IAT 13-19feb > Carlo Cecchi tra Caryl Churchill e Ravenhill, il primo Koltés per Teatro i, due nuovi progetti per i Sacchi di Sabbia a Pontedera

#ROMA

13 lun @ Auditorium Parco della Musica > Dopo l’inattesa decisione sul Premio, 5 appuntamenti nella seconda settimana di Equilibrio [leggi la presentazione del festival]. Segnalo la prima assoluta di Will di Martina La Ragione e Valentina Buldrini (Premio Equilibrio 2011) e poi Serge-Aimé Coulibaly dal Burkina Faso, le otto donne di Ugo Dehas  e Rachid Ouramdane. [fino al 27]

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZZCoj-0DIKk]

14 mar @ Nuovo T. Colosseo > OLIVIERIRAVELLI_TEATRO presenta TOTEM, info non pervenute. [fino al 19]

14 mar @ T. Eliseo > VALERIA SOLARINOVALTER MALOSTI sono i protagonisti di SIGNORINA GIULIA di AUGUST STRINDBERG: “Con la presente, mi permetto di proporvi la prima tragedia naturalistica della letteratura drammatica svedese, e vi prego di non respingerla alla leggera, se non volete pentirvene più tardi, perché, come dicono i tedeschi: farà epoca”. Così Strindberg scrive nell’agosto 1888 all’editore Bonnier, che respingerà l’opera perché troppo scandalosa. [fino al 26]

Signorina Giulia – photo: static.rbcasting.com

15 mer @ Centrale Preneste > Elvira Frosini/Kataklisma presenta SUB-ITALIA 1 7a performance del ciclo SERIE B. Donna e bandiera. Un’incongruenza politica. SERIE B realizza performance sul presente dell’Italia. SERIE B ha come tema il vissuto sociale, politico e mediatico contemporaneo italiano e globale, indagando sui corpi, i luoghi e le immagini. SERIE B realizza performance, interventi e presenze nei luoghi, fisici ed immaginari, che incontra. SERIE B lavora in molte performance con un oggetto, la bandiera italiana, indagando l’incontro dei corpi e degli spazi con questo oggetto sovraccarico di un forte significato simbolico, carico di retorica ed immaginari accumulati. SERIE B è un formato, un modulo produttivo che Kataklisma sta sviluppando in collaborazione con artisti e performer. Di e con Elvira Frosini, in collaborazione con Angela D’Alessandro. [a seguire alle h 21 Daniele Timpano/amnesiA vivacE con RISORGIMENTO POP]

15 mer @ Angelo Mai > KATZELMACHER, ‘CAPITOLO I DI UNA TRASCURABILE TRILOGIA EUROPEA’ da Rainer Werner Fassbinder, progetto e regia Lisa Ferlazzo Natoli. Questo insolito testo di Fassbinder è un racconto sul fascismo di provincia, sui sistemi coercitivi del branco, e sui meccanismi di sopraffazione. Su laceranti sensi d’inferiorità. Sugli stereotipi, dell’immaginario e del linguaggio. La vicenda si può ridurre a poche righe, quasi sconcertante nella sua banalità: intorno al 1970 in un’imprecisata cittadina tedesca – il cui sostanziale benessere è tenuto ostinatamente fuori campo – l’arrivo di un lavorante straniero scatena i pettegolezzi, l’astio e i desideri di un gruppo di giovani, fino a raggiungere una piega violenta che si risolve però in un miserabile niente di fatto. [fino al 17]

17 ven @ T. Vascello > Carlo Cecchi e due testi di drammaturgia contemporanea britannica: ABBASTANZA SBRONZO DA DIRE TI AMO? di Caryl ChurchillPRODOTTO di Mark Ravenhill. La prima è una commedia che tratta del rapporto fra “a country” e “a man”, secondo l’indicazione dell’autrice. “The country” è gli Stati Uniti; “the man” è, a mio parere, un uomo europeo; o, più precisamente – essendo lo spettacolo recitato in italiano – un italiano. “The country” ha il suo vicario teatrale che si chiama, non per nulla, Sam; l’altro si chiama Guy, ma penso che il nome non abbia molta importanza. In Prodotto di Mark Ravenhill, un regista cinematografico racconta a una star il film che intende fare; cerca di trasmettere tutto il suo entusiasmo, sperando di conquistarla al suo film: senza la star, si intuisce, i produttori non cacceranno the money. [fino al 26]

