Age of plenty

Pubblicate le call per Invisible Cities 2016, festival internazionale della multimedialità urbana

Dal 6 al 29 maggio 2016 a Gorizia sarà nuovamente tempo di In\Visible Cities, Festival Internazionale della Multimedialità Urbana in cui le arti multimediali incontrano la città per valorizzarne il patrimonio visibile e invisibile (qui un report dell’edizione 2015 con il laboratorio di Performing Media Storytelling condotto insieme a Urban Experience).

Con la sezione “Dopo la catastrofe / città, trasformazioni, memorie” l’edizione 2016 del Festival indagherà, attraverso gli strumenti e i linguaggi della multimedialità urbana, ciò che avviene dopo una catastrofe naturale. Come si modificano i contesti urbani? Quali sono i nuovi progetti volti alla ricostruzione e in che modo le nuove tecnologie e la multimedialità offrono un contributo? Come raccogliere, conservare e tramandare le tante memorie legate agli eventi catastrofici? Come narrare le emozioni, le storie di vita, la solidarietà? Come immaginare il futuro del territorio e della società?

Artisti, studiosi, architetti, progettisti, amministratori locali saranno chiamati a riflettere su queste tematiche, facendo interagire nuove tecnologie, forme di espressione artistiche e documentazione storica. Un focus specifico sarà dedicato al quarantesimo anniversario del terremoto del Friuli, un evento che ha segnato profondamente i comuni colpiti, ma che ha significato un nuovo punto di partenza per l’intera regione.

Durante il Festival la città si accenderà di luci, proiezioni, musica e parole attraverso installazioni artistiche, live performance, workshop e seminari, il cui fil rouge sarà la sperimentazione di percorsi innovativi capaci di raccontare la città nelle sue innumerevoli vesti.

Age of plenty
Age of plenty – Invisible Cities 2015

Il progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Gorizia e della Camera di Commercio di Gorizia,  è organizzato dall’associazione Quarantasettezeroquattro in partenariato con la Provincia di Gorizia e le Associazioni Lucide (Gorizia), Hommelette (Trieste), Pina (Capodistria) e Zona (Parenzo).

In\Visible Cities 2016 inizierà il 6 maggio con l’inaugurazione delle installazioni multimediali realizzate dalle scuole di tutt’Italia che aderiranno al concorso indetto dal Festival e avrà il suo culmine nella settimana dal 25 al 29 maggio. In questo lungo periodo il Festival ospiterà numerose realtà artistiche presenti sul territorio – da Pixxelmusic a Raylight, da Io Deposito a PelinGOvac Festival –  proponendo sinergie e dialoghi, proposte innovative e un’ampia scelta tra spettacoli, concerti, videomapping, workshop e installazioni.

Forti della grande risposta ottenuta nel 2015 con oltre 110 artisti partecipanti al bando, sono state da poco pubblicate sul sito www.invisiblecities.eu due nuove call per l’edizione 2016: una per artisti in residenza, ospiti a Gorizia per tutta la durata del Festival, e una per artisti non in residenza che potranno portare un’opera già realizzata oppure realizzata per l’occasione. Per gli artisti in residenza gli organizzatori metteranno a disposizione materiale audiovisivo d’archivio da poter utilizzare nella realizzazione della propria opera. Il form è compilabile direttamente on line.

Per tutte le date, il tema 2016 e il contatto con gli organizzatori c’è il sito www.invisiblecities.eu .

Invisible Cities Festival
A HEAP OF BROKEN IMAGES/UN CUMULO DI IMMAGINI INFRANTE GORIZIA 1915-1918 a Invisible Cities Festival 2015
Simone Pacini

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novembre, 2024

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