La Pelanda è lo spazio più bello di Roma votato alle arti sceniche contemporanee. Un tempo luogo di lavorazione dei suini all’interno del gigantesco Mattatoio di Roma, attivo fino al 1975 e inaugurato come spazio per la cultura e la formazione nel 2010. Il Mattatoio, tappa obbligata per i fan dell’archeologia industriale, nel cuore di Testaccio tra il Monte dei Cocci e il Tevere, si sta trasformando – molto lentamente – in un polo degno di una Capitale europea!
Dal 21 settembre al 17 novembre, grazie alla collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, La Pelanda del Mattatoio, torna a essere cuore delle attività del Romaeuropa Festival e spazio dedicato al sostegno della creatività emergente: quattro sale ospitano un articolato programma di spettacoli e concerti oltre alle attività dedicate ai bambini e alle famiglie.
Tanti gli appuntamenti che nei due mesi di programmazione attraverseranno le sale del Mattatoio, coniugando linguaggi e discipline: il 21 e il 22 settembre dà il via al fitto programma il focus dedicato a BERLIN, compagnia fiamminga guidata da Yves Degryse e alla guida del prestigioso NTGent dopo Milo Rau, che qui, grazie al sostegno di Flanders State of the Art, presenta The making of Berlin e Zvizdal fondendo teatro, cinema, documentario e installazione. Realtà e finzione dialogano anche in Il Disperato della compagnia Italo-olandese Wunderbaum guidata da Marleen Scholten e presentata dall’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia insieme a due incontri con associazioni del territorio come CIPM Lazio e Osservatorio Maschile (24 e 25 settembre) o in Centramerica della compagnia messicana Lagartijas Tirada al Sol, di ritorno al REF con un affondo sull’America Centrale a partire dalla storia di una donna nicaraguense costretta a lasciare il suo Paese. Teoria quantistica e ricordi personali sono invece al cuore di Rette parallele sono l’amore e la morte, del regista e attore Oscar De Summa (5 e 6 novembre) che coniuga la teoria dell’entanglement al mistero dell’esistenza umana, utilizzando la scienza come strumento per esplorare concetti come il destino.
La costruzione di reti di collaborazione e dialogo, volte al supporto della creatività nazionale è al cuore di tutta la proposta artistica del REF al Mattatoio: l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico torna a proporre insieme al festival il Premio Silvio d’Amico alla Regia presentando Mine-Haha. Ovvero dell’educazione fisica delle fanciulle del regista Marco Corsucci (31 ottobre – 3 novembre). Il progetto Situazione Drammatica, dedicato alla nuova drammaturgia italiana, sviluppato in collaborazione con Tindaro Granata, vanta quest’anno ospiti d’eccezione: nell’ambito del focus dedicato al Premio Riccione Lino Guanciale porta in scena Flusso dal testo di Christian di Furia interpretandolo insieme a Gian Marco Saurino mentreNiccolò Fettarappa presenta il suo testo Orgasmo insieme a Sara Drago, Gianni Daddario e Lorenzo Guerrieri. Due le drammaturgie selezionate in rete con Premio Hystrio: Tragédie Coréenne ovvero L’Amour à la Française di Matthieu Pastore, letto dall’autore insieme a Leonardo Maddalena e Luisa Borini e Sesso di Alessandro Paschitto letto da Raimonda Maraviglia e Francesco Roccasecca.
Ma sono i focus la vera carta vincente della programmazione. Dei veri micro festival nel festival. Qui quelli più strettamente legati al teatro e alla danza:
DAL 2 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE / ANNI LUCE – SPAZIO ALLA CREATIVITÀ TEATRALE UNDER30
È Anni Luce, la sezione a cura di Maura Teofili, a scommettere sulla creatività emergente del teatro italiano: non una semplice proposta di spettacoli ma un vero e proprio laboratorio aperto all’incontro con il pubblico. Se il regista e attore Pietro Giannini in La traiettoria calante fa proprio il teatro di narrazione per raccontare il crollo del ponte Morandi, Giulia Scotti unisce disegno dal vivo e teatro per dare vita a Quello che non c’è, poetico affondo in una storia di dipendenza (2 e 3 ottobre). Dal carattere più performativo, invece, Stiamo lavorando per voi (ci scusiamo per il disagio)proposto da Claudio Larena (3 ottobre). Ma è il progetto POWERED BY REF a disegnare il cuore della sezione, aprendo uno spazio volto alla valorizzazione delle giovani forze creative della scena italiana under 30. Nato dalla collaborazione tra Carrozzerie | n.o.t e 369gradi, il progetto continua a coinvolgere una rete preziosa di partner tra cui Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio, in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini – Polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Cranpi. Tre sono gli artisti selezionati per questa edizione e già impegnati in un percorso di residenze al fianco dei tutor scelti per accompagnare il loro processo creativo che offriranno allo sguardo degli spettatori il 5 e il 6 ottobre: Conferenza Balaam che, con il tutoraggio di Filippo Lilli, presenterà lo studio di Pezzo a due con dieci piante, Dimore Creative, collettivo di Lomazzo (CO) che affiancato da Babilonia Teatri presenterà Transenne e Sofia Naglieriperformer e autrice che con il tutoraggio di Federica Rosellini lavora sul suo Devozioni per occasioni di emergenza. Il 5 e il 6 novembre Usidebaug + Mezzopalco porta in scena Anse, spettacolo/concerto prodotto da La Corte Ospitale con ZPL e Usine Baug.
