Il Nano Egidio intervista Peter Brook per finta

Certe volte capita, mentre si passeggia un po’ sovrappensiero e un po’ con quell’aria lì, di incrociare delle persone straordinarie, delle persone che hai studiato nei libri; miti, eterni nord che ti guidano in questa palude che è il teatro.
Ad un concerto di Clavicembalo ben Temperato (e non lo dico di tutti i clavicembali) ho incontrato Peter Brook.
Il dubbio c’è stato, parlargli o non parlargli? alla fine ha prevalso il mio dovere di pessimo finto giornalista e l’ho intercettato.
Alla fine è uscito fuori non una semplice intervista ma una lezione di vita.
Vi copioeincollo qui uno stralcio, il resto verrà reso noto a Kilowatt sotto forma di performance di reading/burlesque.

Peter Brook, potrei farle delle domande?

Si, ma le chiedo di essere veloce, sono un poco stanco, ancora devo riprendermi dal finale di Dexter.

Lei è forse uno dei registi teatrali più importanti nel mondo, riesce ancora dopo tanti anni a regalare a smuovere negli spettatori quei nervi ormai assopiti, a toccare delle corde e non ultimo a raccontare storie in quel luogo che molti definiscono “obsoleto museo” che è lo spazio teatrale, a proposito di questo, lo sa che in uno spazio teatrale che si chiama Teatro Tordinona, sito in via degli Acquasparta 12 (zona Piazza Navona) dal 1 al 6 Aprile andrà in scena la serie teatrale “Nano Egidio una Storia Vera“.
verrà rappresentata sia la stagione uno (martedì e mercoledì) che la seconda stagione (giovedì, venerdì e sabato) mentre domenica ci sarà doppio spettacolo con entrambe le stagioni. E’ una serie come quelle che si vedono in televisione, solo che è a teatro e reciteranno insieme attori, pupazzi, giocattoli e nani da giardino.
Clicca qui per vedere l’evento.

Non non lo sapevo, e nemmeno mi interessa, non so nemmeno perché me lo stia dicendo. Poi scusi, che vuol dire clicca qui per vedere l’evento? Dove clicco che stiamo parlando? E comunque in quei giorni non ci sono, perché ho Judo.

Ha Judo, tutti i giorni?

Si, è un workshop intensivo di Judo.

Scusi, non sa che i laboratori intensivi fanno più male che bene? Il lavoro dovrebbe essere graduale e costante.

Possiamo andare avanti con l’intervista?

Certo, le è piaciuta LA GRANDE BELLEZZA?

Ho visto il film ma non l’ho capito molto, però ho apprezzato il cameo di Venditti (inizia a canticchiare con buffo accento inglese la canzone Nato sotto il segno dei pesci di Venditti “…e Marisi si ne annati, aggi nsegni  una scuola, vivi male e soddisfatta, e capisce perché è soda” ed è molto strano perché fino ad ora ha parlato un italiano corretto)

Parliamo del Teatro Valle, ma solo perché poi nominandolo posso inserirlo nei nell’indicizzazione del sito ed ho più accessi da Google. Lei è un forte sostenitore e lo dimostrano i diversi video messaggi che ha mandato, cosa ne pensa delle recenti critiche che sono stati mosse agli occupanti, mi riferisco soprattutto alla questione delle bollette non pagate.

Io penso che bisogna sempre pagare le bollette, a me in passato è capitato di non pagare le bollette però dopo mi hanno staccato la luce, e non le dico i giri per fargliela riattaccare, meglio evitarle certe scocciature.

Quindi secondo lei gli occupanti non si stanno comportando bene.

Non so che dirle, non li capisco, la verità è che ci sono rimasto male dal loro comportamento; gli avrò mandato 6 o 7 videomessaggi, pieni di frase belle che poi tutti hanno copiato e incollato sui principali social networks, però i ragazzi del Valle mi avessero mandato almeno una volta un loro videomessaggio, ma che modi! Dove si arriverà di questo passo.

Quale passo?

Questo. (fa un passo)

Quindi è da escludere lei ritorni al Valle, qualcuno (mio zio Giorgio) aveva anche annunciato che ci sarebbe stata una sua messa in scena nel teatro che vide il debutto dei Sei Personaggi in Cerca D’Autore (ogni tanto bisogna scrivere che al Valle ha debuttato Sei Personaggi altrimenti esplode il mondo).

Credo proprio di si, però se posso anticiparle una cosa, l’anno prossimo tornerò in un teatro della capitale, sarò al Teatro Golden dal 12 al 26 Ottobre prossimo, se vuole le lascio la locandina.

Peter Brook Teatro Golden

Mi da locandina e se ne va, canticchiando “Bomba o nobomba arriviremo a Roma, malrado voi”.
A me non resta che vederlo camminare, con la consapevolezza che ascoltando le sue parole io sia cambiato, io possa aver imparato qualcosa.
Per cinque minuti mi sono tuffato in quell’immenso specchio che è il teatro, che riflette la realtà ma che al tempo stesso lo fa diventare qualcosa di irraggiungibile.
Irraggiungibile invece, non è il Teatro Tordinona, dove andrà in scena dal 1 al 6 Aprile la Season One e la Season Two del Nano Egidio, e se non arrivi tanto tardi trovi parcheggio anche lì davanti in via degli Acquasparta, 12. Pensa te.

 

 

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novembre, 2024

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