19 dom @ RDC > Dino di Bernardo Casertano, info non pervenute. [fino al 20]

#MILANO

14 mar @ CRT > Sonno, regia Vincenzo Schino. Sonno nasce dalla frequetanzione di due mondi, quello visivo di Francisco Goya e quello visionario del Macbeth di Shakespeare. Il teatro diventa un dispositivo per la visione, luogo di apertura della percezione. Nella ricerca sull’origine della sua funzione è indagato ogni singolo elemento ed ogni movimento della materia. La necessità della rappresentazione sin dalle origini nasce nell’assenza di qualcosa o qualcuno: per questo motivo è necessario inciderne un’immagine e conservarla. Il lavoro apre le sue fonti per indagare le soglie del regno dei vivi e dei morti, dell’umano e dell’animale, del soggetto e del suo ritratto, del logico e del sacro. [fino al 19]

15 mer @ T. i > LOTTA DI NEGRO E CANI di Bernard-Marie Koltès, regia di Renzo Martinelli: Una notte africana. Un cantiere francese nel buio dell’Africa nera. L’ingegnere Cal ha da poco ucciso un operaio indigeno ed eliminato il suo corpo. Alboury, “fratello negro” del morto, viene a reclamare quel corpo scomparso per riconsegnarlo alla madre e calmare così il suo pianto. [fino al 12mar]

Lotta di negro e cani – photo: Lorenza Daverio

16 gio @ T. Ringhiera > Dimmi che principessa sei di Mimmo Sorrentino con Matteo Ambrosini, Massimo Baini, Katiuscia Bonato, Piero Carruozzi, Andrea Ganimede, Eloisa Gatto, Luciano Ledda, Valentina Ledono, Nadia Lottaroli, Caterina Mesiano, Monica Olivella. Dall’incontro tra compagnia ATIR, Comunità Progetto, attori diversamente abili e Mimmo Sorrentino, nasce uno spettacolo intenso e ironico in cui va in scena l’umanità della donna nelle sue innumerevoli vesti e in cui sorriso, pianto, parole, musica e azioni si intrecciano in un racconto fatto di ricordi fino a diventare favola. [fino al 19]

17 ven @ T. Arcimboldi > grande danza a Milano, ogni tanto: Angelin Preljocaj e il Ballet Preljocaj Suivront Mille ans De Calme: una vena poetica e impressionista percorre questa bellissima coreografia ispirata alla lettura assidua ma non ragionata dell’Apocalisse. Fonte feconda d’ispirazione, la parola stessa «Apocalisse» che evoca l’idea di svelare elementi presenti nella nostra realtà ma sottratti ai nostri sguardi. Non aspettatevi, dunque, il racconto di catastrofe e morte: qui la danza, arte dell’indicibile per eccellenza, avrà soprattutto il compito di svelare paure e speranze nascoste.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=v8ur63cQAAo]

17 ven @ SpazioTeatro89 > IL DISUMANO E DISPERATO CASO DI MICHELE BELTRAMI che voleva resistere al crollo dei significati rimanendo aggrappato allo sgretolamento delle parole. La fantasiosa dimostrazione di come ci riuscì confondendo però retorica e idealismo al limite del vano. In una vecchia aula, un maestro istrionico e surreale di un tempo che non c’è più gioca con l’unica parola che si concede di pronunciare: Buonasera, nel delicato tentativo di restituirle valore perché, come scriveva Elias Canetti, le parole sono importanti soprattutto oggi che, sempre di più, sono urlate, maltrattate, e in definitiva non ascoltate. Le parole sono un rifugio dal mondo violento e poco controllabile che ci circonda. Il disumano e disperato caso di Michele Beltrami rappresenta un elogio dell’acrostico, del gioco di parole e del non-sense e un acuto rimando all’attualità. [fino al 18]