DALL’11 al 13 OTTOBRE / DIGITALIVE – GLI SPAZI DIGITALI DEL REF
Realtà virtuale, sperimentazione musicale, elettronica e culture digitali continuano a incontrarsi nella sezione Digitalive a cura di Federica Patti: una finestra su un mondo in costante evoluzione animato dall’innovazione tecnologica e artistica. Apre la sezione l’11 ottobre la performance musicale in Virtual Reality Ascension VR di Paul Boereboom e Leon Rogissart, prodotta da Muziektheater Transparant (11-13 ottobre con il supporto di Flanders State Of The Art) che tra la presenza di cantanti lirici e spazi virtuali intende far immergere gli spettatori in una esperienza di deprivazione sensoriale. A Tempo Reale – il centro fondato da Luciano Berio oggi punto di riferimento per la ricerca nell’ambito del suono e delle nuove tecnologie – il compito di trasformare delle classiche partite di calciobalilla in un’azione sonora in Foosball (11-13 ottobre). Elettronica e performing art sono al centro di nuove collaborazioni come quella con l’emiliano Robot Festival vede il compositore e sound-designer Nicola Ratti presentare il suo nuovo album in anteprima (11 ottobre). Le sperimentazioni musicali proseguono nell’incontro tra la compositrice romanaEva Geist e la catalana Ylia (11 ottobre) su invito dell’Istituto Cervantes di Roma; con la musicista e artista visiva nativa di Shanghai 33EMYBW, acclamata da Aphex Twin per le sue sorprendenti sperimentazioni sonore astratte, caratterizzate da sintetizzatori sferzanti, droni e batterie bellicose, ispirati al periodo geologico dell’Ediacarno; con la DJ italo cinese Luwei (entrambe 12 ottobre) e con l’autoharp di Petra Hermanova in un live presentato in collaborazione con KLAN (13 ottobre).
Esplora il tetro digitale nell’era dei social network Il Teatropostaggio da un milione di dollari di Giacomo Lilliù, che con Pier Lorenzo Pisano e un gruppo di ricerca aggrega artisti e memer come Giulio Armeni, Davide Palandri, Piastrelle sexy, Daniele Zinni, Loren Zonardo, per mettere in scena su Telegram una riscrittura digitale di Goldoni realizzata a suon di selfie, gif, emoji e shitposting. (12 ottobre). In partnership con RE:HUMANISM, dopo il debutto alla Serpentine di Londra lo scorso febbraio, Waluigi’s Purgatory del duo dmstfctn ft. Evita Manji presenta un teatro 3D simulato in tempo reale, e il racconto interattivo di un’AI intrappolata in purgatorio (13 ottobre).
Completano, infine, il programma di Digitalive le installazioni degli studenti e i talk organizzati da RUFA – Rome University of Fine Arts, il dialogo con il progetto Collisioni dell’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con INFN Roma Tre negli spazi di Campo Boario (attigui al Mattatoio) e gli incontri di ADV Arti Digitali dal Vivo, gruppo trasversale e transdisciplinare nato dalla proposta di Anna Monteverdi e Antonio Pizzo (12-13 ottobre) per affrontare collettivamente questioni storiche e teoriche emerse dalla mediatizzazione degli eventi dal vivo, in ambito performativo e teatrale.
DAL 17 al 20 OTTOBRE | DANCING DAYS – LE GIORNATE DELLA DANZA
Dancing Days, la rassegna a cura di Francesca Manica, continua a esplorare i linguaggi coreografici italiani ed europei selezionando alcune delle più interessanti proposte della scena contemporanea. Un programma costruito in network con la rete europea Aerowaves e con DNAppunti Coreografici, il progetto a sostegno delle coreografe e dei coreografi under35 promosso e supportato dall’omonima rete, di cui Romaeuropa presenta anche quest’anno i cinque lavori finalisti.
