Chi
Non so bene come presentarmi, diciamo che innanzitutto sono un’attrice e che a un certo punto ho avuto un’idea. A forza di girovagare dentro e fuori l’Italia e dentro e fuori dai teatri, passando per la produzione, l’organizzazione, la regia, la traduzione e la scena, ho pensato di riunire in un progetto trasversale i vari aspetti dello spettacolo dal vivo che da sempre mi affascinano. Il “Progetto B.A.R.C.A. – Buenos Aires Roma Creativi in Asse” è il risultato di questa “folle, folle, folle idea” e io sono il Theatre Hunter di questa avventura ovvero colei che, armata di senso dell’orientamento artistico, di tanta curiosità e di una forte perseveranza, fa con il teatro quello che i fashion hunter fanno nella moda: viaggiano, osservano, colgono il nuovo e lo lanciano sul mercato.
http://www.progettobarca.it/chi-sono/
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Come
Dove
Per questa prima edizione del progetto, voliamo in Argentina.
Perché? Perché per chi non lo sapesse Buenos Aires è una delle capitali mondiali del teatro, con 2.400 debutti l’anno, per il fermento creativo incomparabile che si respira nelle sue strade, per l’altissima qualità della drammaturgia argentina degli ultimi decenni e per il sistema teatrale più sgangherato eppure funzionante del pianeta.
A Buenos Aires anche essere semplice spettatore ti rende parte attiva di un dialogo che è uno scambio di punti di vista sulla vita comune, perché tra il teatro e le persone non c’è frattura ma condivisione.
Il risultato, in termini artistici e più specificatamente drammaturgici, sono opere che parlano della vita reale, che riescono a coinvolgere lo spettatore a un livello intimo. Opere che hanno fatto della loro matrice popolare la base solida su cui costruire una raffinatezza letteraria riconosciuta nel mondo. Le ultime generazioni di autori hanno trasvolato l’oceano per affermare la qualità delle loro produzioni, con il risultato che la maggior parte dei drammaturghi argentini sono tradotti in più lingue, editi, rappresentati e addirittura prodotti in molti Paesi quali la Francia, la Spagna, gli Stati Uniti. In Italia no, tranne poche felici eccezioni. Ma il vento sta cambiando…
Se vuoi saperne di più e immergerti nell’atmosfera di Buenos Aires, guarda qui:
Perché
Tutto questo nasce dalla curiosità verso nuovi possibili “mondi” e dall’insoddisfazione per la situazione attuale che la cultura vive in Italia ma soprattutto dalla voglia di cambiare le cose.
Il mio obiettivo è favorire la diffusione in Italia di nuovi testi teatrali e implementare la produzione e la circuitazione di spettacoli di prosa nel nostro mercato.
Penso che sia un progetto necessario perché credo che oggi il teatro italiano abbia bisogno di essere rinnovato e di recuperare il rapporto con il pubblico, per poter sopravvivere ai cambiamenti sociali e culturali che ci circondano. In questo senso vorrei riuscire, con il mio lavoro, a creare delle opportunità.
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