Pubblico le segnalazioni e le motivazioni di fattiditeatro per il Premio Rete Critica 2014. Quest’anno per la prima volta mi son sentito meno solo, insieme a me ha votato Francesca R. Lino, da quasi un anno instancabile antenna milanese del blog.
SPETTACOLO, COMPAGNIA
Pinocchio di Zaches Teatro
Non ancora esaurita l’esperienza del Trittico della Visione (ancora in tournée), gli Zaches con Pinocchio hanno realizzato uno spettacolo dall’impianto visivo di eccezionale livello: un teatro ragazzi che piace anche agli adulti, dove le atmosfere inquietanti vengono bilanciate da maschere superlative che hanno nel grottesco la loro carica umoristica. Questo ritorno al teatro di figura dopo anni di “visual theatre” (ma mescolando continuamente le carte: la fata Turchina è una bambola, Geppetto e Mangiafuoco non compaiono affatto) rappresenta la maturità artistica della compagnia, che conferma l’attenzione alle musiche e ai movimenti per quello che può essere definito un “teatro totale” e artigianale. La complessità dello spettacolo, che parte da una prima fase di residenza e creazione in Russia della quale il progetto italiano conserva memoria, si evince anche dal progetto parallelo di confronto aperto con un gruppo di ragazzi (scuole elementari e licei) diventati testimoni attivi del percorso creativo attraverso la realizzazione di una mostra e non solo (sp).
PROGETTUALITA’/ORGANIZZAZIONE
IT Festival
Partiti da un’edizione zero, nata dal duplice desiderio di far rete e di offrire al pubblico la possibilità di assaggiare pillole di lavori in fase ancora germinale ma di già ben definita suggestione caratteriale, i fautori di IT Festival hanno saputo far crescere la mappatura/partecipazione sul territorio al punto da passare da 50 a 115 compagnie coinvolte fra Milano ed hinterland. Hanno dimostrato, inoltre, di aver focalizzato e tesaurizzato le inevitabili criticità organizzative dello start up, elaborando strategie di ottimizzazione, pur senza perdere quel clima festoso e coinvolgente, capace di richiamare un pubblico di non sempre habitués al teatro. Hanno saputo accompagnarli non solo con iniziative a latere – ristorazione ed intrattenimento, oltre che tavoli di discussione -, ma – novità di quest’edizione – con un momento di confronto assembleare, a fine serata, impreziosito anche dall’intervento di critici, blogger e addetti ai lavori (frl).
La Tournée da Bar di Davide Lorenzo Palla/CalibroNotte
il progetto ha esordito nel 2012 dallo iato fra la voglia di fare teatro e l’inarrivabilità dei teatri stabili. Da qui l’idea di portare il teatro nei luoghi dove più tradizionalmente ci si riunisce, incontra, svaga. La sfida è stata a più livelli: dal reperire locali disposti a condividere questa scommessa, all’articolare una strategia di programmazione comune, fino a questioni più pragmaticamente tecnico-logistiche, legate anche agli spazi e alle dotazioni dei bar coinvolti. Partito dalle 10 serate in 10 bar delle prime due edizioni, Davide Lorenzo Palla ha saputo rafforzarsi al punto da abbandonare l’impertinente marionetta sua spalla in “Tritacarne Italia Show”, passando direttamente all'”Otello”: un classico eppure contemporaneo per l’attualità delle tematiche trattate – dalla violenza di genere alla questione di verità, pregiudizio, incomunicabilità. E ci è riuscito semplicemente salendo sullo sgangherato palco di fortuna di tre cassette della frutta rovesciate, a dimostrazione che il teatro non è un luogo fisico, ma una disposizione assembleare dello spirito. Ed è riuscito a catturare il suo pubblico, sostenuto solo dal fido strumentista Tiziano Cannas Aghedu a dalla propria perizia di affabulatore, che gli ha consentito – ogni sera per 18 repliche – di ammaliare per due ore buone gli spesso ignari spettatori – nonostante le certo non ottimali condizioni, che un luogo aperto al pubblico comprensibilmente offrono (frl).
Luoghi Comuni Festival un progetto di Associazione Etre
“Play with us!”: la sesta edizione del festival della Rete delle Residenze Lombarde di Mantova (la prossima sarà a Bergamo nel 2015 in occasione dell’Expo e dello sprint meeting IETM), ha ben rappresentato le peculiarità di questa vetrina itinerante: la scelta di fare teatro fuori dai teatri, con proposte a volte difficili da sostenere dal punto di vista economico (ad esempio con spettacoli per pochi spettatori alla volta) ma necessarie per ridefinire, incentivandolo, il rapporto tra spettacolo, territorio e spettatori. In questo senso il “focus sul pubblico” dell’edizione 2014 è stato emblematico, così come la scelta di portare il festival in luoghi “assurdi” come il mercatino biologico contadino, i caffè, i ristoranti, il magnifico Palazzo Te e lo storico “Circolo Ufficiali” (sp).
STRATEGIE COMUNICATIVE VIRALI
#DynamisReacts: il progetto di Dynamis Teatro per Romaeuropa festival 2013 “The Art Reacts”
“Indagine, gioco, interazione, reazione”. Basta coi questionari! Gli adolescenti e gli studenti universitari coinvolti nel laboratorio promosso da Dynamis Teatro hanno chiesto all’uscita dal teatro un commento agli spettacoli attraverso un gesto della mano. I gesti, i più disparati, sono stati fotografati e condivisi sui social network (sopratutto Twitter e Tumblr) uniti a hashtag e tag. Il risultato ha tracciato un collage di reazioni istintive degli spettatori del festival, dando la possibilità di un confronto reale tra studenti e spettatori. L’aspetto ludico e partecipativo del progetto e la familiarità che tutti abbiamo con l’immagine della/e mano/i ha fatto sì che i frammenti visivi generassero interazione e viralità online (sp).
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