#TOSCANA

14 mar @ vari teatro > Prosegue DOTLINE, questa settimana con Abbondanza/Bertoni a Livorno, Fattoria Vittadini a Bagnone (MS) e Effetto Parallelo a Pisa. [fino al 19]

14 mar @ T. Fabbricone di Prato > Quando il teatro di ricerca incontra il teatro-ragazzi: La repubblica dei bambini di Teatro Sotterraneo. Lo spettacolo è un capitolo di Nuovi sguardi per un pubblico giovane, un “cantiere produttivo” inaugurato nel 2010 con cui il Teatro delle Briciole si propone di affidare a giovani gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per bambini. Lo spettacolo coinvolge direttamente i bambini affidando loro la creazione di un nuovo stato. I palcoscenico diventa così lo spazio del possibile, il luogo dove la realtà, come la finzione, sono una costruzione da condividere. Leggi, moneta, istituzioni, diplomazia, commerci: cosa succede se dall’oggi al domani bisogna costruire una Repubblica dal nulla? [fino al 19, poi a Castiglioncello e a Lucca]

17 ven @ T. Dante di Campi Bisenzio > Un graditissimo ritorno: GLI OMINI in TAPPA [ascolta l’intervista della Tappa romana], con Riccardo Goretti, Francesco RotelliFrancesca Sarteanesi, Luca Zacchini. GLI OMINI prendono dimora nel paese che li ospita per un periodo di tempo intervistando quante più persone possibile chiedendogli di parlare delle loro vite. Parlano con bambini e con bisnonni, ragazzine e uomini d’affari, frati, massaie, commessi, vanno negli asili e nelle case di riposo, alle cene di paese e nei bar più affollati e in quelli deserti; chiedono di sogni, politica, amore sesso, lavoro, famiglia, religione, cucina, paure, fobie, sport, perfino di salute e bellezza! Tutto questo materiale viene utilizzato per dare “vita” ai personaggi dello spettacolo che si realizzerà l’ultimo giorno, infatti, ogni Omino si prenderà le sue responsabilità, creando un suo “pezzo” di spettacolo su ciò che lo ha innamorato in quella settimana.

17 ven @ T. Il Moderno di Agliana (PT) > ANTICAMERA del GRUPPO NANOU, l’ultimo episodio del progetto Motel [leggi un tweet del primo episodio]: una trilogia composta di tre stanze. La drammaturgia, scandita in episodi, è l’interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione. In Anticamera, tutti i personaggi, come gli attori di Robert Bresson, sono “modelli” concepiti come caratteri universali, senza volto al fine di accedere ad un nuovo “passaggio”. Il corpo assume come riferimento l’opera Die Puppe di Hans Bellmer. La scena si appropria del lavoro di Gregory Crewdson costruendo interni borghesi falsandone le “tinte” per ottenere una finzione ancora più reale. Lo spazio si moltiplica in un tentativo di composizione cinematografica.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=iTdE1psJMH4]

17 ven @ T. Lumiére di Firenze > Segnalo per la prima volta questo spazio, questa settimana con Maurizio Lombardi in La fuga di Casanova. [fino al 18]

18 sab @ T. Francesco di Bartolo di Buti (PI) > Doppi SACCHI DI SABBIA con due novità: ABRAM E ISAC Sacra rappresentazione in cartoon liberamente tratto dalla Rappresentazione di Abramo ed Isac di Feo Belcari e L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI Atto primo, Liberamente ispirato a L’invasione degli Ultracorpi di Jack Finney. [fino al 19]

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Simone Pacini

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3 commenti su “IAT 13-19feb > Carlo Cecchi tra Caryl Churchill e Ravenhill, il primo Koltés per Teatro i, due nuovi progetti per i Sacchi di Sabbia a Pontedera”

