Il mio primo festival di teatro ragazzi! Finiscono oggi i miei quattro giorni a Maggio all’Infanzia (teatro, letteratura e cinema per bambini e ragazzi per quasi un mese) e ho due considerazioni al volo da fare. La prima è che in questi giorni, parlando con alcuni degli oltre 100 operatori teatrali presenti, ho notato come ci sia molta attenzione e curiosità per il mondo dei social media e per le possibilità narrative che ci danno le nuove tecnologie. Ho cercato di rispondere alle domande e a chiarire i dubbi sulle attività del workshop di social media storytelling che finisce oggi (trovi le nostre tracce in rete con l’hashtag ufficiale del festival #maggioallinfanzia) e credo che forse sia giunto il momento di “elevare” questi argomenti al pari degli altri, e di considerarli nei festival e in altri contesti come materia per discutere e confrontarsi. Anche ripensando alle nostre recenti attività al festival Trasparenze di Modena e avendo come esempio il recente evento #Socialmuseums organizzato a Roma da Civita.
#CainoeAbele è un contest di breakers: linguaggio contemporaneo x un teatro adolescente #Rodisio #maggioallinfanzia pic.twitter.com/Hbow9vJpJe
— Simone Pacini (@fattiditeatro) May 20, 2016
Amore creatività tenerezza delusioni in 30mt di stoffa. Straordinario #operastracci @TeatroKoreja #maggioallinfanzia pic.twitter.com/oROAVH0yGX
— Simone Pacini (@fattiditeatro) May 21, 2016
La seconda brevissima riflessione riguarda gli spettacoli della vetrina. Ne ho visti alcuni veramente belli: cito, su tutti, il contest di breakers nel Caino e Abele di Rodisio e le toccanti evoluzioni dei 30 metri di stoffa in Opera stracci di Koreja, ma ho apprezzato anche la delicata poesia del Diario di un brutto anatroccolo di Factory e il raffinato teatro di figura di Cip cip bau bau del CTA di Gorizia. Guardando questi e altri spettacoli, ho pensato che la definizione “teatro ragazzi” sia limitante: sogno un giorno di andare con mio figlio a teatro ed emozionarci insieme grazie a codici artistici differenti. Sogno un “teatro famiglia”. Proprio quello che riesce a fare in maniera magistrale il “circo contemporaneo fatto all’antica” del Circo El Grito, che ho rincontrato dopo oltre due anni dalla nostra collaborazione all’Auditorium di Roma.
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Anatroccolo diventerà cigno la danza supererà la diversità. Toccante #diariodiunbruttoanatroccolo #maggioallinfanzia pic.twitter.com/ni3PC4hUDL
— Simone Pacini (@fattiditeatro) May 23, 2016
Un viaggio, per tutti, nel teatro di figura. Semplice e prezioso #cipcipbaubau @CTAGorizia #maggioallinfanzia pic.twitter.com/xLM1tK0l76
— Simone Pacini (@fattiditeatro) May 23, 2016
Concludo con uno Storify da completare, che ho insistito per pubblicare oggi quando l’attenzione sul festival è ancora alta. Il nostro diario 2.o è stato realizzato dalle ragazze del workshop (tra cui segnalo cittadeibimbi.it, Università di Bari, Accademia del Cinema Ragazzi, il blog Culture and event e i liceali del progetto di alternanza scuola/lavoro). Troverai gli Instagram, i tweet e i Vine realizzati dalla community del festival che in questi giorni si è riunita a Bari:
Arrivederci (con tre foto) a Maggio all’Infanzia 2017!
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