Anche quest’anno analizziamo le nomination per la 46a edizione dei Premi Ubu, che verranno consegnati lunedì 16 dicembre 2024 all’Arena del Sole di Bologna.
Una buona notizia è che tra i 6 candidati per lo Spettacolo, solo uno è stato realizzato da chi ha precedentemente già trionfato: si tratta della combo Federica Fracassi (Miglior Attrice nel 2006 per Hilda e Incendi di Teatro i) + Fanny & Alexander (vincitori di 3 Ubu speciali, nel 2000 insieme a Masque, Motus e Teatrino Candestino, nel 2005 per Ada, cronaca familiare e nel 2019 per Se questo è Levi). La loro Trilogia della città di K ha ben 6 nomination a confermare un trend di quasi tutti e i nominati per Spettacolo e Regia: anche La Ferocia ne ha 6, Il grande vuoto e Ho paura torero 3 ciascuno mentre Progetto Cechov e Stuporosa 2.
Per la regia, oltre a Luigi De Angelis (3 con Fanny & Alexander, come già detto) troviamo Claudio Longhi anche lui vincitore di uno Speciale nel 2013 per Il ratto d’Europa. Per quanto riguarda attrici e attori, hanno già vinto il premio Francesca Mazza (nel 2010 per West e Progetto Ravenhill e come non protagonista nel 2005), Sonia Bergamasco nel 2022 con Chi ha paura di Virginia Woolf? e Lino Guanciale ex aequo nel 2018 per La classe operaia va in Paradiso.
Nei premi tecnici, solo il già citato De Angelis ha già vinto. Tutti gli altri potrebbero aggiudicarsi il loro primo premio. Al contrario, per il Nuovo testo italiano tutti i candidati sono già stati premiati, curiosamente tutti e tre nel 2021: Mariano Dammacco sempre per il testo, Francesco Alberici come Nuovo attore, Lucia Franchi e Luca Ricci per il Progetto curatoriale (categoria scomparsa). Questi ultimi hanno avuto anche uno Speciale nel 2010.
Per quanto riguarda gli stranieri: per il Nuovo testo si rivede Jon Fosse vincitore nel 2004, per lo spettacolo Milo Rau, in nomination con 2 spettacoli – un caso forse unico – già vinse nel 2019 e nel 2017. Infine tra gli speciali segnalo i 9 premi andati in passato ad Antonio Latella.
In generale queste nomination disegnano una tendenza al rinnovamento più accentuata rispetto agli anni scorsi, con alcuni nomi che ritornano magari passando dai Premi Speciali alle nomination nelle categorie più significative, a suggellare eventuali consacrazioni della carriera.
Statistiche
Novità: da quest’anno per accedere al file Google Sheets con le statistiche aggiornate (sia dei premiati che dei referendari) al 17 novembre 2024 occorre iscriversi a Fattidinews la newsletter mensile di Fattiditeatro. Puoi farlo inserendo la tua email qui sotto e cliccando “Invia”. Riceverai subito il link.
Potrai navigare fra le edizioni cercando nomi e categorie. Come sempre ti chiedo di segnalarmi suggerimenti e imprecisioni grazie!
Bologna, 16 dicembre 2024
Tornando al presente, la cerimonia dei Premi Ubu 2024 sarà condotta dall’attrice Monica Demuru (tre volte finalista al Premio nel 2017, 2018 e 2021) e trasmessa in diretta su Rai Radio3, con il coordinamento artistico del collettivo lacasadargilla, vincitore del Premio Ubu 2023 come Miglior Spettacolo di Teatro e Migliore Regia [foto di copertina]. Ingresso gratuito con prenotazione su vivaticket.it a partire dal 6 dicembre.