  1. I Three minutes ago @ Pim Off con ‘La carezza del vetro’ ore 21.

    “Il pubblico è libero di osservare a 360° l’intera performance, che si svolge interamente all’interno di una teca trasparente posizionata al centro della sala. All’interno della teca si trova un corpo seminudo, nascosto nel buio. Il corpo viene rivelato settorialmente, dalla luce emanata dalla video proiezione che ripropone il corpo virtuale del performer stesso, sulla propria pelle. Il piccolo corpo virtuale si rivela e comincia a prendere forma all’interno della cavità orale, per poi uscire e svilupparsi sul volto, nascondersi all’interno dell’orecchio per rivelarsi nuovamente nel suo stadio successivo nelle pieghe del ventre, danzando con il respiro del corpo”.

    Il progetto Three minutes ago nasce nel 2010 con la performance La carezza del vetro.
    Può definirsi un progetto collaborativo: ogni lavoro richiama diverse competenze e quindi collaborazioni artistiche che variano a seconda del progetto.
    Inizialmente è formato da Nicoletta Grasso. Attualmente Three minutes ago è un trittico formato da Nicoletta Grasso, Bernardo Vercelli e Marco Cinquegrana.

    PER PRENOTAZIONI 02.54102612 – info@pimoff.it
    PiM OFF, Via Selvanesco 75 20142 Milano
    MM2 Fermata Abbiategrasso + Tram 3 o 15 Fermata Missaglia/Feraboli

  2. da Giovedì 8 a Domenica 11 Marzo 2012 – TEATRO DUSE via Crema, 8 – Roma
    (ore 20.45, domenica ore 17.45)
    Hoboteatro presenta:
    La ricetta della verità. Studio sulla follia di una madre
    Spettacolo di Manuela Rossetti e Chiara D’Ostuni
    Con Chiara D’Ostuni
    Regia Manuela Rossetti
    Produzione Hoboteatro

    Un giovane viene ucciso e sua madre cerca giustizia. Qualche giorno in prima pagina, poi la notizia diventa sempre meno interessante, nessuno ne parla più.
    Lei è la madre che aspetta. Lui è il figlio, un giovane ragazzo con una innata voglia di sovvertire le assurde dinamiche della società in cui vive, che lo porterà a compiere una serie di azioni che scateneranno assurdamente la sua fine.
    L’assurda morte violenta del figlio genererà in questa donna il bisogno di cercare una risposta, ma non solo per lei e per quello che le è stato tolto, ma per tutte quelle donne che come lei cercano, cercano costantemente la verità per questi figli uccisi due volte, dal loro assassino e dallo stato che tace.
    Volevamo parlare di questi ragazzi, vittime dello stato e del suo silenzio, dei cui assassini poco si è saputo e quel poco non è bastato. Molte storie le conoscevamo già: Valerio Verbano, Stefano Cucchi, Giorgiana Masi, Federico Aldrovandi e altri ancora, erano già nomi da noi tristemente conosciuti. Siamo dunque andate a scavare più a fondo in queste storie e a cercare tanti altri volti. Morti sospette, omicidi trasformati in incomprensibili suicidi o delitti impuniti di cui non si conoscono ancora i colpevoli oppure si conoscono ma una miriade di cavilli burocratici impediscono volutamente la giusta risoluzione giudiziaria.

    Un elemento accomuna la maggior parte di queste storie: le madri che cercano la verità.
    Diamo voce a loro attraverso questo personaggio, frutto della nostra costante ricerca teatrale e sociale basata sul rapporto diretto con chi ci ha raccontato alcune di queste storie.

    Qui di seguito link al video promo:
    http://vimeo.com/36154845

    Hoboteatro
    Gruppo di Ricerca e Sperimentazione
    e-mail : hoboteatro@gmail.com
    tel. : 392-6400127 / 339-8832712
    http://hoboteatro.wordpress.com/

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