Arte contro Cultura: il duello epico di Testimonianze Ricerca Azioni 2023

A Genova, dall’8 al 19 novembre va in scena un duello davvero epico: Arte contro Cultura. Ospita lo scontro il Festival TESTIMONIANZE RICERCA AZIONI, in campo danzatori, attori, musicisti, intellettuali, arbitra il Teatro Akropolis di Sestri Ponente, unico giudice dell’incontro: il pubblico. Due anteprime di riscaldamento il 24 e 25 ottobre e poi si entra nel vivo con un programma di eventi e spettacoli tra danza e teatro, musica e teatro di figura, cinema e circo contemporaneo; tra gli sfidanti grandi campioni e giovani talenti, in calendario prime assolute e consolidati successi, esaltanti performance di massa in piazza e sorprendenti racconti intorno a un tavolo. Clemente Tafuri e David Beronio, direttori artistici della manifestazione, mettono in scena questa contrapposizione per svelare il senso più profondo della Rappresentazione: essere significante di per sè e innescare un rapporto dialettico con lo spettatore invece di collocarsi dentro un sistema preordinato di generi, di temi e di categorie che, oggi più che mai, fanno prevalere il facile sul complesso, lo standard sul peculiare.

Tantissimi gli artisti in scena tra cui Paola Bianchi, Marco Martinelli, Gigio Brunello, Claudio Montagna, Carlo Sini, Pietro Borgonovo, Yuko Kaseki, Vincent Giampino, Giovanna Velardi, Proton, Alfonso Cipolla, Eleonora Sedioli, Mario Bianchi, Città di Ebla, Masque Teatro, Milo Scotton, Parini Secondo, Cie Tanmis, Donatella Pau, Carlo Massari con la C&C Company, Maria Dolores Pesce, Alessandra Cristiani, Marco De Marinis, Nicola Galli.

Un teatro non dovrebbe essere un luogo di cultura, – scrivono i direttori artistici nella presentazione del festival – un teatro è uno dei luoghi possibili dove l’arte può lanciare la sua sfida alla cultura, può combattere la sua lotta contro di essa. Dove i termini siano finalmente ribaltati, e la conoscenza può avere il sopravvento sulla “competenza”. E allora diventa possibile rintracciare, sotto le spoglie dello spettacolo, quanto di vitale e politico anima l’ispirazione e la responsabilità di un artista, la coerenza a una visione del mondo, qualsiasi essa sia, che non si esaurisce nell’opera. In questo senso il teatro è un’esperienza più prossima di altre alla vita autentica, non perché accade qui e ora qualcosa di vero, ma perché qui e ora accade qualcosa che riconosciamo come rappresentazione, qualcosa che è falso in modo innegabile, qualcosa cioè a cui è possibile veramente credere”. 

Da sottolineare il primo appuntamento in cartellone: per la prima volta Testimonianze ricerca azioni sceglie di coinvolgere in una performance collettiva i bambini e ragazzi delle scuole del territorio. Gli alunni/studenti danno vita la mattina dell’8 novembre a partire dalle 9:30 a IL CAMMINO DI ERCOLE, un’azione performativa corale per le vie del quartiere: due cortei, per un totale di 800 bambini e ragazzi che, usciti dalle scuole, “invadono” la città per celebrare la cultura e la bellezza. Una vera e propria “festa” in cui l’azione educativa rilancia la sua dimensione politica, mostrando alla cittadinanza che, in un’epoca di isolamento, conflitto e dispersione, una comunità in cui l’arte e la cultura diventano strumenti di relazione, inclusione e incontro con l’altro, senza distinzioni di provenienza, età, estrazione sociale è possibile. 

