Bologna: inizia oggi PerformAzioni a cura di Instabili Vaganti

La tredicesima edizione del festival PerformAzioni, intitolata “One more step Beyond Borders”, ideata e organizzata dalla compagnia Instabili Vaganti, si svolgerà in due parti, la prima dal 24 al 31 maggio, la seconda dal 1 al 8 settembre, in modalità diffusa nel territorio di Bologna e della Città Metropolitana.

Si tratta di un’edizione particolare perché segna i vent’anni di attività di Instabili Vaganti, che coincidono però con un momento complesso del suo percorso: ritrovarsi senza uno spazio di lavoro, una sede, una casa, dopo 15 anni di assiduo lavoro sul territorio della zona Barca, con la direzione del LIV Performing Arts Centre, indiscusso avamposto culturale e contemporaneo della periferia bolognese. Il clima d’incertezza che pone i fondatori e gli artisti della compagnia, di fronte ad una nuova sfida, ad un nuovo “confine” da oltrepassare, ha ispirato pertanto il titolo e il concept di questa edizione, come si evince dalle parole di Nicola Pianzola, drammaturgo della compagnia:

Compiere un altro passo oltre il confine, tuffarsi nel vuoto, andare con passi leggeri e a braccia aperte verso l’ignoto, accettare le continue sfide e affrontare le avversità, mettersi ancora una volta in gioco, anche dopo 20 anni di assidua ricerca, anche quando pensi di aver costruito qualcosa di duraturo, di stabile. Essere consapevoli della propria caducità, della condizione consustanziale di precarietà dell’artista, dell’evanescenza effimera del teatro, di quel “luogo buono” che abbiamo creato inseguendo un’utopia. Essenziale allora, continuare a creare questo spazio di condivisione, uno spazio sospeso nel tempo, che spinge artisti da ogni parte del mondo a superare un confine per continuare a creare insieme.
PerformAzioni potrebbe scomparire o viaggiare con noi, questo ancora non lo sappiamo. Quello di cui siamo certi è che vogliamo condividere ancora una volta il nostro viaggio, con gli artisti che ci hanno accompagnato e che ci accompagneranno, e soprattutto con voi: i nostri allievi, i nostri compagni, il nostro pubblico. Con questo spirito ci incontreremo di nuovo, non in un unico spazio, ma in diversi luoghi dai quali possiamo intravedere nuovi orizzonti e prospettive, che ci permettono di creare insieme, di superare le difficoltà che ostacolano la nostra libertà artistica, di compiere un ulteriore passo “Oltre i Confini”.

Dall’Asia, dalle Americhe, dall’Africa, e ovviamente dall’Italia, provengono infatti gli artisti che formano il programma di questa tredicesima edizione del festival: workshop, masterclass, dimostrazioni di lavoro, performance, work in progress, spettacoli in site-specific e itineranti, a contatto con spazi naturali e storici del territorio.

Programma PerformAzioni 24-31 maggio

Lo spettacolo di apertura, il 24 maggio alle h. 20.30 al Laboratorio San Filippo Neri di Bologna, sarà “Confini”, performance di Teatro e Danza dal cast internazionale (Italia, India, Venezuela, Tunisia, USA), risultato di un processo di ricerca attorno al tema del “confine” sviluppato nel progetto internazionale Beyond Borders, attraverso una residenza artistica al Teatro Comunale di Savigno, in Valsamoggia, realizzata dal 18 al 22 maggio.

Confini è un lavoro in cui i performer scavano all’interno del proprio passato, delle proprie tradizioni culturali e performative, per comprendere il presente, per raccontare attraverso gesti, azioni, testi e canti, i limiti che hanno dovuto superare, i confini che hanno provato ad attraversare per affermare la propria identità, e le nuove sfide che li attendono. Emergono, così, riflessioni interpersonali che legano le esperienze individuali a quelle collettive, sviscerando problematiche che interessano in particolare i Paesi di provenienza degli stessi artisti: gli attacchi di panico generati dalla paura di esprimere la propria identità di genere, la disillusione nata con la restaurazione dopo la primavera araba, l’acuirsi delle differenze religiose in paesi tolleranti come l’India, il calvario dei migranti per attraversare un confine.

Il giorno successivo, 25 maggio, a partire dalle ore 11.00, si terrà il symposium teorico pratico intitolato “One more step Beyond Borders”. Un focus sul progetto internazionale Beyond Borders, diretto dal 2020 da Instabili Vaganti e vincitore di due edizioni del bando Boarding Pass Plus del MiC. Interverranno relatori, professori, artisti e ospiti internazionali coinvolti in questo articolato progetto che vanta prestigiosi partner in Italia (ATER Fondazione, Accademia perduta / Romagna Teatri, La MaMa Umbria International) e in diversi paesi del mondo (Cile, India, Senegal, Malesia, Stati Uniti). Durante il symposium vi saranno workshop pratici, dimostrazioni di lavoro, opere video e brevi film documentari sulle tappe realizzate, performance ed estratti di spettacolo, ed un momento di networking tra le compagnie e gli artisti stranieri e del territorio.

Dopo una breve introduzione a cura della regista Anna Dora Dorno e del drammaturgo Nicola Pianzola (Instabili Vaganti), affiancati per l’occasione da Antonella Babbone (ATER Fondazione – Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno), il symposium, moderato da Francesca Giuliani, Research Fellow presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino, si aprirà, con una serie di panel in cui gli artisti che fanno parte del progetto racconteranno le tappe di lavoro sviluppate nei rispettivi paesi.

