Compie 15 anni Testimonianze ricerca azioni, il festival di Teatro Akropolis è un adolescente irrequieto e festeggia il suo compleanno con ben tredici giorni di festa fra danza, cinema, musica, eventi a Genova da domani 5 al 17 novembre; invitati artisti, intellettuali e naturalmente il pubblico per condividere un anniversario importante e i nuovi progetti futuri. Come ogni adolescente che si rispetti il Festival non ha paura di stupire e di andare controcorrente con proposte innovative e allestimenti originali, e, come ogni quindicenne, è in crisi e in ricerca, esplorando linguaggi, tematiche, ambienti e opportunità. Una Festa itinerante che parte da Teatro Akropolis a Sestri Ponente, passando da Villa Durazzo Bombrini a Cornigliano fino ad irrompere a Palazzo Ducale con la danza butō: un percorso che conduce lo spettatore in un viaggio nell’avanguardia e alla scoperta del cuore industriale di Genova.
Tra i tanti appuntamenti la Compagnia Teatro Akropolis ha creato alcuni eventi speciali per il quindicesimo compleanno di Testimonianze ricerca azioni: il 16 novembre la prima assoluta della nuova produzione video di Akropolis LA PARTE MALEDETTA. VIAGGIO AI CONFINE DEL TEATRO. CARMELO BENE di Clemente Tafuri, sempre il 16 novembre la giornata di studi dedicata a L’Incorporeo sulla crisi della rappresentazione a cui segue in anteprima assoluta la presentazione di Heliopolis il primo archivio digitale interamente dedicato alle arti performative consultabile gratuitamente on line; l’8 novembre con AT FIRST LIGHT si sviluppa la collaborazione con Pietro Borgonovo in una doppia esecuzione che stimola la memoria e la percezione dello spettatore. Per celebrare il compleanno del Festival inoltre dal 10 novembre a Palazzo Ducale è allestita la mostra fotografica di Lorenzo Crovetto TEATRO AKROPOLIS. TESTIMONIANZE RICERCA AZIONI, in programma fino al 24 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Performance e teatro
Apre Testimonianze ricerca azioni a Teatro Akropolis MEMORIE DEL SOTTOSUOLO la riscrittura per la scena del capolavoro di Fëdor Dostoevskij di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, in prima regionale domani 5 novembre alle 20:30. In questo intenso monologo, l’attore dialoga con l’imponente dipinto Trionfo della Morte realizzato da Daniela Dal Cin e ispirato al celebre affresco quattrocentesco di Palazzo Abatellis a Palermo.
E DI TUTTI I VOLTI DIMENTICATI è il titolo della performance di Masque Teatro in programma il 15 novembre alle 20:30 a Teatro Akropolis, una storia che inizia da dove tutto sembra finire, dai fiumi che si gettano nel mare, dalla passione che arde e si consuma, dal desiderio che si acquieta e nuovamente erutta, dalla gioia di scorgere lontano.
Danza
Il primo appuntamento con la danza in cartellone è Zoologia di Lupa Maimone/Oltrenotte: una ricerca coreografica a metà strada tra teatro di figura e teatro-danza, lo spettacolo -in prima assoluta a Teatro Akropolis il 7 novembre alle 20:30- esplora il confine tra il corpo e la possibilità di accogliere un doppio. Lo stesso giorno, alle 21:00, un’altra prima assoluta sul palco di Akropolis: VACUUM. LA CONQUISTA DEL VUOTO un assolo di danza di e con Ilenia Romano ispirato a Elena di Troia, figura mitica e contraddittoria che esplora il vuoto interiore e la ricerca della propria parola tra le ombre altrui.
Il 9 novembre per il Progetto Oscillazioni a cura di Roberta Nicolai (direttrice artistica del festival Teatri di Vetro, Roma) due prime assolute: Alessandra Cristiani presenta alle 16:00 a Villa Durazzo Bombrini DIARIO PERFORMATIVO. MOVIMENTO N POTENZA un lavoro che investiga il percorso creativo dell’artista, a seguire Micheal Incarbone intreccia materiali iconografici, fotografici, video, testuali e sonori dall’archivio di ricerca in FALLEN ANGELS_MIXTAPE. La giornata prosegue a Teatro Akropolis con Nicola Galli che continua la ricerca sulla spiritualità dando vita a un rituale danzato che celebra il moto di un universo inesplorato in IL MONDO ALTROVE: UNA STORIA NOTTURNA (ore 20:30). Alle 21:00 la caduta degli angeli ribelli viene utilizzata metaforicamente per osservare i fenomeni musicali contemporanei nella versione coreografica di FALLEN ANGELS di Micheal Incarbone.
