Nona edizione del bando OPEN: continua l’indagine di Pergine Festival sullo spazio urbano

L’indagine di Pergine Festival sulla relazione tra arte e spazio urbano continua. Insieme al sostegno a compagnie e artisti che desiderano misurarsi con progetti partecipativi che coinvolgano il pubblico, performance audio-visuali, installazioni artistiche adatte agli spazi cittadini, contaminazioni tra linguaggi performativi e nuove tecnologie. Per il nono anno consecutivo, il Festival di Pergine promuove il bando OPEN.

Fattiditeatro e Pergine Festival

Il bando si rivolge ad artisti (singoli, compagnie o collettivi) che operano in Italia o all’estero nel campo delle arti performative e delle nuove tecnologie. Ha come obiettivo lo sviluppo di progetti che sappiano mettersi in dialogo con la città e i suoi abitanti, valorizzando la sfera pubblica e trasformando temporaneamente i luoghi e le relazioni che li caratterizzano.

«Il bando OPEN è per noi un appuntamento importante  – spiega la direttrice artistica di Pergine Festival, Carla Esperanza Tommasini – che racconta il nostro interesse nel sostenere nuovi progetti artistici insieme ad altri soggetti del territorio nazionale, ma soprattutto esprime il nostro desiderio di agire a diversi livelli sulla città di Pergine, offrendo occasione di vivere i luoghi in modo insolito e coinvolgendo i cittadini. È proprio questa l’identità di Pergine Festival e il bando OPEN ne è espressione».

Dallo scorso anno, grazie a un intenso lavoro di rete di Pergine Festival, sostiene il bando una rete di soggetti nazionali che per il2020 è cresciuta ulteriormente. Sostengono OPEN 2020Zona K (Milano), In\Visible Cities (Gorizia), Contaminazioni digitali (Cormons), Indisciplinarte/Ternifestival (Terni) – già presenti per l’edizione 2019 – a cui si uniscono per il 2020 anche IlGiardino delle Esperidi Festival (Campsirago) e Festival Periferico (Modena). Una rete di realtà che si traduce sempre più in aumento di competenze e di supporti economici per lacreazione artistica.

L’esperienza positiva del 2019, come sperimentazione di lavoro di sinergia tra realtà nazionali affini, ha guidato Pergine Festival e la rete di partner a riproporre anche per il 2020 una doppia versione del bando OPEN, che offre agli artisti sia la possibilità di presentare un progetto già pronto, sia la possibilità di realizzare un nuovo lavoro con un sostegno da parte della rete che va ben oltre la produzione.

Le domande possono essere infatti presentate per due distinte categorie:

  • l’ospitalità di progetti già realizzati altrove e adattabili alla realtà perginese che verranno poi inseriti nei programmi anche delle 5 realtà partner;
  • il sostegno completo a una nuova produzione, inedita e originale, che prevede non solo un budget di 500 euro, ma anche un percorso co-produttivo di residenze, accompagnamento creativo e promozionale grazie alla sinergia tra i partner che mettono a servizio competenze, reti nazionali e internazionali. Il nuovo lavoro avrà un primo studio al Festival Contaminazioni Digitali in Friuli Venezia Giulia e un’anteprima al Festival Il Giardino delle Esperidi (Campsirago), a cui seguirà il debutto a Pergine, per essere poi presentato anche a Zona K a Milano,proprio grazie alle reti messe a disposizione dai partner.

La domanda di partecipazione è disponibile e compilabile solo online a questo link e la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per mezzogiorno del 12 dicembre 2019.

A selezionare i progetti una commissione composta da: Alessandro Cattunar (Invisible Cities – Gorizia), Carla Esperanza Tommasini (Pergine Festival), Chiara Organtini (Indisciplinarte / Terni Festival), Federica Rocchi (Periferico Festival, Modena); Lisa Gilardino (curatrice e manager delle arti performative) e Michele Losi (Campsirago residenza/ Il Giardino delle Esperidi Festival – Lecco), Valentina Kastlunger e Valentina Picariello (Zona K – Milano).

OPEN//CREAZIONE CONTEMPORANEA è nato nel 2012 e tra il 2012 e il 2019 ha finanziato quasi 40 progetti firmati da artisti che operano sia nell’ambito nazionale che regionale come Dynamis, Effetto Larsen, Campo Marzio, Tobia Zambotti, Dance Makers, Serena Osti, Elisabetta Consonni.

Scadrà invece alla mezzanotte del 5 dicembre anche la call dedicata alla selezione SUPERNOVA, che Pergine Festival dedica dalla scorsa edizione agli artisti italiani che hanno realizzato progetti, spettacoli o performance caratterizzati da linguaggi innovativi. I lavori possono essere già stati presentati e distribuiti in Italia o all’estero. I progetti selezionati verranno sostenuti e presentati all’interno della prossima edizione del Festival di Pergine, nella sezione SUPERNOVA, dedicata al sostegno delle produzioni di arti performative italiane, in scena nello spazio della ex Rimessa Carrozze.

 

Simone Pacini

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marzo, 2024

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