Nel pomeriggio sarà la volta, alle 14.30, dell’intervento di Daniela Sacco – PhD Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo Dipartimento di Culture del Progetto – Università Iuav di Venezia, che offrirà nuove prospettive decoloniali sul Teatro Interculturale. A seguire, alle h. 15.30, Ángel Hernández, drammaturgo messicano e fondatore di Teatro Para el Fin del Mundo, illustrerà il suo progetto drammaturgico e visuale “Archivo entreguerras” sviluppato attraverso lunghi periodi di ricerca e creazione in zone interessate da conflitti. In particolare verrà presentata, in prima nazionale, la raccolta di monologhi scritti durante la sua permanenza a Gaza, intitolata “Humo oscuro del cielo de Gaza”.
Al termine del suo intervento, Nicola Pianzola, interpreterà il primo dei testi, intitolato “Rafah, alimentando la nube de polvo”, da lui tradotto per l’occasione in Italiano e che segna l’inizio di una collaborazione con il drammaturgo messicano proprio su questo progetto di traduzione e messa in scena del ciclo di testi dedicati a Gaza.
Seguirà un momento di networking che coinvolgerà artisti e compagnie del territorio, tra cui Sblocco 5 e Teatro Nucleo.
Alle 17.00 inizierà il workshop pratico “Millenial footsteps & traditional songs”, diretto dagli artisti internazionali del progetto Beyond Borders e rivolto ad attori, danzatori, cantanti, studenti, interessati. Il workshop è a partecipazione gratuita previa registrazione al convegno sul sito della compagnia Instabili Vaganti o del progetto internazionale Beyond Borders.
Alle ore 18.00 avranno inizio le performance: “Memorie di un pazzo” con l’attore e psicologo venezuelano Angel Pelay ; “The rich heritage of Nagamia”, una dimostrazione pratica su canti e danze del Nagaland, Stato del Nord est dell’India, a cura di Tafma; “Memories of Grief”, performance e dimostrazione di danza classica indiana Bharatanatyam a cura di Ahum Trust. A chiusura di questa giornata di studi, vi sarà, alle 20.30, la proiezione del film “La parte maledetta – Viaggio ai confini del teatro – Paola Bianchi” di Teatro Akropolis, alla presenza degli autori David Beronio e Clemente Tafuri.

Lo spettacolo di chiusura di questa prima parte di programmazione, il 31 maggio alle h. 20.30 al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO), in collaborazione con ATER Fondazione, uno dei partner del progetto internazionale Beyond Borders, sarà “Distance”: 10 micro-performance di giovani autori internazionali (Italia, Serbia, India, USA, Tunisia, Venezuela) con la supervisione artistica di Instabili Vaganti, esito di un periodo di residenza dal 28 al 30 maggio, al Teatro Laura Betti.

Lo spettacolo nasce da un’indagine sul tema generale dei “confini” e della distanza fisica, geografica, sociale e interpersonale, generata dagli stessi, che trova unità in una linea narrativa, un montaggio di azioni, video, immagini e suoni, diretto da Anna Dora Dorno.
Distanza, lontananza, assenza, impotenza dinanzi ad un limite invalicabile, a una frontiera, una prigione, a situazioni di guerra, sono le sensazioni che muovono i corpi dei performer nello spazio e ne ispirano i testi, per ribadire che tutti confini possono essere superati, le frontiere abbattute, i limiti sfidati attraverso l’arte, il teatro, la danza.

Anticipazioni PerformAzioni 1-8 settembre

PerformAzioni non finisce qui, ritorna, dal 1 al 8 settembre, con una seconda parte di programmazione pensata per gli spazi all’Aperto del territorio di Valsamoggia: dai suggestivi luoghi storici della Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, ai sentieri del parco dell’Abbazia di Monteveglio, e altre location che diventeranno palcoscenico naturale per compagnie del panorama teatrale nazionale quali: Teatro del Lemming, Teatro Nucleo, Teatro delle Selve, Teatro dell’Orsa, Mulino ad Arte, Pilar Ternera.

L’edizione 2024 del festival è realizzata in collaborazione con Mismaonda, ATER Fondazione, Tafma – Government of Nagaland, Istituto Italiano di cultura di Caracas e con il sostegno di MIC Ministero della cultura, Comune di Bologna, Comune di Valsamoggia, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna nell’ambito di Bologna Estate 2024.

“PerformAzioni potrebbe scomparire o viaggiare con noi, questo ancora non lo sappiamo. Quello di cui siamo certi è che vogliamo condividere ancora una volta il nostro viaggio, con gli artisti che ci hanno accompagnato e che ci accompagneranno, e soprattutto con voi: i nostri allievi, i nostri compagni, il nostro pubblico. Con questo spirito ci incontreremo di nuovo, non in un unico spazio, ma in diversi luoghi dai quali possiamo intravedere nuovi orizzonti e prospettive, che ci permettono di creare insieme, di superare le difficoltà che ostacolano la nostra libertà artistica, di compiere un ulteriore passo “Oltre i Confini”.

Info

La partecipazione ai workshop e al convegno è gratuita fino a esaurimento posti. Registrazione qui.

L’ingresso agli spettacoli all’Oratorio San Filippo Neri è gratuita fino a esaurimento posti. Prenotazione: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu SMS 349 761 9232

L’ingresso allo spettacolo al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno è a pagamento: biglietteria@teatrocasalecchio.it. www.teatrocasalecchio.it
Tel (la sera stessa) 051/570977
Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/ticket/distance/235687

Simone Pacini

Articoli correlati

Condividi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Fatti di teatro - il podcast (ultimo episodio)

Vuoi ricevere "fattidinews" la newsletter mensile di fattiditeatro?

Lascia il tuo indirizzo email:

dicembre, 2024

X