Oblò Giuseppe Stellato

Out of Bounds 2018 presenta “Oblò” di Giuseppe Stellato/stabilemobile

Out of Bounds 2018 presenta "Oblò" di Giuseppe Stellato/stabilemobile

Quando

13/03/18    
21.00 - 22.30

Dove

Spazio L.A.A.V. / S. Apollonia Space
Via San Benedetto, Salerno

Tipologia evento

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A Salerno! Inauguro una nuova collaborazione: sarò ad Out of Bounds 2018 con L.A.A.V. Officina Teatrale per raccontarvi questa rassegna e lo spettacolo Oblò di stabilemobile compagnia Antonio Latella ideato e diretto da Giuseppe Stellato. Seguimi sui vari social e con l’hashtag #oob2018!

Out of Bounds 2018

La IV Edizione di “Out of Bounds 2018” la rassegna di teatro contemporaneo, ideata e diretta da Licia Amarante e Antonella Valitutti di L.A.A.V. Officina Teatrale (sul sito ufficiale tutte le info), a Salerno fino al 15 Marzo 2018, sta giungendo a termine. La programmazione quest’anno ha affrontato temi come l’amore, la sessualità, l’altro da sé, il multiculturalismo, il rapporto con sé stessi, che coinvolgono soprattutto adolescenti e giovani. E un folto pubblico di ragazzi ha preso parte agli appuntamenti creati proprio perché il teatro, la scrittura drammaturgica, è una delle poche espressioni culturali e sociali ancora capaci di incidere sulla consapevolezza critica di chi lo fruisce, di fornire un sistema attendibile di decodificazione della realtà contemporanea. 

https://vimeo.com/234027244

Il 13 marzo al S. Apollonia Space, alle ore 21,00, stabilemobile compagnia Antonio Latella porterà in scena “Oblò” ideazione e regia di Giuseppe Stellato, collaboratore e performer Domenico Riso, Franco Visioli al suono e Simone de Angelis alle luci. La presenza di stabilemobile di Antonio Latella (qui il sito ufficiale) è un ulteriore fiore all’occhiello della rassegna per la seconda volta a Salerno dopo il loro arrivo qui a “La notte dei Barbuti” nel 2012 grazie alla direzione artistica di L.A.A.V. Officina Teatrale.

Oblò Giuseppe Stellato
Oblò di Giuseppe Stellato

Lo spettacolo ha una impostazione metaforica di forte impatto rappresentativo: l’oblò della lavatrice consente a chi guarda di seguire il lavaggio inesorabile dei panni sporchi con il distacco di chi è fuori. Allo stesso modo la rete ci rende spettatori indifferenti di qualsiasi immagine virale ci passi davanti, fino a lasciarci distaccati di fronte allo scenario agghiacciante della morte in diretta lavandoci, proprio come la lavatrice, la coscienza.

Simone Pacini

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