Sì è svolto il 30 ottobre al Teatro Stradanuova di Genova l’incontro Comunicare, Watson! La comunicazione e la promozione dei teatri nella città di Genova, organizzato da Università degli Studi di Genova – DIRAAS e Comune di Genova – Direzione Politiche culturali con Genova Teatro, ideato da me e curato insieme a Livia Cavaglieri, Daniele D’Agostino e Giulia Taddeo. È stata una giornata davvero densa di sollecitazioni e di connessioni. Un evento che ha portato in tutto circa 80 persone a parlare – per un giorno intero – di comunicazione e teatro.
Dopo le introduzioni di Livia Cavaglieri (UniGe) e Daniele D’Agostino (Comune di Genova), la mattinata ha visto gli interventi degli esponenti dei teatri di Genova che hanno raccontato una loro best practice, una loro strategia di comunicazione. Cito tutti gli interventi aggiungendo qualche parola chiave. Cercherò di realizzare un report più completo prossimamente.
Maud Boivin (Lunaria Teatro): luoghi, ecosostenibilità, AI; Mirella Cannata (Teatro dell’Arca): carcere, database; Sara Damonte (Teatro Il Sipario Strappato): territorio, rete; Antonio Di Lisio (Teatro Govi): volontari, cellulare, monitor; Michele De Negri (Stradanuova Teatro): e-commerce, cashless, Netflix; Paolo Giorcelli (GOG): Black Friday, visual, tone of voice; Mirco Bonomi (Teatro dell’Ortica): teatro del fare, empowerment, vasi comunicanti; Carla Peirolero (Suq Festival): fuori dai teatri, background migratorio, passaparola; Marina Petrillo (Teatro della Tosse); logo, danza, engagement reale; Rosalba Greco (Teatro Akropolis): complessità, one-to-one, fidelizzazione; Eleonora Adami e Matilde Pisani (Teatro Nazionale di Genova): biglietto sospeso, agenda 2030, lavoro invisibile, creators; Maria Grazia Tirasso (Teatro Garage): pubblici, chiacchiere; Lara Ziggiotto (Politeama Genovese): volti noti, multigenere.
Nel pomeriggio si è svolto il World Cafè: 6 argomenti venuti fuori dall’incontro della mattina, 6 moderat*, 6 tavoli, oltre 50 partecipanti, tanto caffè! Nello specifico:
- Teatro del “fare” moderato da Federica Scaglione – Birdmen Magazine;
- Cashless vs botteghino moderato da Angela Zinno – Il Falcone Teatro Universitario di Genova;
Fidelizzazione/relazioni personali/one-to-one moderato da Letizia Chiarlone – Oca Critica; - Storytelling & content creators moderato da Ilaria Benenati aka Hilary Poppins – Divulga & Drama;
- Comunicazione tradizionale vs social moderato da Francesca Baroncelli – Mentelocale/Genova Teatro;
- Comunicare a Genova moderato da Francesco Pedemonte – Happy Ticket.
Dopo le restituzioni in plenaria (qui ci sono i report) insieme a Roberto Cuppone (UniGe), ad Andrea Maulini, esperto di marketing per la cultura, insieme a Giulia Taddeo (UniGe) è stato affidato il compito di trarre le conclusioni (gli appunti qui sotto sono di Gaia Willemsen del Laboratorio Pro.Co.Spe.V. che conduco a UniGe).
Maulini ha presentato dati significativi: nel 2022 si è registrato un aumento del 28% del pubblico teatrale rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il calo rispetto ai livelli pre-pandemia è evidente. Ha sottolineato l’importanza di adattare strategie di marketing ai vari target, tenendo conto dell’età media degli spettatori (attualmente fra i 30 e i 55 anni) e l’uso o meno dei social media in relazione al target. Ha evidenziato che la riduzione dei prezzi non garantisce necessariamente un aumento delle presenze e ha sottolineato la necessità di mantenere un giusto valore percepito del servizio offerto (più l’offerta è altra più le aspettative dello spettatore sono alte e viceversa).
Le sue conclusioni e raccomandazioni:
- La fiducia e le relazioni sono fondamentali, così come una comunicazione digitale efficace.
- Necessità di creare eventi o altro per creare curiosità nell’andare a teatro e per poi raggiungere un pubblico più ampio.
- Importanza di migliorare la presenza online e l’aggiornamento delle piattaforme social per valorizzare l’immagine del teatro.
- Considerare un approccio più divulgativo nella comunicazione, che possa coinvolgere anche le realtà periferiche.
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