Tutto al femminile il programa di questa edizione: la danzatrice greca Ioanna Paraskevopoulou, con Mos (17 ottobre) si concentra sulla relazione tra media audiovisivi e movimento, Lara Barsacq rilegge l’interpretazione di Nijinski del Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy (17 ottobre),Stefania Tansini – già al REF nella selezione DNAppunti Coreografici 2020 – dà vita ad una performance site specific tratta dall’omonimo testo di Antonin Artaud (18-19 ottobre); Chara Kotsali, coreografa e performer di Atene, nel suo to be possessed evoca gli spiriti che infestano il nostro linguaggio, ed esplora testimonianze femminili provenienti da diversi contesti culturali, Sati Veyrunes e la compositrice Lucia Ross sono in scena in Bless the sound that Saves a Witch like me ritratto realizzato dal coreografo Benjamin Kahn (19 ottobre) e, ancora, la coreografa e danzatrice tedesca Marie Caroline Hominal incontra il fratello ed artista visivo David Hominal per dare vita ad Hominal Hominal [foto di copertina di Annik Wetter](20 ottobre, spettacolo sostenuto dall’ Istituto Svizzero e da Pro Helvetia).
La coreografa italiana Giorgia Lolli presenta Eat Me, il progetto premiato durante l’edizione 2023 di DNAppunti Coreografici (20 ottobre), il premio a sostegno dei coreografi italiani under35 realizzato in rete con Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival, Triennale Milano Teatro.
La finale della nona edizione, prevista nell’ultima giornata di Dancing Days, approda per la prima volta anche al Teatro Ateneo de La Sapienza, marcando, ancora una volta la rete di collaborazioni tra il festival, il Mattatoio e le istituzioni dell’alta formazione del territorio.
DALL’8 AL 17 NOVEMBRE | REF KIDS & FAMILY
Vero e proprio festival nel festival, REF Kids & Family, a cura di Stefania Lo Giudice, torna a trasformare il Mattatoio in uno spazio dedicato alla creatività dei e per i più piccoli. Due fine settimana di programmazione interamente dedicati al giovanissimo pubblico tra musica, danza, teatro e nuovo circo nello spirito di dialogo e incontro tra i linguaggi che anima l’intero Romaeuropa Festival. Dopo una speciale anteprima al Teatro Vittoria dal 24 al 27 ottobre con N’imPORTE Quoi di Leandre Clown, la scena catalana è rappresentata (grazie al supporto dell’Institut Ramon Llull, dell’Ambasciata di Spagna e alla speciale collaborazione con la Delegazione del Governo della Catalogna in Italia) da La Mècanica con The Little Things (15-17 novembre, dai 6 anni), spettacolo nato per i bambini e magicamente declinato in una performance irriverente destinata ad un pubblico di tutte le età e con Tombs Creatius che allestisce la Galleria delle Vasche de La Pelanda con l’installazione ludica in legno Colors de Monstre e il micro-cinema con cortometraggi e animazioni d’autore Puck cinema Caravan. Sempre nella Galleria delle Vasche, un piacevole ritorno, quello del poliedrico artista Roberto Abbiati, che con l’installazione Cosa pensano gli uccelli, concepita assieme a Johannes Schlosser, invita ad un viaggio onirico nel mondo della natura.
Grazie al sostegno del Performing Arts Fund NL e l’Ambasciata dei Paesi Bassi, la compagnia olandese Oorkaan torna al REF con il gruppo di percussionisti Slagwerk Den Haag e il beatboxer B-Art, per Superball, Lollipop & Mr Classic (8-10 novembre, dagli 8 anni) mentre, in Superslow, BonteHond (9-10 novembre, dai 2 anni), invita i bambini e i loro genitori ad un’energica performance di danza hip-hop.
È un viaggio musicale alla scoperta dell’universo quello che Musica Impulscentrum invita a fare con il suo “Babelut Parcours” presentato grazie al sostegno di Flanders State of The Art (8-17 novembre, da 0 a 5 anni) mentre il coreografo giapponese Kenji Shinohe, formatosi tra Giappone e alte scuole di formazione coreografica in Germania, presenta K(-A-)O, produzione di Città del teatro – Fondazione Sipario Toscana, in cui la danza diventa strumento per esplorare forze e debolezze delle emoticons.
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