Teatro delle Albe, Rodrigo Garcìa, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Alessandro Sciarroni, Kronoteatro, Gli Omini: solo alcuni degli appuntamenti della settimana nei teatri di Roma, Milano e della Toscana. Da questa settimana ho pensato di provare a dividere gli spettacoli per parole chiave. Ti piace l’idea? Graditi i commenti, grazie!
MILANO
ALBE \ Teatro delle Albe presenta AMORE E ANARCHIA di Luigi Dadina e Laura Gambi con Luigi Dadina e Michela Marangoni regia Luigi Dadina. Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi crescono nell’Italia di fine Ottocento attraversata da sconvolgimenti politici e umani: le imprese garibaldine, l’ideale repubblicano, la caduta del governo dei papi, l’unità d’Italia. Giovanissimi si innamorano e si infiammano, senza possibilità di ripensamento, per l’ideale anarchico che guiderà le scelte e i pensieri di tutta la loro vita. Da un secolo abitano non visti nella scuola elementare di San Bartolo. La limpida anarchica e l’infaticabile organizzatore sono ancora assieme e ogni notte continuano a ripercorrere le vicende di allora e quelle di oggi, in un dialogo ardente, tuttora in cerca di risposte (T. Elfo Puccini, 10-20dic).
ASTORRITINTINELLI \ Il sogno dell’arrostito – ovvero povertà e desideri di rivoluzione di due umani. Nuova produzione per ASTORRITINTINELLI: sul palco un uomo e una donna, due compagni, due militanti politici, si trovano a dar vita ad un comizio. Due figure perdute, sopraffatte dalla routine, l’una tendente al suicidio, l’altra alla ricerca di una speranza, l’uno rappresenta la forza delle parole, l’altro la forza del lavoro. Entrambi credono nell’utopia e nel riscatto per un mondo diverso, ma mentre il tempo scorre, quasi senza accorgersene, tradiscono i loro stessi ideali (T. della Contraddizione, 10-20).
EDUARDO \ Torna Natale in casa Cupiello, originalissima “navigazione in solitario” del capolavoro di Eduardo De Filippo che Fausto Russo Alesi ha pensato per il Piccolo Teatro nel dicembre 2012; lavoro che continua a essere in scena ininterrottamente da tre stagioni e ha superato le 100 recite (Piccolo T. Grassi, 4-20dic).
MEPHISTO \ Continuano le repliche di MEPHISTO, liberamente ispirato alla carriera di Gustaf Gründgens, raccontata da Klaus Mann. La regia è di Luca Micheletti, che lo interpreta con, tra gli altri, Federica Fracassi. La produzione è del CTB Teatro Stabile di Brescia (T. Franco Parenti, 1-13dic).
RODRIGO GARCìA \ DOVEVATE RIMANERE A CASA, COGLIONI di Rodrigo García con Rebecca Rossetti regia Jurij Ferrini: uno dei testi più rappresentativi e provocatori di Rodrigo Garcìa presentato all’ultima edizione del Fringe Festival di Napoli. Sul palco Rebecca Rossetti ci costringe ad un confronto con la solitudine, la mancanza di volontà, la delusione e la rabbia per le situazioni estreme della vita (Spazio Tertulliano, 12-13).
SANTI, BALORDI E POVERI CRISTI \ Diretto e interpretato da Flavia Ripa e Giulia Angeloni. La loro è una stesura originale che si muove in un’atmosfera semplice dove viene trattato un tema universale come quello della diversità e della non appartenenza. Legandosi a motivi della tradizione popolare e orale, riprendendo linguaggi diversi che sono quelli del racconto o della fiaba, giocano con formule tipiche della giullarata e della parola musicata e cantata. Arricchiscono tutto ciò con spunti personali e di ricerca che spaziano dalle favole di Italo Calvino a quelle raccolte da Giuseppe Pitrè, passando per rielaborazioni come le novelle di Emma Perodi o Lu Cunto de li Cunti di Gian Battista Basile (Circolo ARCI Ohibò, 13).
