Rete Critica 2022: le segnalazioni di fattiditeatro

Rete Critica si sposta a Napoli, per la precisione al Teatro Bellini. La finale si terrà il 5 e il 6 novembre. Intanto, questi sono i 13 semifinalisti:

  • Carrozzerie N.O.T
  • Chille de Balanza
  • Collettivo MINE
  • Collettivo Onar
  • Compagnia Fettarappa/Guerrieri
  • Controcanto Collettivo
  • Dance Well – movement research for Parkinson
  • MALMADUR
  • Nessuno Resti Fuori Festival
  • Spettatoreprofessionista
  • Teatro 19
  • Teatro dei Borgia
  • Tovaglia a Quadri

Queste invece sono le segnalazioni di fattiditeatro per l’edizione 2022 del premio:

La città dei miti di Teatro dei Borgia

Ho segnalato Medea per strada (la prima parte della trilogia con protagonista Elena Cotugno) la prima volta per l’edizione 2017 del Premio Rete Critica dopo averlo visto nella stagione del Teatro Eliseo di Roma. Adesso, dopo aver visto gli altri episodi a Sansepolcro e a Brescia, mi sembra che i tempi siano maturi perché La città dei miti approdi alla finale.

Quello che mi sembra rilevante in questa operazione è l’attualizzazione dei miti classici verso argomenti molto attuali (la prostituzione, la precarietà estrema, la malattia), la scelta di luoghi non usuali per la messa in scena, il coinvolgimento dell’associazionismo dei territori, la regia essenziale al servizio del testo e del rapporto con lo spettatore di Gianpiero Borgia.

Collettivo MINE

Un collettivo di danza che, con solo due produzioni all’attivo di cui una in parte digitale, si sta già distinguendo per una cifra stilistica unica e un’impeccabile realizzazione scenica. All’ultima NID Platform il loro spettacolo Esercizi per un Manifesto poetico è stato l’unico ad avere una coreografia firmata pluralmente.

Il manifesto poetico di Collettivo Mine. Intervista

Piccoli funerali di Maurizio Rippa

Un progetto che nasce da un momento personale difficile del protagonista e che diventa un dono verso ciascun singolo spettatore che Maurizio Rippa e il chitarrista Amedeo Monda si sono trovati davanti negli anni. Piccoli funerali può essere realizzato ovunque, in chiese, teatri, boschi, cimiteri: non è uno spettacolo e non è un concerto, è una “cosa” che ogni volta emoziona chiunque la intercetti.

Il festival Mirabilia di Cuneo

Lo frequento dal 2016 grazie a una collaborazione con il Progetto Quinta Parete dell’Associazione Giocolieri e Dintorni. In questo grande festival, le discipline si mescolano naturalmente: circo, teatro, teatro di strada, danza, site specific. Il direttore Fabrizio Gavosto architetta ogni anno un flusso travolgente di spettacoli all’aperto, in teatro, momenti di networking e di festa, esplorando innumerevoli spazi e coinvolgendo artisti affermati ed emergenti.

A Mirabilia ho visto spettacoli dal Giappone, dagli Stati Uniti, dalla Scandinavia, oltre alle più importanti compagnie di nouveau cirque francese: il Cirque Bidon e la Compagnie Rasposo.

Nella recente terza edizione a Cuneo (prima era a Fossano, ma ogni anno ci sono tappe anche in altri comuni limitrofi), la prima senza restrizioni, Mirabilia consolida il suo rapporto speciale con una città tutta da scoprire, grazie anche a un team affiatato e a decine di volontari e volontarie (le famose “magliette arancioni” che danno un contributo determinante!

https://fattiditeatro.it/tag/festival-mirabilia/

Simone Pacini

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luglio, 2024

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