Dopo due anni torno a incrociare la Via Francigena (risale al 2013 infatti il trekking teatrale di #teatrosu2piedi): l’occasione è Misteri e fuochi – Pellegrinaggi d’arte sulle Vie Francigene di Puglia, un progetto del Teatro Pubblico Pugliese che propone dal 24 al 27 settembre installazioni artistiche e performance in 4 luoghi attraversati dalla celebre via: gli artisti coinvolti la catalana Angélica Liddell a Brindisi, gli iraniani Shoja Azari, Mohsen Namjoo e Shirin Neshat a Bari, l’uruguaiana Tamara Cubas a Lucera e l’italiano Armando Punzo a Taranto.
Dal 21 settembre sarò a Taranto, racconterò proprio quest’ultima esperienza, dal titolo Paradiso – Voi non sapete la sofferenza dei santi attraverso la scrittura, le immagini e i social media. Seguite il blog e gli account di fattiditeatro! Se siete interessati anche agli altri tre progetti, lasciatevi catturare dallo storytelling dei miei tre colleghi scelti per l’occasione: Andrea Pocosgnich, Andrea Esposito e Rossella Porcheddu. L’hashtag ufficiale, per tutti, è #misteriefuochi. Lo spunto tematico dell’intero progetto è il pellegrinaggio, il cammino spirituale e catartico che attraversa i territori e si interseca con visioni sulla passione e sulla sofferenza contemporanea: chi sono i pellegrini e come vengono vissuti dalla nostra società. Già da qualche giorno Armando è impegnato in un laboratorio di preparazione all’evento con i cittadini del Rione Tamburi di Taranto, a due passi dall’ILVA. Sarà una festa, una processione, verso una collina di croci…
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Concludo questo primo post presentando i protagonisti di questa esperienza. Armando Punzo (ma davvero ha bisogno di presentazioni?) nel 1988 ha fondato la Compagnia della Fortezza composta da detenuti-attori del Carcere di Volterra. Da allora ha messo in scena oltre 30 spettacoli, alcuni dei quali hanno ricevuto i maggiori riconoscimenti in campo culturale e teatrale. E’ attualmente direttore artistico del festival internazionale VolterraTeatro e del Centro Nazionale Teatro e Carcere. Affianca alla sua attività in carcere, una intensa attività di regista lavorando con i più prestigiosi teatri italiani ed europei. E’ spesso invitato a tenere laboratori, seminari e workshop per parlare della sua innovativa metodologia di lavoro, non solo a livello nazionale ma anche europeo e extraeuropeo. Attualmente lavora sulla concretizzazione di un suo sogno, ovvero la realizzazione di un Teatro Stabile in Carcere, e al riconoscimento del valore dell’attività di teatro in carcere presso le massime istituzioni europee.
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Per questo evento pugliese Armando si avvale della collaborazione di tre suoi storici collaboratori: Andrea Salvadori è compositore, musicista e sound designer. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design, con l’intento di trovare una nuova forma di linguaggio per costruire mondi sonori, lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale, prima con Fabrizio Crisafulli, regista della compagnia Il Pudore bene in Vista, e successivamente con Armando Punzo direttore della Compagnia della Fortezza con cui stabilisce un vero sodalizio. In veste di musicista e arrangiatore condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco. Dal 2003 collabora al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli. Nel 2005 crea FUNAMBULO – sound \ image production, laboratorio creativo di produzione indipendente, di cui è attualmente direttore.
Alessandro Marzetti è uno dei apprezzati scultori della propria generazione, giovane maestro specializzato nella lavorazione dell’alabastro. Le sue opere hanno più volte affascinato in simposi di scultura e esposizioni personali e collettive a livello nazionale e internazionale. Prestato al mondo del teatro già dal 2001, anno in cui stringe con Armando Punzo un felice sodalizio che lo porterà ad essere – da allora e ininterrottamente – lo scenografo di tutte le produzioni della Compagnia della Fortezza, con incursioni anche nell’universo musicale. Con “Santo Genet Commediante e Martire”, primo studio attorno a Genet di Armando Punzo, vince insieme allo stesso Punzo e a Silvia Bertoni il Premio Ubu per il Miglior allestimento scenico nell’anno 2014.
Emanuela Dall’Aglio da 13 anni lavora con la Compagnia della Fortezza come costumista (Premio della Critica 2012 migliori costumi per lo spettacolo Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà). Lavora in teatro dal 1995 sia come costumista che come scenografa, per spettacoli di prosa e di lirica. A Parma, città in cui vive, collabora con il Teatro Due e con il Teatro delle Briciole dove, oltre ai costumi, porta avanti dei progetti teatrali suoi. Ha collaborato con diverse realtà nella realizzazione di spettacoli come la Maison de la culture du monde, il CSS di Udine, il Teatro Stabile dell’Umbria, il Festival del jazz di Reggio Emilia, il Festival delle Ville Vesuviane, il Festival de la folie di Maubege, il Teatro Giovanni da Udine, la Corte Ospitale di Rubiera, il Teatro Trianon di Napoli e RAI TV.
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