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Si aprirà giovedì 22 ottobre la quinta edizione del Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina intorno all’esperienza di Spettatori Erranti, organizzato con il sostegno e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando “Nuovi Pubblici” e in collaborazione con Fondazione Guido D’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Unicoop Firenze, RAT Residenze Artistiche della Toscana, Murmuris, Cooperativa Progetto 5, Liceo “Vittoria Colonna”, Progetto BUGS, Il Sonar, Libreria Feltrinelli.
Il Festival, appuntamento unico nel panorama nazionale la cui caratteristica principale è quella di focalizzare la propria attenzione sul pubblico, sarà centrato quest’anno su Lo spettatore digitale. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha portato gli artisti a sperimentare un’inedita fusione di linguaggi e di mezzi, dando vita alle prime sperimentazioni di spettacoli creati con pensiero teatrale per essere fruiti in forma digitale.
Dichiara Massimo Ferri, presidente della Rete Teatrale Aretina, “Il Festival dello Spettatore 2020 vuole fare il punto sulla situazione, presentando un programma di iniziative rivolte al pubblico, agli operatori, ai critici, agli artisti, in un progetto ibrido sia di contenuti live, che di contenuti digitali da fruire su piattaforma web”. Giornate di studi, seminari, workshop, spettacoli di nuova drammaturgia, presentazioni, si alterneranno in luoghi diversi della città e del territorio, in un percorso di scoperta dei luoghi di interesse storico-artistico.
“La sperimentazione, la fusione dei linguaggi e dei mezzi sono i temi al centro della riflessione in questa edizione del Festival, che focalizza la propria attenzione sulla figura dello spettatore digitale. – Dichiara Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana Spettacolo “FTS onlus, da sempre attenta alla formazione e all’evoluzione dei pubblici, collabora al festival con la proposta di tre spettacoli: “The Right Way” di Daniele Bartolini, “Ballarini” di Emma Dante e “Desktop Tales” di Sotterraneo che, da prospettive diverse, indagano il tema dei nuovi linguaggi espressivi e innovative modalità di fruizione”.
Anteprima Festival sabato 17 ottobre con un doppio appuntamento: dalle 16 alle 19, le vetrine di alcuni negozi del centro città – Bindi Giocattoli, Carlo Gelateria, Coffe o’ Clock, Imperial, La Casa sull’albero, La Feltrinelli Point, Logge del Grano, Vieri Dischi – ospiteranno l’azione poetica “Emozioni in Vetrina”, a cura di Livio Valenti e, alle 21, in diretta streaming su Zoom e su ilSonar.it Sotterraneo in ”Desktop Tales” promosso in collaborazione con FTS nell’ambito del progetto Performare la Fantasia – II Edizione, sostenuto dalla Fondazione CR Firenze.
Durante tutta la durata del festival sarà possibile assistere, uno spettatore per volta, al nuovo lavoro di Daniele Bartolini, The Right Way – Volume II Digital, presentato in prima assoluta alla Biennale di Venezia Teatro. Così descrive lo spettacolo l’autore: “Lo spettatore sarà invitato a prendere il mio posto all’interno di un cinema vuoto e ad “addormentarsi” con quelli che spesso sono i pensieri, le visioni, le paure e le incertezze che mi appartengono. Un coach metterà fine al riposo del protagonista/spettatore, lo riporterà alle sue responsabilità lavorative.” Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con FTS, della durata di 25 minuti, avrà luogo presso il Cinema Eden dalle 9,30 alle 22,30,venerdì e sabato anche con repliche notturne dopo le 24.
Il festival si aprirà giovedì 22 (con repliche venerdì 23 ottobre in matinée e sabato 24 in doppia replica pomeridiana e serale) con lo spettacolo di teatro digitale “Il Mezzo”, della compagnia GenoveseBeltramo, rivolto alle scuole secondarie e al pubblico. Lo spettacolo, che vede una parte dal vivo e una parte con l’utilizzo di un casco di realtà virtuale, ha vinto il bando Bugs, promosso nell’ambito della progettualità delle Residenze Artistiche da Officine della Cultura, Kanterstrasse, Straligut, Pilar Ternera e Officine Papage, come progetto di sostegno alla produzione di uno spettacolo di teatro per ragazzi, fruibile sulle piattaforme digitali. “Il Mezzo”, ispirato a “Il Visconte Dimezzato” di Italo Calvino, racconta la storia di come il visconte Medardo di Terralba, partito per andare in guerra contro i turchi, tornò dalla Boemia diviso in due metà, una buona e una cattiva. Dalla dichiarazione di Savino Genovese: “Ne IL MEZZO è stata divisa ogni cosa a metà. Il teatro e il cinema. L’attore in carne ed ossa e lo stop motion. La scenografia teatrale e gli scenari in video. Questa divisione ci è servita e ci ha permesso di comprendere la bellezza dell’esperienza vissuta nella sua interezza creando un universo di personaggi che ci mostrano le infinite sfaccettature e sfumature di cui è fatto il genere umano.” Sia giovedì 22 che venerdì 23 ottobre, live streaming su piattaforma ilsonar.it per lo spettacolo per la scuola primaria “OZz”, di Kanterstrasse Teatro, liberamente ispirato a “Il meraviglioso mago di Oz” di L. F. Baum, scritto e diretto da Simone Martini.
