T Danse rifiorisce: danza e tecnologia ad Aosta fino all’8 maggio

T*Danse – Danse et technologie rifiorisce. Giunto alla sesta edizione, diventa primaverile il Festival internazionale della Nuova Danza di Aosta che era stato autunnale. L’iniziativa di TiDA – Teatro Instabile di Aosta, presieduta da Alessia De Donno, e della Cittadella dei Giovani di Aosta, diretta da Jean Frassy, partita il 26 aprile con la settimana di preparazione al festival “Aspettando T*Danse”, prosegue fino all’8 maggio ad Aosta per la direzione artistica di Marco Chenevier e Francesca Fini.

Parte integrante del festival, torna per la IV edizione il workshop di social media storytelling #Comunicadanza, rivolto allз adolescenti del Liceo di Aosta. Si tratta di un percorso che mette in relazione la formazione sulle nuove tecnologie e il coinvolgimento di giovani spettatorз durante un festival di danza contemporanea. Potete seguire le attività su Instagram cercando l’hashtag #comunicadanzaaosta.

Davide Valrosso

Dopo due anni di rimodulazione nei termini dettati dall’emergenza sanitaria, il festival riprende in parte la programmazione annullata nel 2020 e in parte tira le fila di questo periodo diverso proponendo le nuove creazioni, «quelle nate in un momento storico in cui la produzione artistica, persino quella legata alle arti performative, per non arrestarsi, per lo più si è soffermata sull’esplorazione dei mezzi audiovisivi», dichiara il direttore artistico Chenevier. 

Distribuito su due settimane, T*Danse si compone di più di venti eventi multidisciplinari.

Fabio Ciccalè

Il festival, che sin dalla sua prima edizione ha dato spazio ad artisti giovani e di lungo corso italiani e internazionali rifuggendo dai grandi nomi, conferma la sua vocazione e propone per l’edizione 2022 un programma di appuntamenti in cui le arti performative sposano le nuove tecnologie. Tra gli spettacoli, tutti in prima regionale, ci sono tre prime assolute e una prima nazionale. Ospiti Diego Scroppo, Francesca Cinalli e Paolo De Santis, Anna Paola Bacalov e Lorenzo Letizia, Davide Valrosso, Irene Russolillo, Gabriella Maiorino, Fabio Ciccalè, Fabien Faucil, Colas Lardeau e Jordan Malfoy (FR).

Gabriella Maiorino

Gli spazi sono quelli della Cittadella dei Giovani di Aosta ma anche alcuni luoghi pubblici della città. Superata la parentesi difficile degli ultimi due anni, ritorna la Biblioteca Regionale, partner del festival, in cui, per la sezione “Ercole Balliana”, sarà ospitata martedì 3 maggio (10.30-11-30) la conferenza “The Sharing: “Cristallo di luce”, tenuta da Stefano Beltramo, Chiara Garibaldi, Diego Scroppo e Bruce Sterling dell’Associazione The Sharing per illustrare da diversi punti di vista, dall’ideazione alla parte ingegneristica, alle energie rinnovabili, l’installazione artistica “Cristallo di Luce” dell’artista torinese Diego Scroppo, visitabile in Sala Expo dal 3 maggio e fino al 7 maggio. “Cristallo di Luce” è un’opera ad alto contenuto innovativo, una “luce d’artista” auto-sostenibile che impiega la tecnologia fotovoltaica e non impatta sull’economia ma, al contrario, produce energia e la rimette in circolo come un bene pubblico. A T*Danse sarà esposto il prototipo in scala ridotta della scultura alta sette metri, a geometria tetragonale e in grado di generare energia elettrica. 

Irene Russolillo

«Ritornare alla forma originaria di T*Danse – spiega la direzione artistica – significa reintrodurre la pratica delle conferenze in collaborazione con la Biblioteca Regionale per la sezione “Ercole Balliana”, ritrovare le masterclass a cura degli artisti ospiti, consentire la permanenza degli artisti durante tutta la settimana di festival per ricreare dal vivo quel senso di comunità per il quale tutto questo, l’arte stessa, ha senso di esistere». Torna così l’eccezionale coinvolgimento degli studenti del Liceo Classico Artistico Musicale di Aosta (LICAM): dopo il Liceo Artistico, sono infatti entrati a far parte del progetto di T*Danse, attraverso i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), il Liceo Classico e il Liceo Musicale di Aosta, i cui allievi partecipano sia agli eventi aperti al pubblico (spettacoli, laboratori, conferenze, masterclass) sia al lavoro di organizzazione e comunicazione del festival, al fianco degli stessi professionisti che fanno funzionare la sua complessa macchina. Tornano anche il laboratorio di critica per gli studenti del LICAM a cura di Enrico Pastore, che indaga sulle aspettative e l’immaginazione dello spettatore; i “feed-back aperò”, in cui si dialogherà, all’indomani degli spettacoli, sui lavori in compagnia degli artisti (giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 maggio); il “contest Instagram” tra gli allievi del workshop di social media storytelling #Comunicadanza, a cura di Simone Pacini, fondatore di “fattiditeatro”; tornano le masterclass e i laboratori; e, domenica 8 maggio, chiuderanno il festival la T*Battle – 1 VS 1 Mix Style Battle e la consueta “Maratona delle scuole” aperta a tutte le scuole di danza e di circo della regione.

Racine de Deux
Simone Pacini

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luglio, 2024

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