A Bologna un laboratorio gratuito sulla performance urbana: Animalie Urbane, verso il prossimo Fringe Festival

“Che cosa è oggi la città, per noi?” si chiedeva Italo Calvino già nel 1983 nelle sue riflessioni sulle Città Invisibili.
Ed è quello su cui riflettiamo in varie forme e sfaccettature anche noi con il linguaggio che ci appartiene, quello del teatro fisico. Abbiamo avuto la fortuna negli ultimi anni di vedere ed entrare in contatto con le più importanti megalopoli del mondo, e allo stesso tempo di ricercare e scoprire le tradizioni più antiche di villaggi e persone tra India, Sud America, Cina… Ne sono nati dei progetti, come Megalopolis Project o MigrAzioni, che abbiamo condiviso nella ricerca con l’artista Luana Filippi.

Sospesi sempre tra locale e planetario, tra spazi predefiniti e residuali, abbiamo sviluppato un metodo di esplorazione del corpo nello spazio, corpo che si fonde nel tessuto urbano lasciandosi sorprendere da inaspettati incontri con gli abitanti che vivono e danno forma a quei luoghi.

La ricerca di Luana Filippi si concentra sulle maschere totemiche animali e sul loro potere e funzione di ricostruire il legame con il naturale. Questo tipo di maschere che forza comunicativa hanno oggi se inserite in un contesto urbano?

Questa è la riflessione, sempre in divenire, da cui è nato il laboratorio Animalie Urbane che abbiamo proposto una prima volta nel 2012 nel quartiere “Reno”, alla periferia di Bologna, dove abbiamo la nostra sede, il LIV centro di ricerca e formazione nella arti performative.

E’ un quartiere multiculturale, lontano dagli eventi culturali di grande risonanza, caratterizzato dalla presenza di un edificio di edilizia residenziale pubblica di 300mq chiamato “Treno”, nome suggerito dalla sua conformazione.

Proprio attorno a questa struttura e in tutto il quartiere nel 2012 abbiamo ideato e organizzato il primo Fringe Festival di Bologna, credendo fortemente che questa città sia ricca e molto ricettiva verso quel fermento culturale anima di qualsiasi Fringe Festival. La prima edizione è stata un successo che ha coinvolto 38 compagnie italiane ed estere per più di 50 eventi tra performance, spettacoli di danza, teatro, musica, installazioni artistiche, molti dei quali replicati più volte. 3000 spettatori che hanno attraversato il quartiere e molti che di quel quartiere ne erano gli abitanti.

Abbiamo iniziato un percorso di coinvolgimento verso la seconda edizione di TRENOff prevista per il 2017 (#viaggiandoconTRENOff) ed è in quest’ottica che, grazie al contributo del bando Incredibol! – l’INnovazione CREativa DI BOLogna, possiamo proporre la seconda edizione di Animalie Urbane come laboratorio totalmente gratuito che si rivolge ad attori, performer, danzatori che vogliano lavorare con noi su questa ricerca.

L’Open Call è aperta anche ad artisti visivi o studenti di arti visive che vogliano confrontarsi sul tema della relazione tra spazi urbani residuali e spazi naturali, e il loro intrinseco potenziale estetico, in una prospettiva trasversale che metta in comunicazione le arti performative con quelle visive.

Sarà un percorso che si svilupperà in due week end (30 settembre – 1- 2-7-8 ottobre) e si concluderà con una performance urbana pubblica l’8 ottobre 2016.

Le richieste di partecipazione sono moltissime e ci sono già i primi 13 selezionati, ma c’è tempo fino al 28 settembre per inviare la propria application e il proprio c.v.

Per info:
www.liv-bo.com | comunicazione@instabilivaganti.com | 3703019561

http://www.liv-bo.com/open-call-animalie-urbane/
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marzo, 2024

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