Ancora una settimana con l’Invito A Teatro, i consigli teatrali di fattiditeatro che vantano numerosi tentativi di imitazione. 😉 Ma lo IAT è l’unico che ti sorprende continuamente: segnalando (e non segnalando!) ciò che gli pare senza regole e vincoli. Da altre parti sai già prima cosa ti verrà suggerito!
#ROMA
26 gio @ T. Palladium > SANTASANGRE presenta Bestiale Improvviso_sovrapposizione di stato [leggi il tweet]. L’ultima tappa del progetto indagine iniziato nel 2009 con Framerate 0 e maturato attraverso due esperimenti, tre ipotesi e Bestiale Improvviso [leggi il tweet]. Il collettivo romano offre un’esperienza percettiva giocata tra soggettività e oggettività di corpi-materia generatori di energia altra. Ideazione Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo. Con Teodora Castellucci, Cristina Rizzo, Roberta Zanardo. [fino al 29]
PROMOZIONE SPECIALE ROMAEUROPA/FATTIDITEATRO > i lettori del blog potranno assistere allo spettacolo con una fantastica promozione: un biglietto a 15 euro + un biglietto a 1 euro. Basta scrivere a promozione@romaeuropa.net specificando di essere un “fattoditeatro”.
28 sab @ T. Ygramul > Affabulazione della Compagnia Ygramul liberamente tratto dall’opera omonima di Pier Paolo Pasolini. Regia Vania Castelfranchi. Lo spettacolo narra l’esperienza della compagnia teatrale Ygramul sull’isola di Bali nel 2007 che ha visti gli attori coinvolti in un progetto teatrale di lotta e prevenzione alla pedofilia e al turismo sessuale. I personaggi pasoliniani prendono vita all’interno di un ring, che ricorda quello balinese del combattimento dei galli. Il Padre, colpito da una passione pedofila, combatte in una sorta di delirio febbricitante con la sua stessa Ombra, incarnazione della morale e del tabu sociale, scontrandosi con il Figlio in una lotta di parole e di gesti che ricordano le danze balinesi. In questo scontro rende sua complice la Madre, incapace di denunciare e fermare la violenza maschile. Gli attori costruiscono i gesti dello spettacolo con le conoscenze apprese nella permanenza a Bali (danze, maschere, vocalità, ritmo, ecc.). Anche nella ritualità dell’opera e nelle musiche dal vivo echeggiano le cerimonie sacre di festa, di cremazione e di battesimo del lontano mondo indonesiano.
29 dom @ RDC > L’albero di Teatro Minimo. Info non pervenute. [fino al 30]
#MILANO
24 mar @ T. Franco Parenti > Sullo spettacolo di Romeo Castellucci si è già detto e scritto tutto. Chiunque si è sentito di dire la sua, io non aggiungo altro. In scena per cinque giorni diventa un obbligo per i cittadini milanesi (e non solo) andare a vederlo. SUL CONCETTO DI VOLTO NEL FIGLIO DI DIO. Produzione Socìetas Raffaello Sanzio. [fino al 28]
24 mar @ T. Verdi > LI ROMANI IN RUSSIA con Simone Cristicchi, regia Alessandro Benvenuti. Lo spettacolo narra le disavventure di un gruppo di giovanissimi soldati spediti a morire da Mussolini nella famigerata campagna di Russia. Il monologo racconta infatti l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Un teatro civile che si presenta nuovo mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica e il dialetto romanesco. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale e che diviene quanto mai attuale in un’ epoca di “guerre umanitarie”. [fino al 29]
24 mar @ T. Arsenale > De Profundis di Oscar Wilde, adattamento, riduzione e regia Claudio Marconi. Lo spettacolo trae origine da una lunga lettera che Oscar Wilde scrisse nel 1897 a Lord Alfred Douglas, il giovane da lui amato, dal carcere di Reading dove si trovava da quasi due anni. L’angoscioso racconto della discesa agli Inferi del grande scrittore, imprigionato a seguito di un processo per omosessualità, diviene qui occasione per una suggestiva partitura di suoni e parole. [fino al 5feb]