Un lungo lavoro di ricerca sulla compresenza di due corpi diversi per abilità e percezione, esplorando la relazione, il supporto reciproco e l’accettazione dei limiti è quello compiuto da Paola Bianchi in BRAVE, in scena il 12 novembre alle ore 17:00 e alle 20:30 a Teatro Akropolis.
Il 13 novembre Vincenzo Schino fonde citazioni e influenze digitali con il corpo del danzatore, attraversato da pixel, scariche elettriche e immagini del web in TRICKSTER (STUDIO) a Teatro Akropolis alle 20:30, a seguire l’incontro DIALOGO NELLO SCORRERE DELLA CREAZIONE con Sara Baranzoni, Marta Bichisao, Vincenzo Schino per condividere con il pubblico del festival i fuochi della creazione attualmente in corso e i pensieri che può generare. Il 14 novembre il palcoscenico di Akropolis alle 20:45 ospita LA SPOSA BLU di Silvia Battaglio/Zerogrammi una riscrittura della favola di Barbablù che rompe con il classico femminile delle fiabe e si oppone al destino violento impostole dal marito. Dopo lo spettacolo l’incontro LA DANZA INCONTRA IL TEATRO DI FIGURA con Silvia Battaglio e Walter Porcedda.
Ultimo appuntamento del Festival il 17 novembre alle 21:00 al Teatro Akropolis è AMƏN di Emanuela Rosa e Maria Focaraccio, una performance che nasce dal tentativo di raccontare come le norme sociali e culturali influenzano i nostri corpi esplorando le tematiche legate all’identità e alla relazione.
Il tradizionale appuntamento con la Danza Butō è il 10 novembre a Palazzo Ducale con performance, video e incontri. Alle 15.30 nella Sala Del Minor Consiglio Stefano Taiuti con DANZA OMBRA invita a riscoprire la potenza della semplicità, dove corpo e ombra dialogano silenziosamente creando una connessione profonda con lo sguardo ravvicinato del pubblico. Dopo il film di Masaki Iwana per la rassegna Dissolvenza in nero alle 19:00 nella Sala Del Maggior Consiglio in prima assoluta Alessandra Cristiani è in scena con TRILOGIA_IL LINGUAGGIO CORPOREO E L’ARTE DI A. MENDIETA, C. CAHUN, S. MOON compimento di un lavoro che il Festival segue dal primo studio. La danzatrice butō Yuko Kaseki e la ballerina classica Megumi Eda presentano in prima nazionale alle 20:30 nella Sala del Maggior Consiglio la loro nuova performance, DIVINE [foto di copertina], ispirata a figure femminili come Giselle e Oiwa i cui spiriti divini hanno sopportato coercizione, violenza e l’imprigionamento in immagini e vite non scelte o create da loro.
Il 9 novembre a Villa Durazzo Bombrini (ore 10:00-15:00) MELTING POT OF BALLET & BUTOH un workshop intensivo in cui le danzatrici Megumi Eda e Yuko Kaseki mettono in dialogo il balletto e la danza butō, una sfida per corpo e mente che sonda nuove frontiere espressive.
Dissolvenza in nero
Percorre tutto il Festival DISSOLVENZA IN NERO. CINEMA VIDEO ARTI PERFORMATIVE la rassegna di cinema sperimentale che in questa edizione si compone di sei appuntamenti e il cui culmine è il 16 novembre ore 20:30 Teatro Akropolis con la prima assoluta di LA PARTE MALEDETTA. VIAGGIO AI CONFINE DEL TEATRO: CARMELO BENE di Clemente Tafuri. Il film, attraverso le sole parole dell’artista, si addentra nel paradosso dell’irrappresentabilità, evocando i grandi temi della filosofia (ispirati da Schopenhauer, Nietzsche e Giorgio Colli tra gli altri) ovvero l’inevitabile incompiutezza dell’opera rispetto a quanto si può intuire e vivere oltre la letteratura, il linguaggio e la rappresentazione.
Il primo film in rassegna è IL BUCO di Michelangelo Frammartino che racconta la spedizione speleologica nell’Abisso del Bifurto, nel Parco del Pollino. La proiezione, in programma a Teatro Akropolis l’8 novembre alle 20:30, è preceduta dalla presentazione della rassegna Dissolvenza in nero, con Michelangelo Frammartino, Vincenzo Schino, Clemente Tafuri, Gabriele Rizza.
