Parenti Social Club e anticipi di Stagione

Ai tempi dei social e della comunicazione empatica – e, spesso, amplificata, che ne è sovente diretta conseguenza -, capita pure che un teatro dalla lunga tradizione come il Franco Parenti di Milano s’inventi pure una Parenti Social Club, uno strumento ‘easy and friendly’ – nelle modalità come anche nei costi – per coinvolgere il suo pubblico virtuale ad una partecipazione reale – perché questo è il teatro: condivisione.
Così, negli ultimi anni, gli spazi di via Pier Lombardo sono stati gradualmente trasformati in quelli di in un ‘multisala’ teatrale – con aree dedicate alla compresenza di linee poetiche differenti , ma anche con occasioni musicali, proiezioni cinematografiche, approfondimenti culturali dal sapore letterario, filosofico e non solo. Ma non ci si è accontentati di renderlo ‘a misura di pubblico’ grazie alla creazione di un bar nel foyer, prima, e del più ambizioso progetto di costruzione di una piscina – i lavori saranno ultimati a breve. La trovata di quest’anno è stata quella Parenti Social Club, appunto – costo di sottoscrizione soli 10€ -, pensata per offrire privilegi a prezzi accessibili agli affezionati, che la direzione di Andrée Ruth Shammah ha saputo fidelizzare nel corso degli anni.

Parenti Social Club

Ed ecco che, proprio per loro, ieri c’è stata una conferenza stampa – anticipi della Stagione 2015/2016. Requisito irrinunciabile essere ‘tesserati’; valore aggiunto il grande abbraccio, in cui si è stati accolti – le tantissime sedie poste in cerchio ad occupare l’ampio foyer e, nel centro di questa accogliente arena, si sono mossi i protagonisti. Andrée Ruth Shammah, anzitutto, a far gli onori di casa, con quella grinta e quella passione, che fanno di lei, responsabile unica del teatro dal 1989, colonna portante, capace di trasformare l’ex Pier Lombardo (fondato nel 1972 con Franco Parenti) nella poderosa macchina artistico-organizzativa, che è il Franco Parenti – ribattezzato in onore del maestro e compagno di una vita. Accanto a lei i suoi ‘figli’: da quello biologicoRaphael Tobia Vogel, che mostrerà le sue capacità artistiche nella prossima stagione, firmando la regia di “Per strada” di Francesco Brandi – e quelli artistici – l’amato Filippo Timi, che ha improvvisato la sua partecipazione, parlando di “Casa di Bambola” ed argutamente giocando con la sua oramai superata balbuzie, e Fabio Cherstich, che, dopo i lavori di regia da solo o sotto la guida della Shammah, ora si fa curatore della rassegna estiva “I riverberi del corpo”, dal primo al 12 luglio: un percorso tra teatro, performance, danza e arti visive, che ospiterà, performer visivi come Laura Cionci, scultori quali Tommaso De Luca, e poi ancora, Danilo Buccella, Nicolò Bruno, Anna Franceschini, Marcela Serli con gli Atopos, Anna Gaia Marchiori e Benedetto Sicca, ad indagare le differenti modalità di essere ed avere un corpo.

Shammah_Albertazzi

Molti ancora gli ospiti più o meno a sorpresa: fra tutti Giorgio Albertazzi, arrivato in teatro per le prove – il suo “Memorie di Adriano” della Yourcenar debutta stasera per restare in scena fino al 2 luglio -: essere ammessi ad assistere… ecco un altro dei privilegi della Parenti Social Club.

E, mentre la padrona di casa ha profuso gli onori – illustrando, con dovizia di particolari e non minore passione i dettagli della prossima stagione – in due tranches successive il pubblico ha avuto la possibilità di un sopralluogo allo stato di avanzamento dei lavoro della piscina – sfidando il pur battente acquazzone, che in quel momento rovesciava sulla città meneghina.

Dunque una stagione ricca – che ci regala ancora tre titoli, prima della pausa estiva: “Memorie di Adriano”, appunto, e poi ancora “La sirena” dal racconto di Tommasi di Lampedusa, di e con Luca Zingaretti, e “Il marito di Lolo”, ispirato alla vita della pornostar Lolo Ferrari, di Pietro Micci, regia della Shammah. Dopo l’estate si riprenderà con una rassegna: “BRECHT CON ALTRI OCCHI”, che, nell’arco di un paio di settimane, vedrà avvicendarsi registi, compagnie, progetti e punti di vista assolutamente inediti sul drammaturgo tedesco – dai Phoebe Zeitgeist (“Uber Baal”, 11-15 settembre) ad Andrea Baracco (“Vita di Edoardo II d’Inghilterra” di Brecht da Christof Marlowe, 16-18 settembre), da “La madre” per la regia di Carlo Cerciello (12-14 settembre) a “Terrore e miseria del Terzo Reicht”, regia di Fabio Cherstich (23-27 settembre), passando attraverso lavori più particolari, quali “BrechtTime” di Tiziano Turci a dirigere voci e chitarre fino a “L’eccezione e la regola” di Luigi Guaineri, sorta di teatro sociale, in collaborazione con gli allievi del Laboratorio Teatrale del Museo D’Arte Paolo Pini. Altra rassegna, poi, a gennaio: “VARIAZIONI SUL MITO” – “Edipo in compagnia” con Paolo Graziosi, “Medea” da Christa Wolf e “Cassandra2, interpretazione e regia di Elisabetta Pozzi.

Timi

Per il resto, riprese, nuove produzioni e ospitalità. Fra i tanti titoli – il programma completo non è ancora disponibile -: “Peperoni difficili”, “Vecchi per niente” – preziosa, la testimonianza di Benedetta Barzini, in proposito – o “Il malato immaginario”; le produzioni come “L’uomo che amava le donne”, da Truffaut con Corrado Tedeschi, “Il lavoro di vivere”, regia della Shammah e con Carlo Cecchi o, ancora, “La dodicesima notte”, dove Cecchi si sdoppia nei ruoli di regista e attore o il curioso “BAD and Breakfast”, che rientra in quella logica di ‘filiazione’, di cui parlava la Shammah, essendo, questo, uno spettacolo che ripropone lo stesso fortunato cast di “Peperoni difficili”, impegnato in un differente progetto. Fra le tantissime ospitalità: i Punta Corsara, Premio IN-BOX 2013 e Premio della Critica 2014, torneranno col loro “Il Signor di Pourceaugnac” e Fabrizio Gifuni, a più riprese, col reading “Lo straniero” (10-15 novembre) e poi ancora a fine stagione – “Un certo Giulio” da Julio Cortàzar e Roberto Bolaño e “Ragazzi di vita” di Pasolini.

Certo, la bellezza della serata è stato lo spirito di festosa e accogliente partecipazione con cui sono stati accolti i detentori della Parenti Social Club: fra i tanti benefici, in esclusiva per loro, abbonamenti pensati ad hoc per loro – con la possibilità di mixare spettacoli dall’intera stagione e stampare i biglietti direttamente da casa, dopo aver comodamente scelto il posto da sé.

Francesca Romana Lino

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