Quando si pensa alle torride estati nelle grandi città, l’immaginario forse vola verso gli assolati scorci di metropoli disabitate. Una Roma deserta come quella raccontataci dai fotogrammi di “Caro Diario” – nell’ossessivo, inconcludente girovagare in Vespa di Nanni Moretti – o gli spaccati di una Milano spesso pensata ancora più spettrale nell’erronea convinzione che il milanese lavori tutto l’anno, sì, ma poi, giunta la canicola, se le possa ben concedere un paio di ‘settimanine’ di ferie. Ovviamente non è così: né a Roma, sempre acclamata dall’abbraccio di turisti provenienti da tutto il mondo, né a Milano, che – per i motivi socio economici più variegati – va sempre più riscoprendosi ‘la città che non dorme mai’. Sempre di più, negli ultimi anni, tanto che non solo il Comune si è prodigato nel programmare eventi di condivisione, socialità e sostegno specie per i cittadini delle fasce più deboli, ma anche anche i teatri hanno allungano le loro stagioni fino a ridosso dell’estate – e, Teatro Libero docet – talvolta ne hanno pure pensato un ideale proseguo in una sorta di mini rassegna estiva – “Liberi d’Estate”, ad esempio, è giunta oramai alla sua terza edizione.
Questo anno, poi, c’è pure EXPO 2015. Così, animata dall’onda lunga dei Padiglioni di Rho Fiera, la città è tutto un fiorire di iniziative – spesso non troppo pubblicizzate, a dir la verità, e imbastite su all’ultim’ora, questa la sensazione, ma a gettito continuo. Anzitutto quella ufficiale. Si chiama “Padiglione Teatri”, la chiamata alle armi indetta dal Comune e coinvolgente 58 compagnie operanti sul territorio milanese, nei tre poli teatrali principali all’interno della città – Teatro Elfo Puccini, Teatro Franco Parenti e Piccolo Teatro – dal 13 al 30 luglio. Ospiterà degli estratti dalla scorsa stagione. Si va dai classici, rivisitati e non – “Il Giardino delle Ciliegie” delle Nina’s Drug Queens ai più canonici “Uno, nessuno e centomila” produzione Elsinor o “Caligola” di Pacta dei Teatri – agli acclamati “Peperoni difficili”, per la terza volta nella prossima stagione del Parenti, “Io, Ludwig Van Beethoven” altro longevo cavallo di battaglia di e con Corrado D’Elia o “Fuori Misura” di Quelli di Grock, fino a lavori dal valore sociale – “Errare Humanun est” di Punto Zero/Carcere Minorile Beccaria e “Pinocchio” di cooperativa E.S.T.I.A., legata al carcere di Bollate. Non mancano gli esploit dal fine stagione: “N.E.R.D.S.”, produzione Teatro Filodrammatici o “Bagnati”, che ha chiuso la stagione del Libero.
Accanto a ciò, non mancano tutt’un’altra serie di iniziative teatrali dai sapori più differenti.
E’ iniziata il 15 giugno – e si concluderà il 25 luglio – la diciannovesima edizione di “Da vicino nessuno è normale”, da una frase di Franco Basaglia diventata programmatica della manifestazione. Una kermesse che si svolge all’interno dell’ ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, palcoscenico estivo non solo di inclusione sociale – siamo fra Affori e Comasina, fra i quartieri più decentrati della periferia nord milanese -, ma cultura. Quest’anno fra i nomi delle avanguardie coinvolte Cuocolo/Bosetti, Claudio Morganti, Fanny/Alexander e Antonio Latella, fra gli altri per concludersi della suggestiva cornice del Castello Sforzesco con una performance collettiva dei 300 ragazzini del laboratorio Non Scuola Teatro delle Albe dal suggestivo titolo “Eresia della felicità”.
E, ancora… Due dei Teatri milanesi, Franco Parenti e Teatro i, lanciano altrettanti percorsi di coinvolgimento teatrale. Se è con “I riverberi del corpo” (1-12 luglio) che il primo intende proseguire nella propria cifra vocazionale – il teatro sempre più come luogo da vivere, a 360°, tanto da costruire, all’interno dei propri spazi, una piscina per intrattenere gli ospiti e ideare la “Parenti Social Club” con iniziative dedicate esclusivamente ai soci -, il secondo rilancia con “Città Balena//Terzo Episodio” (dal 4 al 19 luglio), pensato per dar visibilità alle giovani compagnie, per lo più, invogliando il pubblico con sperimentalismi e biglietti a prezzi popolari.
Effetto EXPO, poi, probabilmente anche in quest’anticipo estivo di “Trame d’Autore” – alla canonica sessione di settembre, si affianca un anticipo dal 21 al 26 luglio, sempre negli spazi del Piccolo. E, sempre nello storico chiostro milanese, il teatro sarà possibile vederlo anche in “Nuovo Cinema Rovello”, nella sessione “Odissea nel Teatro”, in cui ogni venerdì, dal 3 luglio al 4 settembre, Maurizio Porro selezionerà un film “da quattro a cinque stellette” dedicato al mondo del Teatro.
Quindi non solo lo stupefacente spettacolo di Cirque du Soleil – all’interno delle fantasmagoriche strutture costruite a Rho Fiera per quest’EXPO 2015 -, ma anche spettacoli significativi per la loro ricaduta su pubblico e addetti ai lavori richiamati dall’esposizione Mondiale. Basti pensare a “Storia di Qu”, ultima drammaturgia scritta dal Premio Nobel Dario Fo con la moglie Franca Rame, in scena dal 30 giugno al 5 luglio al Piccolo Teatro Studio Melato o a “Caos Remix”, dal 7 all’11 luglio, che anticipa la stagione 2015-2016, suggellando la “Costellazione” – questo il titolo della Stagione” -, sotto la cui buona stella nasce Manifatture Teatrali Milanesi, il progetto di partnership di Teatro Litta e Quelli di Grock – uniti negli sforzi, pur senza rinunciare, ciascuno, alla propria cifra poetica precipua.
E a questo già ricco carnet, di ora in ora si aggiungono nuovi appuntamenti. E’ il caso di “Decameron” di Teatro Farneto (10-21 luglio), che nella cornice della suggestiva Villa Scheibler intende ricreare le atmosfere del noto novellario boccaccesco – e chissà quante altre iniziative sbocceranno a impreziosire una permanenza in città, che ci auguriamo possa essere altrettanto interessante e fiorente anche nelle ore del solleone di agosto.
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