26 gio @ T. della Contraddizione > Un’esperienza da provare: Die Privilegierten. La città ideale di Marco Maria Rebecca Linzi. Premio Milano per il Teatro 2009 come Miglior spettacolo prodotto a Milano. La vendita di realtà: questo è il commercio più sviluppato dell’uomo. Il potere è il commerciante, i negozi sono diversi: religioso, filosofico, economico. L’attività più antica dell’uomo non è la vendita del corpo ma quella del proprio potere, della propria realtà, del proprio potere sulla realtà, in cambio di un’illusione credibile, vivibile o sopportabile. Le rivoluzioni nascono da illusioni che perdono di forza, la forza di crederci, con relativa caduta delle maschere. [fino al 28]
27 ven @ Spazio MIL > ERODIÀS di Giovanni Testori, con Simone Lampis. Regia di Raul Iaiza. Un’Erodiàs brianzola, ormai sola con la testa del Battista, rievoca tra ricordi passati e presenti deliri, l’amore frustrato per il Giuàn, dalla sua prima apparizione alla reggia di Erode fino alla decapitazione: una storia di approcci, seduzioni, discorsi su Dio e sull’amore in cui lei è ripetutamente refiutata, istante per istante. Man mano i toni perdono le sfumature umoristiche e si fanno sempre più tragici: Erodiàs è prigioniera del ricordo, dei rimorsi e dei dubbi che le parole di Giovanni hanno lasciato in lei. [fino al 29]
#TOSCANA
24 mar in tournée > COLAZIONE DA TIFFANY di Truman Capote con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia. Regia Piero Maccarinelli. Un classico della commedia americana, incentrato sulla figura di Holly, ragazza estroversa e molto sofisticata che vive a New York frequentando l’alta società e party esclusivi, e sognando di sposare un miliardario per potersi permettere i preziosi della grande gioielleria Tiffany. Sarà l’incontro con Paul, un giovane scrittore che abita nel suo stesso palazzo e che per mantenersi frequenta una donna più grande, a consentire ad entrambi di ‘scoprirsi’ e di mettere in luce le rispettive debolezze, come la depressione e l’instabilità che minano il magico mondo creato ad arte da Holly per sfuggire alla sin troppo cruda realtà. [fino al 28]
24 mar @ T. della Pergola – Firenze > Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari ne Il catalogo (Aide Memoire) di Jean Claude Carrière. Traduzione e regia Valerio Binasco. Jean-Jacques, giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne, una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe. La donna è stanca e, senza troppi preamboli, decide di installarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l‟ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita. [fino al 29]
26 gio @ T. Comunale di Castiglion Fiorentino (Arezzo) > Per DOTLINE in scena Waiting for suite hope/Anteprima di Chiara Frigo. Prima tappa di un viaggio più lungo e complesso, Suite-Hope. Progetto partito da una riflessione e da alcune domande legate al tema della speranza e della sua attualità nella realtà contemporanea. L’indagine inizia con un esodo, la partenza verso un altro luogo di esistenza possibile. Lo sforzo si concentra nel vedere il mondo in movimento, in una prospettiva di evoluzione, che offra l’opportunità di ricreare se stessi, cambiare, perfezionarsi oppure, inevitabilmente, cadere.
26 gio @ T. Metastasio – Prato > ELEKTRA di Hugo von Hofmannsthal con Elisabetta Pozzi. Regia Carmelo Rifici. Elettra, figlia di Agamennone, vive a lungo fianco a fianco con gli assassini del padre, la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto, animata dall’attesa del ritorno del fratello cui è affidato il compito della vendetta. Hugo von Hofmannsthal scrisse Elektra per Eleonora Duse, che non porterà mai in scena questo testo, che invece debutterà con successo nel 1903 a Berlino. Se l’autore è un uomo profondamente immerso nelle temperie culturali del suo tempo, così nella sua Elektra convivono la baccante dionisiaca e la donna isterica moderna, un omaggio alla forza espressiva dell’attrice italiana a cui era stata destinata la tragedia, ma anche all’incontro tra mito e psicoanalisi, alla ricerca di un ideale ricongiungimento tra l’uomo moderno e le sue antiche origini. [fino al 29]
28 sab @ T. del Leggieri di San Gimignano (SI) > Claudio Cinelli in scena con il suo Scretch – Dieci strappi al teatro di figura.
#EMILIA ROMAGNA
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