Blasphemìa. Il Teatro e il Sacro (convegno internazionale)

Blasphemìa. Il Teatro e il Sacro (convegno internazionale)

Quando

07/11/15 - 08/11/15    
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Dove

Odeo del Teatro Olimpico
Piazza Matteotti, 11, Vicenza

Tipologia evento

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Laboratorio Olimpico® 2015 (edizione del decennale) 

Blasphemìa. Il Teatro e il Sacro
‘Blasfemia’ (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva dal βλάπτειν (bláptein), “ingiuriare”, e φήμη (phếmê), “reputazione”; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente “il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il blasfemo è un modo per ristabilire i legami perduti, per ristabilire qualcosa che è vivo […] Non c’è blasfemo se non c’è relazione vivente col sacro”.

Golgota Picnic di Rodrigo Garcia
Golgota Picnic di Rodrigo Garcia – foto: David Ruano

Sabato 7 novembre – Odeo del Teatro Olimpico

Ab initio
Prima giornata (in collaborazione con DIRAAS – Università di Genova, Classici Contro, Liceo Classico Pigafetta): ipotesi e provocazioni dalla storia del teatro e dei suoi rapporti col sacro.

ore 10 presiede Franco Perrelli (Università di Genova)

Introduzioni
Marino Breganze (Presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza)
Jacopo Bulgarini d’Elci (Vicesindaco, Assessore alla Crescita del Comune di Vicenza)
Roberto Cuppone (Direttore di Laboratorio Olimpico)

Alberto Camerotto (Università di Venezia, Classici Contro) Blasfemie olimpiche. Parole contro gli dèi nella Grecia Antica
Giorgio Ieranò (Università di Trento, Classici Contro) Bestemmiare Dioniso
Luciano Chiodi (Liceo Classico “Pigafetta”, Classici Contro) Dal mito al teatro: il caso Elettra
Sandra Pietrini (Università di Trento) Raffigurazioni oscene e blasfeme nell’immaginario medievale

ore 15 presiede Alberto Camerotto (Università di Venezia)

Simona Morando (Università di Genova) Il Barocco e la spettacolarità del sacro
Franco Perrelli (Università di Torino, CUT) Un esempio di dramma sacro moderno: ‘Il verbo’ di Kaj Munk
Elena Randi (Università di Padova) Il Sacre di Vaclav Nižinskij: danza e rito
Fabrizio Fiaschini (Università di Pavia, “I teatri del sacro”) Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del sacro
Gabriele Sofia (Université de Montpellier, Beacon project) Ceci n’est pas un Christ: Golgotha Picnic di Rodrigo Garcia

Comunicazioni
Massimo Celegato Blasfemia: la calunnia contro Dio
Andrea Savio Processi per bestemmia nel Veneto asburgico

Sabato 7 novembre – Teatro Olimpico
ore 17,30 (posti limitati)

C’erano una volta gli dei. 
Eschilo, Sofocle, Euripide “smitizzatori”
reading di brani e di frammenti inediti

con Maria Luisa Abate (Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa)
e con Armando Carrara (La Piccionaia), Pino Costalunga (Glossa Teatro), Massimo Munaro (Teatro del Lemming), Piergiorgio Piccoli (Theama Teatro), Irma Sinico (Ensemble Vicenza), Patricia Zanco (Fatebenesorelle)

Sul concetto di volto del figlio di Dio di Romeo Castellucci - foto: https://www.pinterest.com/danitopercresce/
Sul concetto di volto del figlio di Dio di Romeo Castellucci – foto: https://www.pinterest.com/danitopercresce/

Domenica 8 novembre – Odeo del Teatro Olimpico

In limine
Seconda giornata (in collaborazione con Rete Critica): testimonianze dirette di giornalisti, critici, bloggers e protagonisti degli spettacoli più “blasfemi” degli ultimi anni.

ore 10 presiede Roberto Cuppone (Università di Genova)

Oliviero Ponte di Pino
(ateatro.it) Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del teatro
Paolo Puppa (Università di Venezia) Da Pirandello a Pasolini: la sacralità dell’osceno, da L’uomo, la bestia e la virtù ad Affabulazione
Massimo Marino (Corriere della Sera, doppiozero) Sul concetto di volto del figlio di Dio di Romeo Castellucci
Ester Fuoco (Università di Genova) Contro un panteismo bigotto: Jesus di Babilonia Teatri
conclusione di Vittorino Andreoli Il sacro nel teatro della mente

ore 15 presiede Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it)

Vincenza Di Vita
(Università di Messina) Sui capolavori crocifissi (Carmelo Bene e altre catastrofi)
Camilla Lietti (stratagemmi) Ridere degli dei: dalle Grandi Dionisie a Jan Fabre
Lorenzo Donati (altrevelocità) Dal sacro al quotidiano: esempi teatrali recenti
Elena Scolari (PAC – paneacquaculture) Morire in libertà: il caso Englaro a teatro
Rossella Menna (Volterrateatro) Poesia e santità nel teatro di Armando Punzo

Intervista in videoconferenza da Montpellier a 
Rodrigo Garcia
Introduzione e traduzione a cura di Gabriele Sofia

Nella giornata, interventi di Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), Tommaso Chimenti (Il Fatto Quotidiano), Francesca De Sanctis (l’Unità), Renzia D’Incà (autrice), Laura Gemini (Università di Urbino), Lucia Medri (Teatro e Critica), Roberto Rizzente (Hystrio), Il Tamburo di Kattrin, Fattiditeatro.

Simone Pacini

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