Due gli appuntamenti dedicati alla danza butō: il lungometraggio di Masaki Iwana PRINCESS BETRAYAL (Palazzo Ducale, Sala delle donne, 10 novembre ore 16:30) esplora la solitudine e il duro passato del Giappone, rievocando la vita dell’attrice e scrittrice durante la Guerra; il 14 novembre in prima assoluta alle 20:30 a Teatro Akropolis è in programma HANA di Natsuko Kono: un ballo sul Mar Baltico, indossando un Kimono ereditato dalla nonna, inseguendo la luce del butō.
In programma ad Akropolis il 13 novembre alle 21.45 THE PLAYHOUSE di Vincenzo Schino/Opera Bianco: il cortometraggio nasce dalla citazione di una scena dell’omonimo film di Buster Keaton, un danzatore replica nel dettaglio la partitura fisica di una scena del film in cui interpreta una scimmia ammaestrata per comportarsi come un umano: un uomo che imita un uomo, che imita una scimmia che imita un uomo. Un gioco di specchi da cui il movimento si sviluppa verso l’astrazione della danza.
Jacopo Jenna il 17 novembre alle 20:30 presenta IMITATION IS THE SINCEREST FORM OF FLATTERY un film ispirato alle alle opere di Merce Cunningham, Charles Atlas, Nam June Paik e Shigeko Kobuta che ne esplora sia la fusione fra finzione e realtà sia il rapport con l’evoluzione della danza nel tempo.
Fotografia, circo e musica
Il 10 novembre apre al pubblico la mostra fotografica di Lorenzo Crovetto TEATRO AKROPOLIS TESTIMONIANZE RICERCA AZIONI. L’esposizione è allestita a Palazzo Ducale dal 10 al 24 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Il Festival nasce come spazio di sperimentazione e innovazione coinvolgendo i vari linguaggi della scena come nel caso della musica di Alessio Pisani e Luca Cartolari che in BOGEYMAN/EASILENCE, in programma alle 20:30 del 6 novembre a Teatro Akropolis, esplorano mondi sonori inediti, dove controfagotto ed elettronica si fondono in un vortice ipnotico insieme alle “pittografie” create con l’artista Tono Zancanaro.
In prima regionale il 6 novembre alle 19:00 Chiara Marchese esplora la danza, le origini del circo e della marionetta su un filo molle in MAVARA. FORME CHORÉGRAPHIQUE MÊLANT CIRQUE ET MARIONNETTE un lavoro che riflette sulla fragilità e il potere umano, evocando l’antico confine tra vita e morte e il potere ancestrale delle marionette. SCOPPIATI di Giacomo Occhi è la storia di un palloncino che a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui. In scena a Villa Durazzo Bombrini il 9 novembre alle ore 15:00 e alle 17:30.
Incontri e conferenze-spettacolo
Il Teatro Akropolis ospita FOGLIO-MONDO. DIALOGHI TRANSDISCIPLINARI l’8 novembre alle 17:30, Carlo Sini e Florinda Cambria dialogano con il regista Michelangelo Frammartino sulle possibilità del rapporto tra cinema e filosofia, confrontandosi sulle rispettive esperienze di ricerca e studio, modera Paolo Perrone. Lo stesso giorno alle ore 18:00 a Celso – Istituto Di Studi Orientali l’incontro con Yuko Kaseki, Megumi Eda, Emanuela Patella dal titolo MELTING POT. ESPRESSIONE, IDENTITÀ CONDIVISE E LIBERAZIONE DAI SISTEMI. DIALOGO SULLA DIMENSIONE FILOSOFICA DELLE ARTI.
Antonio Attisani, Marco De Marinis, Piergiorgio Giacchè, Raimondo Guarino, Enrico Pitozzi ragionano intorno al tema della rappresentazione e della sua crisi nell’incontro L’INCORPOREO. UNA GIORNATA DI STUDI in programma il 16 novembre alle 16:30 a Teatro Akropolis. Il corpo, il linguaggio, il rapporto tra cultura e arte, tra origine e contemporaneità e, infine, la relazione tra il teatro e la performatività sono gli argomenti che torneranno ogni anno ad arricchire il dibattito durante il Festival. A seguire, presentazione di HELIOPOLIS. ARCHIVIO DIGITALE SULLE ARTI PERFORMATIVE, a cura di Clemente Tafuri e Teatro Akropolis, con Luca Donatiello, Simone Dragone.
Programma completo sul rinnovato sito di Teatro Akropolis.
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