ascendo! Dalla vita all’arte. Non dalla vita alla morte. Non dalla vita ad altra vita. Dalla vita all’arte”. [fino al 17]

16 ven @ T. Manzoni di Pistoia > TROVARSI di Luigi Pirandello con Mascia Musy. Regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi. “Il personaggio centrale è un’attrice, Donata Gensi, un personaggio “puro” e “autentico”, come le attrici che Pirandello ammirava come incarnazione dell’Arte. La “verità” che Donata sa esprimere sul palcoscenico è così credibile che, ad esempio, nessuno reputa possibile che la donna che ama con tale trasporto e naturalezza sulla scena non abbia mai avuto quella esperienza nella sua vita privata. E quando ciò accade, quando Donata si abbandona a un amore assoluto e si scopre a rifare quegli stessi gesti che aveva istintivamente fatto sul palcoscenico si chiede con paura se Elj – il suo amante giovane, appassionato, ma fatalmente immaturo – potrà capire la differenza tra la donna e l’attrice. [fino al 18]

16 ven @ T. delle Sfide di Bientina (PI) > La veglia sull’aia – Voci e ritratti della campagna toscana del 900 con Lisetta Luchini (chitarra e voce), Mauro Volpini (fisarmonica), Marta Martini (mandolino). Uno spettacolo spensierato e rilassante con canzoni popolari. Un ripercorrere la vita contadina, condizione dura ma che mai perdeva occasione di andar per poesia. Un affresco coloratissimo e spiritoso su un mondo fatto di Maggi, Befanate, Contrasti, Testamenti, Bruscelli. Una veglia sull’aia come antidoto ad isolamento e tristezza, una cura allegra fatta di filastrocche, stornelli e canti popolari. [fino al 18]

16 ven @ T. Dante di Campi Bisenzio (FI) > INFERNO – Divina Commedia una creazione di Emiliano Pellisari. Un mondo dove il reale e il virtuale si mischiano in un caleidoscopio di immagini sorprendenti tratte dai più famosi canti danteschi. Un inferno paradossale come Escher, assurdo come Magritte, crudelmente caravaggesco. Uno spettacolo dove il disegno della luce, la musica e gli effetti speciali si coniugano con la danza, l’atletica circense e la mimica. Immagini straordinarie appaiono dal buio in una carrellata senza sosta di effetti come in un quadro di Bösch. [fino al 17]

#EMILIA-ROMAGNA

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Simone Pacini

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  1. TOSCANA – A La Città del Teatro di Cascina tre giorni di labortario di non-scuola con Alessandro Renda del Teatro delle Albe ( 13-14-15 marzo) e al termine dei tre giorni di laboratorio venerdi 16 marzo ore 21 al Teatro Rossini di Pontasserchio ( San Giuliano Terme – Pisa) andrà in scena Rumore di acque seconda tappa del trittico Ravenna-Mazara 2010 – a cura di Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Alessandro Renda: tre opere che in maniera differente prendono Mazara del Vallo come simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull’oggi. In scena Alessandro Renda che, dopo il lavoro con gli studenti, darà corpo e voce ad un oratorio per i sacrificati e i Fratelli Mancuso lo accompagneranno con le loro potenti voci di satiri antichi, che sembrano gridare il dolore dell’umanità dal fondo di un abisso. Alla fine dello spettacolo il regista Marco Martinelli incontra il pubblico.

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