Trasparenze 2018 è alle porte! Fra due giorni cominciano gli spettacoli, ma le attività del festival Trasparenze (organizzato a Modena dal Teatro dei Venti) sono già partite da qualche giorno. Si tratta di un festival-laboratorio (sui social puoi cercarlo e interagire con #Trasparenze6) dove sono “tutti coinvolti, nessuno escluso” e artisti affermati incontrano il territorio: Chiara Guidi e i detenuti del Carcere di Modena, il Teatro dell’Argine e quelli di Castelfranco, il Teatro delle Ariette e gli anziani della casa protetta San Giovanni Bosco “avamposto” del festival già dalla prima edizione nel 2012. E poi i danzatori Daniele Albanese con il Gruppo L’Albatro di Teatro e Salute Mentale, Simona Bertozzi e i richiedenti asilo del gruppo Marewa, Giselda Ranieri con gli abitanti del quartiere.
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Ma un festival come Trasparenze 2018 è fatto anche di spettacoli: da non perdere quelli delle compagnie Nafrat Collectif e Natxo Motero dalla Spagna dalla fruizione non convenzionale e dai profondi contenuti politici e sociali. Una parte fondamentale di Trasparenze è dedicato ai giovani: con i super spettatori (ma anche curatori e organizzatori) della Konsulta che hanno scelto gli spettacoli negli spazi urbani, seguiranno i Cantieri (progetto avviato l’anno scorso per dare uno spazio di lavoro protetto e privilegiato alle giovani compagnie, quest’anno Generazione Disagio, bologninicosta e Cantiere Artaud) e ospiteranno i giovanissimi liceali del progetto Spettatori Erranti/Gite Contemporanee di Arezzo.
Molto altro, compresa la festa per i dieci anni di fattiditeatro il 12 notte e l’attesissimo extra festival di Trasparenze 2018 il 6 giugno con il debutto della nuova produzione di teatro di strada del Teatro dei Venti: il Moby Dick su cui il regista Stefano Tè insieme alla sua ciurma sta lavorando da anni.
Tutto il programma a questo link e raccontato da Stefano nel #SelfieSkype di qualche giorno fa:
https://www.facebook.com/fattiditeatro/videos/1900645336620612/