IT Festival si fa… OPEN!

IT Festival… cresce!”: questo, in fondo, il sotto testo di quell’ OPEN IT, presentato stamani in Conferenza stampa a Palazzo Marino.
Per chi non lo ricordasse – o non ne avesse ancora sentito parlare… – IT Festival nasce come una chiamata a raccolta delle compagnie teatrali residente sul territorio metropolitano milanese nell’inverno del 2013.
Una festa – quest’anno alla sua terza edizione -, nata da un’idea forse un po’ balzana; certamente da ‘aggiustare’ – come di fatto è stata capace, nel corso delle due precedenti edizioni, ma dall’identità chiara e dichiarata fin da subito. “Identità, infatti – lo ricordava giustamente Marco Cacciola, uno degli organizzatori/promotori, stamani, durante la presentazione -, è proprio una delle parole-chiave emerse dal tavolo dei lavori della passata edizione”. “Identità come base di partenza per essere riconoscibili – sia all’interno, che di fronte alla cittadinanza..” e poi “Ecosistema – ha aggiunto – inteso come possibilità di svilupparsi e dare valore ai luoghi abitati”, germogliando in un florilegio di progetti spontanei e messi a fuoco in itinere, dando voce più ai bisogni dei luoghi abitati, che a format studiati a tavolino. Già, perché questo è l’apporto specifico di OPEN IT: se IT Festival per due weekend primaverili – a distanza di un anno, circa – ha trasformato gli spazi della Fabbrica del Vapore in una Festa del Teatro, offrendo assaggi di spettacoli teatrali e studi ad un pubblico attento e  colorato – non solo gli habitués di un teatro più o meno off o gli addetti ai lavori, ma anche famiglie, bambini, giovani, richiamati dalla modalità variegata  e festosa della proposta, nonché dalla possibilità di spazi anche di condivisione e ristoro -, con questo OPEN ci si apre, appunto, agli spazi di aggregazione dislocati sul territorio – cam, cag, auditorium… -, sancendo e rafforzando quel patto di reciproca fiducia, stretto con l’attuale amministrazione comunale – e testimoniato dalla presenza in conferenza stampa dell’ assessore Filippo Del Corno e di Alessandro Capelli, delegato alle Politiche Giovanili.

open

“Attenzione ai giovani” sembra essere, in fondo, un po’ la parola d’ordine – insieme a dislocazione sul territorio e sinergia con le specificità locali – focus degli interventi sia dell’Assessore, che dell’organizzatrice Elena De Carolis. Ecco perché quest’apertura ai centri di aggregazione, dove – da febbraio a tutt’aprile, le 60 compagnie saranno ospitate in forma di residenze, aprendo le porte al pubblico – un sabato o domenica: a turno – per mostrare l’artigianalità dei loro lavori in fieri, supportati dal contributo di attori, registi, critici e professionisti del teatro a delucidare le modalità e dinamiche agli spettatori. Si sente spesso dire che la gente non va a teatro, perché lo avverte come una forma d’arte lontana, cerebrale e di fronte a cui spesso si sente inadeguata; così cosa di meglio che coinvolgerla in un’ abboffata accompagnata entro processi creativi guidati ed embrionali, fino a restituirne l’esito finito? “E questo avvicinerà nuovo pubblico al teatro – ha commentato Capelli – con il risultato di un precipitato trasversale di formare nuovi appassionati, che poi popoleranno le sale dei teatri anche in modalità più convenzionali”. Altra interessante opportunità – per le compagnie più giovani, certo, ma, di conseguenza, a vantaggio del risultato finito – è il Progetto Mentore, che – ha spiegato Gianluca Di Lauro – consentirà l’affiancamento di specialisti a supporto delle compagnie. E poi, ancora, laboratori per avvicinare al teatro il pubblico di domani: i pre-adolescenti, ad esempio, come nel Progetto Stormo – che vedrà il coinvolgimento dei ragazzini delle scuole medie attorno alla Fabbrica del Vapore, che poi si esibiranno con una loro performance durante l’IT Festival – o di altre frange di pubblico “anziani, disabili… in base alla capacità di ascoltare/captare i bisogni della zona ospitante, che le singole compagnie saranno in grado di mettere in campo”, come si hanno tenuto a puntualizzare gli organizzatori.
Ecco cosa son IT Festival -per chi ancora non ne aveva sentito parlare – e questa propaggine embrionale, OPEN IT. Personalmente credo che sia un’occasione imperdibile per chi sia appassionato dell’arte drammaturgica, ma anche – e forse ancor più – per chi ne sia incuriosito, ma non sappia bene da che parte cominciare. Proprio ieri mi è capitata per le mani questa riflessione di Antonin Artaud: “In questo modo il teatro smette di essere un gioco, lo svago di una serata effimera, per diventare una specie di atto utile, e assumere il valore di una vera e propria terapeutica, quella a cui nell’antichità le folle venivano ad attingere il gusto di vivere e la forza di resistere agli assalti della fatalità”. E credo che l’operazione IT vada proprio in questa direzione: alleggerendo, nei toni lievi della festa partecipata – ma non per questo meno seria o vocazionale.

 

open_01CALENDARIO:

domenica 1 febbraio h 18:00_Ex Fornace Zona 6
sabato 7 febbraio h 16:00_CAM Lessona Zona 8
domenica 8 febbraio h 18:00_CAM Ciriè Zona 9
sabato 14 febbraio h 16:00_ CAM Gratosoglio Zona 5
domenica 15 febbraio h 18:00_CAM Tarabella Zona 2
sabato 21 febbraio h 16:00_CAM Garibaldi Zona 1
domenica 22 febbraio h 18:00_Auditorium Valvassori Peroni Zona 3
sabato 28 febbraio h 16:00_CAM Mondolfo Zona 4
sabato 7 marzo h 16:00_CAM Lessona Zona 8
domenica 8 marzo h 18:00_CAM Gratosoglio Zona 5
martedì 10 marzo h 19:00 -Ex-Fornace Zona 6
sabato 14 marzo h 16:00_Auditorium Olmi Zona 7
domenica 15 marzo h 18:00_Palazzina Liberty Zona 4
sabato 21 marzo h 16:00_Cascina Turro Zona 2
domenica 22 marzo h 18:00_Auditorium Valvassori Peroni Zona 3
sabato 28 marzo h 16:00_CAM Garibaldi Zona 1
domenica 29 marzo h 18:00_Ex-Fornace Zona 6
sabato 11 aprile h 16:00_Auditorium Olmi Zona 7
domenica 12 aprile h 18:00_CAM Garibaldi Zona 1
sabato 18 aprile h 16:00_Cascina Turro + FESTA Zona 2
sabato 18 aprile h 16:00_CAM Lessona Zona 8
domenica 19 aprile h 18:00_Palazzina Liberty Zona 4
domenica 19 aprile h 18:00_CAM Ciriè Zona 9
domenica 26 aprile h 18:00_CAM Gratosoglio Zona 5

Francesca Romana Lino

Articoli correlati

Condividi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Fatti di teatro - il podcast (ultimo episodio)

Vuoi ricevere "fattidinews" la newsletter mensile di fattiditeatro?

Lascia il tuo indirizzo email:

dicembre, 2024

X