Marco Baliani al Teatro Palladium di Roma (dal 20 al 25 marzo) a prezzo scontatissimo solo con fattiditeatro!

Dopo Ascanio Celestini e Elio Germano, potrete assistere allo spettacolo di un altro grande del teatro e della parola a prezzo scontatissimo solo con fattiditeatro!

>>> PROMOZIONE SPECIALE ROMAEUROPA/FATTIDITEATRO > i lettori del blog potranno assistere alle repliche del 20 e 21 marzo (ore 20.30) con una fantastica promozione: biglietto a euro 8,00 (anzichè euro 20,00). Per le repliche successive (22, 23 e 24 marzo ore 20.30, 25 marzo ore 17.00) il prezzo sarà comunque scontato (euro 13,00). Come fare? Basta scrivere a promozione@romaeuropa.net o chiamare lo 06. 45553050 (da lunedì a venerdì, orario 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00) specificando di essere un “fattoditeatro”!

«Per raccontare la grande Storia a teatro servono le piccole storie di vita, altrimenti i grandi conflitti restano giornalistici, informativi». Lo spiega Marco Baliani a proposito di Terra promessa, spettacolo realizzato con Felice Cappa e la drammaturgia di Maria Maglietta, su Carmine Crocco: una delle figure più singolari del brigantaggio postunitario.

Una vicenda individuale insomma per parlare di uno dei momenti più inquietanti della nostra storia: nato poverissimo nel Vulture in una delle zone più economicamente depresse del Meridione, angariato fin da giovanissimo lui e la sua famiglia, dopo essersi macchiato di vari crimini Crocco accorre tra le fila dei Mille quando Garibaldi sbarca in Sicilia. Non ottenendo l’amnistia promessa a chi ha combattuto per l’Unità, nel 1861 si dà alla macchia e organizza di una serie di bande che organizza con grande sagacia, conquistando ampi territori e centinaia di centri tra Lucania, Campania e Puglia, dove è spesso accolto come un liberatore, vuoi per paura vuoi per convinzione. Dichiarandosi a favore del ritorno dei Borbone, cui però non sarà mai fedele, dà vita a una vera e propria insurrezione, la più politica di quel fenomeno che la storiografia ufficiale ha chiamato brigantaggio e che nelle parole di Crocco, che si definiva un cafone, acquista tutt’altra luce: «Molti, molti si illusero di poterci usare per le rivoluzioni. Le loro rivoluzioni. Ma libertà non è cambiare padrone. Non è parola vana ed astratta. È dire senza timore, È MIO, e sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall’anima».

La scenografia minimalista è funzionale a dipanare la matassa: una scatola luminosa ma forse addirittura una scatola magica, da cui Baliani tira fuori parole e atmosfere, luoghi e protagonisti di quella vicenda, con la partecipazione, in video, di Salvo Arena, Naike Anna Silipo, Aldo Ottobrino, Michele Sinisi. Oltre a Crocco, ecco allora affacciarsi la presenza di un contadino, di un soldato piemontese, di una popolana e di un barone: un polittico dove le vicende private si trasformano in altrettanti aspetti di uno degli episodi più emblematici della nostra storia.

Simone Pacini

Articoli correlati

Condividi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Fatti di teatro - il podcast (ultimo episodio)

Vuoi ricevere "fattidinews" la newsletter mensile di fattiditeatro?

Lascia il tuo indirizzo email:

dicembre, 2024

X