In occasione della 52° giornata mondiale del teatro siamo stati chiamati dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi a sviluppare una nuova tappa del nostro progetto internazionale di ricerca sulle arti performative “Stracci della memoria”. Abbiamo condotto un workshop intensivo “La memoria del corpo & il canto dell’assenza” nell’ambito del Festival 24 Heures de Théâtre du Kef negli spazi del Centre National des Arts dramatiques et Scénique di Le Kef in Tunisia dal 22 al 26 marzo 2014, per creare con 26 attori e performer tunisini una performance finale presentata al pubblico il 26 marzo.
In Tunisia Le Kef è considerata da tutti la città del teatro grazie alla presenza del centro d’arte drammatica e dell’Istituto superiore di musica e teatro ma soprattutto per questo particolare ed interessantissimo Festival che si svolge nell’arco di 24 ore proponendo una programmazione non-stop di spettacoli teatrali, performance e concerti. Tutti i teatri della città ma anche alcune particolari location come la basilica romana, vengono utilizzati per gli spettacoli che spaziano dal teatro alla danza e alla musica. Una piccola comunità di artisti si raccoglie attorno al Centre Drammatique coinvolgendo studiosi, giornalisti, studenti, allievi delle scuole provenienti da diverse zone della Tunisia.
Il nostro workshop si rivolge proprio agli studenti, anche se scopriamo in realtà essere frequentato anche da insegnanti di teatro, attori professionisti e musicisti. Un gruppo molto grande, vario e interessante con i quali lavoreremo attorno alla riattualizzazione delle forme performative tradizionali. Il nostro workshop mira infatti alla ridefinizione del concetto di ritualità in teatro e alla riscoperta della potenza del rito all’interno della scena contemporanea.
“Stracci della memoria”è un progetto che ha come tema principale l’indagine sulla memoria, intesa sia in senso individuale, che storico-sociale e antropologico. Un progetto nato dalla ricerca affrontata su canti e azioni rituali provenienti dal nostro contesto territoriale, in particolare dal sud Italia, che si è aperto poi al confronto con altre culture. “Stracci della memoria” è stato infatti ospitato in diverse aree d’Europa, dalla Scandinavia ai paesi dell’est, in Armenia e Iran, in Corea del sud, in Messico coinvolgendo attori, performer e artisti internazionali.
Attraverso questo workshop lavoreremo al confronto e l’interazione tra gli elementi della nostra cultura Mediterranea e quella della tradizione Araba in particolaresu canti, suoni, ritmi e frammenti di danze e rituali della regione di Le Kef. Questa tappa del progetto sarà l’occasione per aprire un dialogo interculturale attraverso la pratica teatrale e per entrare in contatto con le tradizioni del territorio ma anche e soprattutto con il panorama teatrale tunisino contemporaneo e con il suo ambiente culturale del dopo rivoluzione.
Racconteremo in 4 puntate questa esperienza attraverso il nostro diario di lavoro e di viaggio, pubblicando un estratto ogni due settimane fino alla fine di giugno, ricucendo gli stracci della memoria di questa tappa di lavoro in Tunisia.
2 commenti su ““Stracci della memoria” al Festival du Kef in Tunisia”
sono un professore di teatro al Kef, contento di qual che avete fato, malgrado che non avevo participato non l’avevo visto. Pero, da qual che avete scrito sull’articolo vostro simbra interressate!
Bravi comunque, é sarete il benvenuto.
Merci Zammel! Spero che ci sarà presto un altra occasione per conoscere il nostro lavoro in Tunisia o in un altro paese! A bien tot!