Le nomination
in corsivo i già premiati
Spettacolo di teatro
La Ferocia (ideazione VicoQuartoMazzini, regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà)
Il grande vuoto (regia di Fabiana Iacozzilli)
Trilogia della città di K. (un progetto di Federica Fracassi e Fanny & Alexander; regia di Luigi De Angelis)
Spettacolo di danza
redrum (di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci)
Stuporosa (di Francesco Marilungo)
U. (un canto) (di Alessandro Sciarroni)
Regia
Michele Altamura e Gabriele Paolocà (La Ferocia)
Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.)
Fabiana Iacozzilli (Il grande vuoto)
Leonardo Lidi (Progetto Čechov)
Claudio Longhi (Ho paura torero)
Attrice o performer
Sonia Bergamasco (La locandiera)
Francesca Mazza (La Ferocia)
Giusi Merli (Il grande vuoto)
Attore o performer
Alessandro Berti (Trilogia della città di K.)
Leonardo Capuano (La Ferocia)
Lino Guanciale (Ho paura torero)
Attrice o performer under 35
Chiara Ferrara
Sara Sguotti
Beatrice Vecchione
Attore o performer under 35
Alfonso De Vreese
Valentino Mannias
Mario Russo
Scenografia
Guia Buzzi (Ho paura torero)
Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.)
Daniele Spanò (La Ferocia)
Costumi
Aurora Damanti (Progetto Čechov)
Guoda Jaruševičiūte, Dewey Dell (Le Sacre du Printemps)
Disegno luci
Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.)
Giulia Pastore (La Ferocia)
Raffaella Vitiello (Il grande vuoto)
Progetto sonoro o musiche originali
Mirto Baliani e Emanuele Wiltsch Barberio (Trilogia della città di K.)
Vera Di Lecce (Stuporosa)
LAIBACH (Santa Giovanna dei Macelli)
Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
Bidibibodibiboo (di Francesco Alberici)
La morte ovvero il pranzo della domenica (di Mariano Dammacco)
Le Volpi (di Lucia Franchi e Luca Ricci)
Nuovo testo straniero/scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
Come gli uccelli (di Wajdi Mouawad)
La ragazza sul divano (di Jon Fosse)
Spettacolo straniero presentato in Italia
Antigone in Amazzonia (di Milo Rau)
Medea’s Children (di Milo Rau)
Rohtko (di Łukasz Twarkowski)
Premi speciali
– Archivio Zeta: il pluriennale lavoro di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni che coniuga la dimensione pubblica e politica del teatro in una ricerca sui luoghi e sulla memoria
– BAT_Bottega Amletica Testoriana. Esercizi per gli attori // Esercizi con il pubblico, a cura di Antonio Latella, un progetto promosso da AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali per Pesaro 2024, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e stabilemobile in collaborazione con Associazione Giovanni Testori: progetto di trasmissione rivolto a giovani attori e attrici per la valorizzazione di un caposaldo della drammaturgia d’autore italiana, con un inedito lavoro con un gruppo di spettatori
– Compagnia Garbuggino Ventriglia: un ventennale lavoro di ricerca sull’attore e sul suo potenziale di rottura delle retoriche della realtà
– Davide Iodice: la Scuola Elementare del Teatro, un “conservatorio popolare” per le arti della scena e progetto di arte e inclusione sociale Pinocchio. Che cos’è una persona?
– Lenz Fondazione: una pluridecennale ricerca nei linguaggi e un’avventura nei dispositivi scenici anche attraverso il lavoro con persone con disabilità
– Marcello Sambati: appartato, peculiare e solido percorso fra autorialità attoriale e poetica
– “Retroscena”, ideato e condotto da Michele Sciancalepore, programma televisivo – in onda da quasi vent’anni – dedicato al racconto e alla documentazione del teatro italiano
– Stivalaccio Teatro: percorso di rivitalizzazione e reinvenzione della tradizione della Commedia dell’Arte e delle forme popolari del teatro
– Tovaglia a quadri di Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini: teatro comunitario che raccoglie le storie di un territorio offrendole in una dimensione conviviale e festiva
– Zona K: percorso decennale dello spazio culturale milanese che ha favorito l’internazionalizzazione e l’innovazione drammaturgica del teatro italiano.
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