TRE DONNE PER ATIR \ Tre serate a sostegno del Teatro Ringhiera, tre diversi sguardi sul mondo femminile con attrici storiche dell’Atir accompagnate da madrine d’eccezione. Apre Irene Serini con Moana Porno-Revolution. “Il grido di libertà” di una donna, Anita , che è tutte le donne. E’ il racconto della sua ossessione e della sua rivoluzione. E’ il coraggio di essere se stessi ed inseguire un desiderio intimo e profondo. Continua Chiara Stoppa con Il ritratto della salute: Il racconto della sua storia, della sua malattia, della sua guarigione. Una ragazza di 25 anni affronta una malattia e ha scelto il teatro per parlarne. Dalla sua esperienza Chiara Stoppa ha infatti tratto il monologo teatrale privo di retorica ma pieno di energia, di ironia, con una carica vitale contagiosa. Chiude Valentina Picello con Alice, Cara Grazia libero tradimento da Dario Fo, Franca Rame, Patrizia Valduga. Un atto monologato in cui Alice (una donna e non un personaggio fiabesco) dialoga con se stessa e con una serie di personaggi, animati e inanimati. L’obiettivo principale della messa in scena è quello di esaltare la forza propulsiva tipica femminile attraverso una storia che possa sottolineare i tratti patetici e ridicoli di quegli uomini che, fingendosi protettori, si rivelano soltanto squallide piovre. Ogni serata avrà una madrina d’eccezione: Isabella Santacroce, Franca Valeri e Lella Costa. (T. Ringhiera, 11-13).
WONDER WOMAN \ WONDER WOMAN donne, denaro e super poteri di e con Antonella Questa, Giuliana Musso, Marta Cuscunà (che tris!). Partendo dall’inchiesta di Silvia Sacchi e Luisa Pronzato, tre attrici esplorano il tema dell’indipendenza economica femminile con le armi del teatro d’indagine e dell’ironia. Wonder Woman indaga un mondo fatto di stereotipi di genere, spreco di talenti, crisi della coppia, diritti mancati (T. Elfo, 8-13).
ROMA
ALBANIA \ ALBANIA CASA MIA di e con Aleksandros Memetaj, regia Giampiero Rappa. La storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. La storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. La storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più (T. Argot, fino al 13).
CUTE \ Torna in scena Cute della Compagnia Matros. Il corpo porta con sé segni, resti, cicatrici, conseguenti tracce di un passo, un gesto, un’impronta. “Cute” narra del segno tracciato sulla propria pelle, seppur invisibile, di incontri, parole, sensazioni. Primo confine col mondo, la superficie cutanea riveste e protegge, assorbe e rilascia, regola e partecipa, conosce attraverso il tatto, sente e comunica, esprime, respira, custodisce e conserva (T. Studio Uno, 10-13).
FITZCARRALDO \ Nell’ambito del Festival dell’Arte Reclusa sarà in scena lo spettacolo FITZCARRALDO, drammaturgia e regia di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito. Protagonisti i detenuti attori del Teatro Libero di Rebibbia – Reparto G8 (T. Argentina, 7).
KAFKA \ Debutto per Una relazione per un’accademia, liberamente tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka, diretto e interpretato da Giuliano Brunazzi (Sala Uno Teatro, 11-13).
MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE \ Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller: Elio De Capitani firma una personale messinscena del capolavoro di Miller, il testo che racconta l’ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere. Una storia personale che diventa collettiva, un classico degli anni Cinquanta che parla di noi e del nostro presente. (T. Argentina, 9-20).
REZZA MASTRELLA \ Più di un mese di repliche (compreso Capodanno) per ANELANTE di Flavia Mastrella Antonio Rezza con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia (mai) scritto da Antonio Rezza habitat di Flavia Mastrella. “In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale” (A.R. F.M.) (T. Vascello 9-17gen).
