Freaks. La “diversità” fra teatro e spettacolo #laboratorioolimpico

Freaks. La “diversità” fra teatro e spettacolo #laboratorioolimpico

Quando

20/10/17 - 21/10/17    
-

Dove

Odeo del Teatro Olimpico
Piazza Matteotti, 11, Vicenza

Tipologia evento

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Comune di Vicenza – Accademia Olimpica

Laboratorio Olimpico
XII edizione
Teatro Olimpico di Vicenza
20 e 21 ottobre 2017

Freaks
La “Diversità” fra teatro e spettacolo
convegno, spettacolo, tavola rotonda

con David “Zanza” Anzalone
in Targato H

Partners Rete CriticaDIRAAS – Università di GenovaLa Piccionaia – Centro di produzione teatraleATV – Accademia Teatrale VenetaLiceo classico “Pigafetta” di VicenzaLiceo scientifico “Quadri” di Vicenza

direzione Roberto Cuppone con la collaborazione di Oliviero Ponte di Pino amministrazione Accademia Olimpica di Vicenza ufficio Stampa Alessandra Agosti progetto grafico Paolo Pasetto promozione e assistenza generale La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale 

Live tweeting #laboratorioolimpico a cura di fattiditeatro

Laboratorio Olimpico da un’idea di Cesare Galla a cura di Roberto Cuppone, Cesare Galla, Paolo Vidali, Mauro Zocchetta
L’iniziativa contribuisce al programma Per-formare il sociale – progetto PRIN MIUR 2015

Venerdì 20 ottobre Odeo del Teatro Olimpico

1. “Il baraccone” (il convegno)

ore 10-13

Introduzioni di Jacopo Bulgarini d’Elci (Vicesindaco e Assessore alla Crescita del Comune di Vicenza), Gaetano Thiene (Presidente dell’Accademia Olimpica), Roberto Cuppone (Laboratorio Olimpico)

Interventi di

Luciano Chiodi (Liceo Classico “Pigafetta”, Vicenza)
‘Diversa abilità’ e furbizia: Filottete e Ulisse

Mario Bolognesi (UNESP – Universidade Estadual Paulista, San Paolo), Eliene Benicio (UFBA – Universidade da Federal da Bahia)
“Mostri” artisti nel circo brasiliano

Denis Lotti (Università di Padova)
Anche il mostro ha paura: note sui freaks di David Lynch

Nicola Savarese (Università di Roma Tre)
Artisti di natura (Est & West)

Paolo Puppa (Università Venezia Ca’ Foscari)
Per una scena “mostruosa”: Novecento e oltre

ore 15-17

Interventi di

Sonia Maura Barillari (Università di Genova)
Spettacolo e follia nel Medioevo: le Folies Tristan e Le jeu de la Feuillée

Gabriele Sofia (Université Grenoble Alpes)
Selvaggi e primitivi: Giovanni Grasso in Europa

Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it)
Per un teatro politico, civile, sociale, di comunità o partecipato?

Giuseppe Longo (Università di Verona)
Il ‘genere’ tra pregiudizio, letteratura e neuroscienze

Coordina
Livia Cavaglieri (Università di Genova)

Venerdì 20 ottobre Teatro Olimpico

2.“Venghino, venghino…” (lo spettacolo)

ore 17.30
David “Zanza” Anzalone in 
Targato H
Testi di David Anzalone, Alessandro Castriota 
Regia e musiche di Alessandro Castriota
(ingresso gratuito, capienza limitata; si prega di confermare allo 0444 324376)

Più di 150 repliche in tutta Italia per un lavoro ironico fatto da chi l’handicap ce l’ha e lo vive prendendosene gioco; la “H” di una tetraparesi spastica dalla nascita, che per tanti è una difficoltà insormontabile, diventa la forza di questo spettacolo che in Italia sta smontando i pregiudizi su handicap e normalità.

 A seguire

Intervista con l’attore e presentazione del suo libro Handicappato e Carogna
presentano Oliviero Ponte di Pino, Stefano Masotti

Venerdì 20 ottobre – Teatro Astra, ore 21

La PiccionaiaBabilonia Teatri presentano in prima nazionale
Scarpe di cuoio 
con Carlo Presotto 
testo e regia di Babilonia Teatri
(ingresso gratuito; si prega di confermare allo 0444 323725)

Sabato 21 ottobre – Odeo del Teatro Olimpico

3.“Che c’è da guardare?” (la tavola rotonda)

(con Rete Critica e ATV Accademia Teatrale Veneta)

ore 10-13

Introduzione e coordinamento
Andrea Porcheddu (Rete Critica)
autore del libro Che c’è da guardare?

Interventi di
Roberto Rinaldi (rumorscena)
La Diversità fa paura ? La Diversità è anche Normalità?

fra Stefano Luca OFMCap (operatore di teatro sociale)
Rehabilitation & Reintegration Social Theatre Program with Child Soldiers

Antonio Viganò (regista)
Come l’arte racconta la diversità e come la diversità si fa arte

Stefano Masotti (psicoterapeuta, dramaturg)
Identità reali in situazione di rappresentazione

Vincenza Di Vita (giornalista, performer)
Freak a teatro nelle Regole di Jan Fabre

Renata Savo (Scenecontemporanee)
Lo spettacolo della diversità nei teatri del disagio psichico: incontri possibili fra etica ed estetica

Fabio Francione (il manifesto)
Fricchettone, madonne, ruffiane, terroriste e grassone nel teatro di Franca Rame.

Luca Lotano (Teatroecritica)
Spettatori Migranti / Attori Sociali

Con una comunicazione di
Renato Gatto (Accademia Teatrale Veneta)

Bárbaros (letteralmente “balbuziente”) è la parola onomatopeica con cui gli antichi Greci motteggiavano gli stranieri che non parlavano greco, alludendo alla ‘diversità’ come un gap fisico e culturale insieme. Questa ‘diversità’ oggettiva è appunto ciò che si cerca a teatro e che perciò sta tra i suoi fondamenti come comportamento sociale, tanto che il teatro stesso si può definire come il luogo dove questa diversità viene com-misurata (mimesis) per meta-bolizzarla (katharsis), sia essa percepita come etnica, culturale, psichica o perfino morale – sempre fisica in quanto reale. Dunque oggi l’esibizione del corpo ‘diverso’ da parte di alcune esperienze teatrali, ‘umanitarie’ o ‘artistiche’ che siano, è norma piuttosto che eccezione e rinnova l’esigenza di chiarire il ruolo dei nostri pregiudizi, distinguendo fra omologazione e banalizzazione del ‘diverso’: fra Teatro e spettacolo.

informazioni

Accademia Olimpica di Vicenza
Largo Goethe 3, 36100 Vicenza
tel. 0444 324376 (lun-ven 8-17)
segreteria@accademiaolimpica.it
www.accademiaolimpica.it
www.laboratoriolimpico.org

Simone Pacini

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