Ieri sono stato alla sede romana della Regione Friuli Venezia Giulia (proprio di fronte a Palazzo Chigi), dove sono state presentate alcune novità relative alla prossima edizione di NID Platform, la Nuova Piattaforma della danza italiana, che si terrà a Gorizia dal 19 al 22 ottobre 2017.
NID Platform, nato nel 2012 e giunto alla sua quarta edizione, è un progetto per la promozione della danza italiana ideato da un gruppo di operatori aderenti ad ADEP in collaborazione e con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’edizione goriziana sarà cofinanziata da Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Camera di Commercio Venezia Giulia, ed è organizzata da a.Artisti Associati in collaborazione con Ente Regionale Teatrale del FVG.
Attraverso un comitato artistico di esperti italiani ed internazionali, NID Platform seleziona le migliori compagnie e gli spettacoli più rappresentativi della scena italiana sia tra le realtà già consolidate sia tra i coreografi emergenti. Questi sono inseriti all’interno di un ricco programma che si estende per alcuni giorni e prevede anche momenti di confronto, attività collaterali e tavoli tematici. In questo modo, NID Platform viene a configurarsi come un’esperienza in cui possono maturare collaborazioni professionali tra produzione e distribuzione nazionale e internazionale, un format operativo in grado di allargare e rinnovare l’attuale mercato italiano della danza e di diffondere la conoscenza della più rilevante produzione coreografica italiana tra gli operatori esteri. Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali sono aperti al pubblico.
Erano presenti all’incontro l’Assessore alla Cultura della Regione FVG Gianni Torrenti, il Direttore Generale dello Spettacolo del MiBACT Ninni Cutaia, il Sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il Vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Gianluca Madriz e il Direttore di a.Artisti Associati Walter Mramor.
Le novità della quarta edizione di NID Platofrm
La prima interessante novità riguarda la call rivolta alle compagnie italiane alla quale da quest’anno (e io aggiungo: finalmente!) si parteciperà attraverso un form on-line disponibile sul sito. La call, che sarà pubblicato il 19 dicembre, offre diverse opportunità: la prima è di partecipare alla selezione operata dal comitato artistico, che sceglierà tra tutte le proposte di spettacolo pervenute, quelle che comporranno il programma della quarta edizione di NID Platform. Nella seconda risiede l’innovazione introdotta dagli organizzatori: partecipando alla call le compagnie hanno la possibilità di accedere ad una piattaforma web loro dedicata. Il materiale inviato dalle compagnie per partecipare alla selezione andrà infatti a costituire il contenuto per una nuova sezione del sito pensata come una vetrina per la danza italiana: ogni proposta di spettacolo avrà una scheda ad essa dedicata con descrizione, foto, video promozionale (se disponibile) e link al sito e ai canali social della compagnia.
Questo strumento, sviluppato da a.Artisti Associati assieme allo studio di creativi ZeroIdee di Udine, vuole porsi come punto d’incontro stabile e riferimento per il settore, fornendo una prima risposta alle esigenze di maggior visibilità delle compagnie italiane e di maggiori contatti tra operatori e compagnie: assi strategici su cui sarà sviluppata la prossima edizione della NID Platform.
Nel corso dell’incontro sono anche resi noti i nomi degli esperti che comporranno la commissione artistica internazionale che selezionerà le proposte artistiche in programma nella prossima NID Platform: John Ashford (direttore del network europeo Aerowaves), Natalia Casorati (direttrice artistica del Festival Interplay di Torino), Giacomo Cirella (Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza), Angela Fumarola (co-direttrice artistica di Armunia Festival Costa degli Etruschi di Castiglioncello – LI), Natalia Simo Alvarez (direttrice del Teatros del Canal e del Canal Dance Center di Madrid), Gordana Vnuk (fondatrice e direttrice artistica del festival Eurokaz di Zagabria).
Comunicare il territorio
L’ultimo intervento, quello di Gianluca Medriz Vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia è stato quello che mi ha colpito di più. Intanto perché di solito alle presentazioni degli eventi culturali non ci sono rappresentanti delle camere di commercio. Ma sopratutto perché ho sentito associare il nome della piattaforma di danza allo sviluppo turistico di una città, coinvolgendo le imprese del territorio. Utilizzare come “pretesto” un evento di performing arts per dare visibilità alla città e per comunicare il territorio (e “raccontarlo”, aggiungo io) è una scelta doverosa. Se il turismo e le performing arts iniziano a dialogare tutti potranno trarne beneficio. Gorizia è una bellissima città (l’ho frequentata durante la prima edizione del festival Invisible Cities) e il fatto che sarà attraversata da decine di operatori internazionali è sicuramente un’occasione.
In questo approccio penso che possa/debba trovare spazio anche un uso creativo e narrativo dei social media, che coinvolga gruppi di studenti e cittadini, per poter raccontare e far riverberare in rete le emozioni di una kermesse che abbraccerà una città intera. Ovvero passare da comunicare il territorio a comunicare “con” il territorio.
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