Prime assolute

Tra le prime assolute: quello con la danzatrice e coreografa Paola Bianchi il 10 novembre al Teatro Akropolis con FABRICA 16100 [GENOVA] una creazione che affonda il proprio sguardo nella storia operaia di Luciana che per dieci anni ha lavorato alla catena di montaggio al Tubettificio Ligure. (ore 21:15). E poi Marco Martinelli con CORO (12 novembre, ore 19.30,Teatro Akropolis) una mise en espace che torna a riflettere sulla trentennale esperienza del Teatro delle Albe, consegnandoci una vera e propria “mappa” del suo lavoro con i molti. Il 12 novembre, ore 17:00 a Villa Durazzo Bombrini (Via Lodovico Antonio Muratori 5), Giovanna Velardi in scena in prima assoluta di AUTOBIOGRAFIA. Ceci n’est pas une/mon autobiographie. Tra performance e auto-documentario la danzatrice si chiede: “Che cos’è un’autobiografia? Quali sono le traiettorie che consentono di attraversare una produzione artistica ventennale?”. 

Carlo Massari – foto: Guido Mencari

Danza

Per la danza l’8 novembre al Teatro Akropolis (via Mario Boeddu 10, Genova Sestri Ponente) con due spettacoli in prima regionale che investigano la sacralità delle culture tribali. La serata comincia con IL MONDO ALTROVE: UNA STORIA NOTTURNA di e con Nicola Galli (ore 20:30), nella coreografia una figura sciamanica si muove in un disco di luce, dando vita a un rituale in un percorso ideale tra Occidente e Oriente. A seguire, alle ore 21:15, Masque teatro presenta VOODOO che, prendendo ispirazione dalla religione ufficiale del Benin, esplora lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con quanto vi è di sconosciuto in sé e fuori di sé. Il 16 novembre sale sul palco del Teatro Akropolis (ore 21:30, prima regionale) Carlo Massari per C&C Company in METAMORPHOSIS – SAPIENS. Atti di metamorfosi contemporanea. Un delicato progetto sul sottile confine tra uomo e bestia; un’indagine sulle trasformazioni, cambiamenti, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere alla ricerca della propria natura, identità, forma.

Butō

Il Palazzo Ducale ospita il 18 novembre l’omaggio alla danza butō diventato ormai un appuntamento fisso del Festival, tre le proposte artistiche che compongono la giornata dal titolo LA DANZA BUTŌ DAI MAESTRI ALLE NUOVE GENERAZIONI DI PERFORMER. Si comincia con la riflessione sulla relazione fra arte e corpo nella performance, in prima assoluta, di Alessandra Cristiani LINGUA_DA CLAUDE CAHUN (Sala del Maggior Consiglio, ore 15:30), è poi la volta dell’incontro/proiezione A SUMMER FAMILY (Sala Liguria, ore 17:30, evento conclusivo della rassegna Dissolvenza in nero) il secondo lungometraggio di Masaki Iwana, uno dei più importanti danzatori butō al mondo, oltre che autore e regista cinematografico. Infine la prima regionale di 9 STEPS TO DUST (Sala del Maggior Consiglio, ore 19:30) di Yuko Kaseki ispirata al Kusōzu forma d’arte giapponese in cui vengono raffigurati i nove stadi di decomposizione di un cadavere come metafora provocatoria per contemplare la fugacità dell’esistenza.

La multidisciplinareità di Testimonianze Ricerca Azioni

E poi c’è il teatro con Apocatastasi di Teatro Akropolis, Città di Ebla con SPAZIO PRESENZA AZIONE: CITTÀ DI GENOVA. Dialoghi spontanei sullo spazio pubblico: un dialogo interattivo tra spettatori e artisti relativo alla forma e alla sostanza dello spazio pubblico della città di Genova, il teatro di figura con Claudio Montagna con il suo poetico e strabiliante TEATRO DA TAVOLO e con IS MASCAREDDAS. VENTI CONTRARI Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo, la rassegna video DISSOLVENZA IN NERO, il circo contemporaneo con KLINKE (domenica 12 novembre, ore 15:00 e ore 17:00, Teatro Akropolis) e la compagnia TANMIS. Oltre agli spettacoli completano il programma convegni, incontri e presentazioni di libri, tra cui i volumi di Martinelli e Città di Ebla editi da Akropolis Libri. Il programma completo sul rinnovato sito di Teatro Akropolis.

Simone Pacini

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