Il pomeriggio (Cinema Eden, ore 17,30) sarà dedicato all’incontro con gli artisti vincitori del progetto Residenze Digitali, promosso dal Centro di Residenza della Toscana Capotrave/Kilowatt – Armunia, AMAT e Anghiari Dance Hub, del progetto BUGS, promosso da Officine della Cultura, Straligut, Kanterstrasse, Officine Papage e Pilar Ternera e del progetto In-Box Digitale di Straligut. A seguire, alle ore 21,00 Di mestiere faccio il paesologo, film documentario di Andrea D’Ambrosio sullo scrittore Franco Arminio con, al termine incontro con il poeta e il regista del film.
Inizierà venerdì 23 ottobre, alle ore 14,30 presso il Teatro Pietro Aretino, la giornata di studi Lo spettatore digitale, con la presentazione di Sonar, la piattaforma per il teatro digitale creata da Straligut Teatro. Esiste il teatro digitale, o la stessa definizione è di per sé un ossimoro? Il mezzo digitale può essere uno strumento per esplorare nuove forme creative, o per incontrare nuovi pubblici? Fra gli invitati Laura Gemini, docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi – Università di Urbino, Michele Trimarchi, docente di Economia della Cultura – Università di Bologna, gli artisti digitali Federica Patti e Francesco Marcantoni.
La giornata proseguirà con la prima nazionale dello spettacolo di teatro danza per ragazzi e famiglie Esercizi di fantastica, nuova produzione di Sosta Palmizi da un’idea di Giorgio Rossi (Teatro Petrarca, ore 18). Esercizi di fantastica, presentatoin collaborazione con la rassegna Altre Danze_Portiamo i ragazzi a teatro! a cura di Sosta Palmizi e con Progetto 5 “Meno alti dei pinguini” racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di “Fantastica” dello scrittore Gianni Rodari, di cui nel 2020 si celebrano i 100 anni dalla nascita. Alle ore 20 (partenza parcheggio Rossellino) il Pullman dello spettatore porterà il pubblico al Teatro Verdi di Monte San Savino per assistere allo spettacolo Segnale d’allarme – La mia battaglia VR, scritto, diretto e interpretato da Elio Germano. Trasposizione in realtà virtuale de “La mia Battaglia”, opera portata in scena da Elio Germano che parla alla e della nostra epoca, lo spettacolo porta lo spettatore a confondere immaginario e reale. Al termine incontro con l’attore.
La seconda parte della giornata di studi Lo spettatore digitale, si terrà sabato 24 ottobre presso il Teatro Pietro Aretino dalle 9,30 alle 13. Interverranno Antonio Pizzo, professore in discipline dello spettacolo (multimedialità e teatro) dell’Università di Torino, Leonardo Giusti Design Lead – Google Inc., Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Anna Maria Monteverdi ricercatrice in Discipline dello Spettacolo presso l’Università Statale di Milano. Inizierà alle 14, 30, presso il Teatro Pietro Aretino, l’attesissimo appuntamento della Reunion degli spettatori d’Italia, con gruppi di spettatori aderenti a progetti di formazione e coinvolgimento del pubblico che si incontreranno ad Arezzo, sia in forma virtuale sia dal vivo, per condividere motivazioni, desideri, visioni del pubblico a teatro. Il pomeriggio proseguirà presso il Piccolo Eden, alle ore 17,30, dove Anna Maria Monteverdi presenterà il suo ultimo libro Leggere uno spettacolo multimediale. La nuova scena tra videomapping, interaction design e intelligenza artificiale e poi al Teatro Pietro Aretino per la replica, alle ore 18,30 e ore 21,15 dello spettacolo IL MEZZO.
La domenica 25 ottobre, dopo una visita al Castello di Poppi e al Teatro Dovizi di Bibbiena con il Pullman dello spettatore(partenza ore 9, parcheggio Rossellino) il pomeriggio vedrà la doppia replica (ore 16 e ore 18, Teatro Pietro Aretino), dello spettacolo finalista della selezione In-Box verde, Opera Minima della compagnia Can Bagnato. La magia dell’opera lirica è al centro di questo lavoro dove due clown contemporanei creano trasformazioni immaginifiche, scene surreali perfettamente logiche, mettendo alla luce dinamiche delle relazioni interpersonali e sentimenti universali in cui tutti si possono riconoscere, creando quel senso di umanità condivisa e possibilità di riscatto attraverso il gioco, tipica del clown teatrale. Conclude la serata (Teatro Petrarca, ore 21) lo spettacolo Ballarini, testo e regia di Emma Dante, presentato in collaborazione con FTS. Interpretato da Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, attori storici della regista siciliana, lo spettacolo è l’ultimo della Trilogia degli occhiali, struggente lavoro in cui una donna e di un uomo anziani si incontrano per dare vita al primo ballo, il loro ultimo probabilmente, in un tramonto della vita fatto di malanni e insieme di passione ancora viva, senza dimenticare l’intensità di quell’amore nato molti anni prima.
il programma completo su festivaldellospettatore.it
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