Dal 13 al 26 settembre Vercelli si prepara ad accogliere la quinta edizione di #OLT (#ogniluogoèunteatro), un progetto di Teatro di Dioniso con Cuocolo/Bosetti e Arteinscacco. Nelle strade, nei palazzi, nei locali e nelle piazze tornerà a vivere un festival che cammina, capace di trasformare spazi quotidiani in luoghi di incontro e visione condivisa.
Nato dopo la pandemia, OLT ha puntato fin da subito sul recupero delle relazioni e sulla costruzione di comunità attraverso l’arte. Una scommessa che ha trovato conferma: negli anni il festival ha saputo coinvolgere enti, aziende, spettatori abituali e non, creando occasioni inattese di scambio e partecipazione.
Teatro e territorio
OLT non è solo spettacoli: fin dalle prime edizioni il programma si è arricchito di laboratori, performance site-specific, presentazioni di libri, incontri e walkabout. Un approccio che rende il teatro un’esperienza immersiva e fortemente legata al territorio, in grado di raccontare il presente con linguaggi e tecniche innovative.
Le artiste protagoniste
Anche quest’anno una particolare attenzione è rivolta alla creatività femminile, con la presenza di Rita Frongia, Serena Balivo, Bai Li Wiegmans e Agata Tomšič. Tra gli appuntamenti da segnalare: Spezzato è il cuore della bellezza di Mariano Dammacco con Serena Balivo ed Elena Ruzza, Anna Ghiaccio di Rita Frongia con Isadora Angelini (foto di copertina), Home di Bai Li Wiegmans con il compositore Bongjin Jung e l’anteprima nazionale di Materiale per Medea di Heiner Müller con Agata Tomšič ed ErosAntEros.
Giovani voci e nuove visioni
OLT dedica spazio anche agli under 35, con progetti che affrontano temi di forte attualità: dal crollo del Ponte Morandi raccontato da Pietro Giannini, al mondo incel rivisitato da Ucci Ucci in forma di videogioco teatrale, fino alle favole argentine di Sagapò, alla techno performance ecologista HyperGaia di Cubo Teatro, e molto altro.
Progetti speciali e site-specific
Due i progetti site-specific: L’Ordine delle Cose di Arteinscacco, un viaggio in auto che ribalta la percezione del quotidiano, e #teatrodentro di Cuocolo/Bosetti, che porta lo spettatore dentro la loro casa-teatro, trasformandola in un’esperienza intima e visionaria.
OLT 2025 si intreccerà inoltre con la prima edizione di RISÒ, Expo internazionale del riso, con i walkabout curati da Carlo Infante (Urban Experience) dedicati alla memoria idraulica di Vercelli e alla sua identità agricola. Torna anche il progetto Tamburi Uniti, ensemble di ragazzi del Centro per l’Autismo Enrico Micheli guidati da Fulvio Sette.
Un festival che lascia tracce
OLT continua a rinnovare la sua vocazione: rigenerare la città attraverso l’arte e restituire al pubblico un senso di comunità. Lo fa con spettacoli, progetti speciali e incursioni urbane come quelle dell’artista visivo Max Bottino, che quest’anno presenta Blood and Milk, serie di azioni tra presenza e scomparsa, corpo e nutrimento, ferita e cura.
Dal 13 al 26 settembre Vercelli si conferma palcoscenico diffuso, laboratorio di relazioni e storie, città che si lascia attraversare e riscrivere da chi la vive.