SCIARRONI \ E anche per quest’anno salutiamo il festival Romaeuropa! ALESSANDRO SCIARRONI PER IL BALLETTO DI ROMA: TURNING | Symphony of Sorrowful Songs. Alessandro Sciarroni trasporta lo spettatore all’interno di un universo di segni rigorosi e semplicissimi eppure capaci, nella loro reiterazione e scarnificazione, di essere specchio del sentire umano e delle sue relazioni. Le opere dell’artista sono, peraltro, indefinibili: sospese tra il linguaggio della danza e quello della performance ricercano e trovano una nuova definizione di “performing art”, rivolgendosi all’intimità dello spettatore (MAXXI, 8).
TREND \ TENDER NAPALM di Philip Ridley con Monica Belardinelli e Federico Lima Roque, traduzione, adattamento e regia Carlo Emilio Lerici: un testo che esplora gli spazi che intercorrono nel rapporto tra un uomo e una donna attraverso un linguaggio di grande impatto emotivo, e di grande profondità concettuale. Esplosivo, poetico e brutale, il testo rivede e ridefinisce i termini dell’amore in una chiave ferocemente romantica. Nell’ambito di TREND nuove frontiere della scena britannica XIV edizione (T. Belli, 9-11).
TOSCANA
ANGHIARI \ Lavori in corso – Studi coreografici offrirà un importante momento di visibilità ai cinque giovani coreografi selezionati dal bando promosso da Anghiari Dance Hub, Centro di Promozione della Danza: Francesco Michele Laterza, Salvo Lombardo, Tommaso Monza, Mosè Risaliti e Giovanna Rovedo. L’incontro pubblico offrirà l’opportunità di un confronto ulteriore fra operatori, artisti, addetti ai lavori e i coreografi per arricchire questo percorso formativo. I lavori che i cinque coreografi presenteranno in questa fase costituiscono il primo momento di visibilità pubblica di spettacoli che saranno ultimati nella seconda parte del percorso di formazione, da febbraio a maggio 2016 (T. dei Ricomposti di Anghiari AREZZO, 11-13).
CANNIBALI \ Cannibali ultimo lavoro di Kronoteatro: un impietoso ritratto di una quotidianità costellata da sopraffazioni e abusi, declinata nelle modalità asimmetriche dei rapporti di dominio. Maurizio Sguotti e Tommaso Bianco sono i protagonisti di questa archetipica lotta per il potere, un gioco scenico circolare tra generazioni che non prevede alcun vincitore, quasi a rappresentare l’evoluzione vitale di un unico essere. A fare da contrappunto a questo scontro fisico e verbale i segnali sonori e visivi dell’arbitro Alex Nesti (T. Florida di FIRENZE, 10-11).
CASTELLO COSENTINO \ Trattato di economia – coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza nell’ambito della rassegna di SPAM! Qualcosa si muove. Roberto Castello e Andrea Cosentino sono per la prima volta insieme sulla scena, in un’opera scritta, diretta e interpretata da entrambi (T. Nieri di Ponte a Moriano – LUCCA, 11).
CLAUDIO SANTAMARIA \ Fattore K. e L’UOVO Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con Romaeuropa Festival presentano GOSPODIN di Philipp Löhle con Claudio Santamaria, Federica Santoro, Marcello Prayer, regia Giorgio Barberio Corsetti (T. Dante di San Sepolcro AREZZO, 10 e T. Quartieri di Bagnone MASSA, 11).
ENEIDE \ Teatro Studio Krypton presenta ENEIDE DI KRYPTON un nuovo canto testo e regia Giancarlo Cauteruccio musiche originali Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Francesco Magnelli con Giancarlo Cauteruccio voce off Ginevra Di Marco e con l’azione di Martina Belloni, Giorgio Coppone, Giulia Pizzimenti (T. Verdi di PISA, 11-12).
GLI OMINI \ LA FAMIGLIA CAMPIONE continua il suo tour per i teatri toscani (T. Quaranthana di San Miniato PISA, 11).
PINOCCHIO \ Pinocchio il teatro ragazzi di ZACHES Teatro (T. Metastasio di PRATO, 9-12).
TEATRO SOTTERRANEO \ Ancora un appuntamento pistoiese con la compagnia toscana: WAR NOW! (Piccolo Teatro Mauro Bolognini di PISTOIA, 10-12).
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