Elisa Sirianni

Il teatro nel mio curriculum: la classica passione che si trasforma in professione e quindi in condanna e delizia definitive. Esordio con un inevitabile quanto repentino passaggio in palcoscenico “perché pensavo di voler fare l’attrice”. Aggiustamento di rotta con una tesi di laurea dal titolo “Madre Courage e i suoi figli, analisi di una messa in scena” (Mariangela Melato era quella Madre), cui è seguito uno stage nell’ufficio stampa del Teatro dell’Opera Carlo Felice e poi, in ordine sparso (e incompleto) la cura della comunicazione e/o organizzazione per: Teatro della Tosse, Piemonte dal Vivo, ERT e la Compagnia Pippo Delbono, Andres Neumann e il Tanztheater di Pina Bausch, Massimiliano Civica e la sua “Alcesti” (cui è stato assegnato il Premio Ubu alla regia 2015) ALDES/Roberto Castello, Andersen Festival, Suq Festival, Cuocolo/Bosetti, Teatro Akropolis, il Teatro Povero di Monticchiello, il Teatro Nazionale della Toscana, Circumnavigando Festival, Goa Boa Festival, Codice. Idee per la cultura, le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, il Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi, Fondazione Theodora Onlus. Nel 2011 Andres Neumann mi ha selezionata per curare la comunicazione del Funaro di Pistoia, nato poco prima, nel 2009, e di cui è stato consulente artistico e strategico fino al 2013. Nel 2012 sono stati assegnati al Centro il Premio Speciale Ubu e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Nel corso degli anni il mio contributo si è esteso al progetto generale, a vari livelli, dalle proposte per il cartellone degli spettacoli, alla costruzione del percorso nel suo complesso. Curo inoltre l’ufficio stampa per Cristiana Morganti, interprete per oltre venti anni del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Mi occupo di sviluppo, diffusione e posizionamento di progetti creativi, d’arte, culturali attraverso comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni e l’ideazione di attività specifiche. Al lavoro e non solo mi muove il “fare nesso”, per dirla alla Bergonzoni. “Creare connessioni” fra persone (addetti ai lavori, giornalisti, pubblico e ogni soggetto coinvolto o coinvolgibile) e fra contenuti è lo scopo del mio mestiere ma soprattutto è ciò che mi interessa, mi riempie, mi diverte ed è un’ottima scusa per soddisfare la mia curiosità. Come consulente e formatrice aiuto a definire obiettivi e strategie della propria comunicazione. “Formarsi per non fermarsi” mi pare, ora più che mai, un bellissimo motto per la nostra nuova nata fattiditeatro academy. Bravo Simone Pacini che l’ha inventato!
Effetti personali - A teatro con parzialità
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parole nascoste
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